
Originariamente Scritto da
mat69
Oggi alcuni aspetti della dinamica strato in atto richiedono una riflessione.
1 ) Dal punto di vista dell'iter propagativo del disturbo:
ecmwfzm_u_f144.gif ecmwfzm_u_f240.gif
2) sotto il profilo della praticamente completa destrutturazione delle epv_
ecmwfpv850f240.gif ecmwfpv550f240.gif
E' evidente che l'azione operata su wave 2 a partire dall'alta stratosfera seguita dal raffreddamento stia operando una propagazione del disturbo verso il basso anche in assenza di una completa resezione sul piano barico dei nuclei del
vps.
Non dimentichiamoci che oltre alla definizione di mmw , comunque presente a causa dell'inversione dei venti zonali a 10 hpa e sotto i 60°N, ciò che differenzia un evento di displacement rispetto a quello split consiste nella delocalizzazione del
vps senza operare disturbi di sorta sul piano delle vorticità potenziali che ne escono intatte, talvolta rafforzate dall'evento.
Non avrei quindi particolari difficoltà, qualora confermate le dinamiche previste dai modelli, a definire quale split quanto sopra illustrato.

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