Condivido le considerazioni di Fabio alle quali aggiungo una personale speculazione che deriva dall'osservazione dell'intera colonna del vps.
E' cosa del tutto atipica il dover osservare un vps alla quota di riferimento (10 hpa) che rimane praticamente in stato di split per circa 15 giorni tanto più ad inizio gennaio ovvero nel momento in cui il raffreddamento radiativo dovrebbe percorrere tempistiche di sviluppo molto rapide.
Laddove infatti il disturbo si andrà a risolvere e quindi dall'alta stratosfera come in ogni dinamica di MMW split, il raffreddamento radiativo sarà galoppante e a 10 giorni si osservano temperature negative già abbondantemente fuori scala:
gfs_t01_nh_f240.png
Questo mentre a 10 hpa si osserva ancora una situazione di split con chiara separazione dei nuclei delle epv e velocità zonali negative:
ecmwf10f240.gif ecmwfpv850f240.gif
La sussistenza a tale distanza temporale della presenza di ancora 2 lobi del vps rappresenta già di per sé un'eccezione in letteratura ove solitamente la risoluzione dello split avviene mediante ricostituzione del vps dal lobo eurasiatico mentre quello presente in sede americana viene di norma distrutto.
Al di là della letteratura è mia convinzione che alla base di questo rallentamento propagativo vi sia proprio questa situazione di stallo che funge come da….impedimento alla ricostruzione del vps e alla contestuale traslazione del disturbo verso i piani bassi tenendo peraltro presente che la presenza di questi 2 lobi è motivo di ulteriori attriti interni al vps….
Peraltro questo "tappo" la cui sommità si trova a circa 10 hpa (o poco più in alto) va ad isolare, come visto sopra, l'alta stratosfera da nuovi flussi di calore provenienti dal basso con il risultato di esasperarne moto zonale e raffreddamento:
fluxes.gif
Quanto potrà ancora resistere la medio alta stratosfera a questo forcing sempre più intenso che viene da sopra?
E quali risultati potrebbero crearsi se in modo repentino la strada del trasferimento di moto dovesse aprirsi?
Ovviamente lascio a ciascuno le proprie considerazioni nel merito![]()
Matteo
Domandina...
Non è che si corre il rischio di avere l'effetto contrario a quanto ci auspichiamo?
Ovvero, quando la forte ripartenza del VPS dall'alto riuscirà a forzare i piani più bassi, non potrebbe essere così violenta da andare a "riassorbire" le anomalie antizonali senza che queste abbiano modo di propagarsi in troposfera?
beh, le cose non spariscono nel nulla. dal momento in cui riparte in alto la trottola, da qualche parte si dovrà pur trasmettere il disturbo. difficile che vada così, possibilissimo invece che non saremo noi l'obiettivo, ma quello è legato a dinamiche puramente troposferiche. per il momento mi limiterei a continuare a confermare la dinamica strato e cominciare a guardare le code dei GM tra 4/5gg. quando si parla di MMW le corse dei GM possono essere stravolte, letteralmente, in un amen.
Si vis pacem, para bellum.
Io penso invece che siamo proprio noi l'obiettivo... cioè proprio presi in pieno... se il delicatissimo ed alquanto inaspettato (da me) equilibrio della rossby atlantica in block rex continua ancora come segnale non è da escludere l'isolamento e l'espansione del lobo siberiano verso l'europa centrale ed il mediterraneo, anzi, come dicevo prima è proprio auspicabile e con valori che a seconda del segnale subtropicale dell'anticiclone (quanto sarà grasso per capirci), potranno assumere carattere di eccezionalità.
Situazione da seguire davvero. Grazie per l'apprezzamento precendente
![]()
Può essere anche un travaso violento una volta che l'ablazione dell'ostacolo alla propagazione si sia compiuta ma dovrà comunque passare attraverso la spinta del disturbo verso il basso e prima di questo dalla ricostruzione dei piani intermedi ovvero dei moti zonali e delle epv che per quanto rapida possa essere……..
No...penso che l'unico modo per evitare la propagazione sia quella di farla….morire di inedia ovvero inibendo la rimozione dello strato antizonale cosa non escludibile magari a febbraio ma a gennaio mi sorprenderebbe alquanto.
Matteo
se parte la spinta adiabatica gli strati intermedi tra alta strato e tropo non possono essere cancellati in un battito di ciglia per quanto possa essere repentino il trasferimento
si capisce bene da questa cromografia
come dice Matteo l'unico modo per evitare il traferimento è il suo progressivo riassorbimento
una dinamica che però non conterebbe sulla rapidità quanto sulla estremizzata diluizione dei tempi di trasferimento
Eh si, anche perchè a 1 HPA è ripartito come un missile e con temperature estremamente fredde...e come un missile potrebbe arrivare la propagazione in troposfera....ovviamente dopo il 20 del mese visto che fino al 15 saremo ancora in split a 10 hpa...ma la pressione dall'alto sarà una botta da paura, quindi diluizione dei tempi fino a che il tappo non salta, poi quando salterà ( e a meno che non si vada contro ogni legge fisica e termodinamica, SALTERA' ) sarà una scheggia.
Buona sera a tutti, ma Marcoan, se questo raffreddamento estremo dovesse andare cosi veloce sarebbe davvero clamoroso passare da uno split ad una risoluzione con nuovo riaccorpamento e stratcooling successivoquindi passare da un VP spappolato ad un VP in chiusura di prima armonica, sarebbe contro ogni logica umana, ma a questo punto non mi meraviglierei più di nulla, io ragazzi son sempre più convinto che stiamo assistendo a delle cose fuori dal comune e piuttosto inquietanti poi magari esagero.
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