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  1. #10
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Vortice Polare inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Partirei dall'analisi di un indicatore che, pur descrittivo, assume un'emblematica sintesi degli inverni degli ultimi anni ovvero la NAO.
    Nell'ultimo decennio in particolare abbiamo assistito ad un calo di correlazione rispetto all'AO dovuto sostanzialmente alle forzanti sopravvenuti e incidenti sul wave train passante attraverso gli States.

    Decoupling of the Arctic Oscillation and North Atlantic Oscillation in a warmer climate | Nature Climate Change

    Il NAD (North American Dipole) è risultato l'indicatore principale di questa forzante (Influence of the North American Dipole on ENSO onset as simulated by a coupled ocean–Atmosphere model - ScienceDirect) e a sua volta correlata al riscaldamento indotto nel Pacifico settentrionale durante il lungo periodo IPO- attraverso la corrente del Giappone.
    A questo si aggiunga il ponte teleconnettivo strato/tropo conseguente al ritardato coupling tropo/stratosferico come risultanza del peggioramento dell'Amplificazione artica nei mesi autunnali.

    Tenendo presente questa base di partenza che rende palese le ragioni di un trend NAO sempre più votato verso il segno+ non si può tuttavia abbandonarsi alle risultanze di natura statistica trascurando gli eventuali aspetti discordanti rispetto questo continuum che ha caratterizzato la seconda decade del XXI secolo.
    Oggi vedrei a parziale discontinuità (peraltro già riscontrata lo scorso inverno) l'enfatizzazione del segno negativo della PDO e il ristabilimento proprio nel nord Pacifico di un chiaro dipolo dell'oscillazione decadale.
    A questo aspetto andrei ad aggiungere gli aspetti criologici che hanno visto una più contenuta fusione dei ghiacci artici in sede alaskiana e canadese (artico occidentale) diversamente da quanto riscontrabile nell'artico orientale.
    E' da ultimo emerso che i flussi verticali di calore emergenti dall'artico siberiano/Mar di Kara possano andare a disturbare la conformazione del vortice polare sia a livello stratosferico che troposferico (creando in questo caso una divergenza del flusso polare e un rapido raffreddamento delle pianure russo-siberiane sotto i 60°N).
    Sono tutti fattori che, unitamente anche ad una compiuta a breve inversione completa della QBO, dovrebbero incidere sulle dinamiche dei flussi verticali di calore che potrebbero risultare maggiormente incidenti sul vps già nella fase tarda autunnale e di inizio inverno.
    Fino ad oggi da ultimo si è guardato ad un ponte di connessione tra il vortice polare e la NAO proprio anche a ragione degli aspetti legati all'amplificazione artica che incidono sulla pressione polare a tutte le quote e della minore stabilità dell'AO misurato a 1000 hpa rispetto ai 500 della NAO:
    In considerazione di questi aspetti, non mi sento oggi di escludere un andamento dell'indice NAO in controtendenza per la prossima stagione invernale rispetto quanto avvenuto negli ultimi anni.
    Unico aspetto ancora da valutare può essere legato alla minor o maggior forza del segnale della Nina e dell'allocazione dei minimi di anomalìa negativa delle SST che, risaputamente possono avere una qualche influenza sull'Annular Mode soprattutto se in modalità cp.

    Staremo a vedere
    poco da aggiungere
    ineccepibile

    il ciclo della nao associato all'amoc che possiede una sua variabilità interna, a prescindere dall'inerzia indotte dal treno d'onda, aveva necessità di essere supportato da un cambio di passo significativo nel Pacifico
    l'unico modo per supportare questo cambio di passo era il sopraggiungere di un segnale forte e continuo che potesse scardinare un pattern consolidato da circa un lustro, circa l'andamento medio del getto in uscita
    in un epoca di pattern più facilmente bloccati la maggior variabilità indotta dalle oscillazioni di una pdo votata al segno meno con caratteri meno ibridi a mio avviso è un segnale da accogliere positivamente in qualsiasi caso
    positivo altresì il fatto che questo avvegna in un'annata in cui l'artico presenta un uscita dal semestre caldo meno disastrosa e sbilanciata rispetto alla media degli ultimi anni





    p.s.
    intanto questa è la colonna tra pacifico e indiano
    ormai il contenuto di calore al di là delle sst è impostato palesemente in ottica nina iod-
    vedremo come verrà supportato dai forcing di superficie della madden



    ecmwf ci crede

    Ultima modifica di Alessandro1985; 01/10/2021 alle 12:54
    C'ho la falla nel cervello


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