
Originariamente Scritto da
mat69
mah...guarda, credo che siano ragionamenti che in teoria si possano fare ma che nella pratica devono poi essere contestualizzati con la situazione del momento specie in bassa troposfera ove si generano attriti che possono inibire/rallentare oppure al contrario incentivare moti antizonali che scaturiscono da questi terremoti stratosferici.
In linea di massima uno split dando garanzie circa il t-s-t event ha impatti più forti e duraturi circa la migrazione delle masse artiche verso le medie latitudini in seno alla circolazione che si viene a creare a scala emisferica.
Una cosa tuttavia va detta: mentre una stratosfera forte, attraverso un
vps magari dislocato rispetto al polo, può reiterare onde di Rossby mantenendo condizioni di permanenza di un pattern ondulatorio, gli effetti del MMW split in troposfera tendono a propagare una circolazione easterlies dall'alto verso il basso a partire dalle latitudini polari.
Una volta creata, con una zonalità negativa, vengono meno le condizioni per creare nuove onde di Rossby fino a quando l'anomalia non viene in tutto o in parte riassorbita.
Per dirla in modo semplice e banalizzando al massimo: è facile ricreare condizioni di reset rispetto ad una Rossby "sbagliata" in condizioni di
vps strong che non dopo un MMW split poiché nel secondo caso il gradiente viene di fatto invertito.
Tuttavia entrambe le situazioni non sono in grado di garantire la localizzazione dei propri effetti i quali
dipendono in gran parte dal "terreno" troposferico che ha preparato l'evento stesso ma con uno split è..."vietato sbagliare"

specie a fine stagione.

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