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  1. #11
    Vento forte L'avatar di montel-NA
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Osservando un po' di modellame serale, rimango ancora piuttosto radicato nelle mie convinzioni.....
    "La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"

    Genny, forever.

    Ciao Alex

  2. #12
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast
    ........Lo scontato trasferimento di questo anticiclone a matrice sub-tropicale sull'Europa lascia grossi dubbi sulla sua reale volontÃ* di restarvi con quella configurazione a omega perchè molto stretta, con forti scambi meridiani (vedi reading a 10 gg e da qualche giorno).
    Concordo con te sul fatto che dall'ultima decade di giugno e per tutta la prima di luglio ci sia una fase di stabilitÃ* e che sia dovuta, al suolo, al redivivo anticiclone azzorriano. Tuttavia la configurazione in quota, che ritengo più probabile, vede l'espansione del cuneo sub-tropicale africano verso il suo omologo sulla Siberia occidentale e Russia ......
    beh..direi che la reale volontÃ* di quell'anticiclone è quella di lasciarci alquanto scoperti, di quÃ* e di lÃ* ma soprattutto sul lato orientale... per cui la prossima settimana si assiste al rientro in norma ma, in generale, ci saranno possibilitÃ* di piogge; la settimana successiva, stabilitÃ* generalizzata e comincerÃ* a fare caldo proprio per l'azione al suolo dell'azzorriano alimentato in quota dalla sub-tropicale di matrice africana
    Andrea

  3. #13
    Vento forte L'avatar di montel-NA
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Citazione Originariamente Scritto da montel-NA
    Complimenti a Matteo (grazie per la citazione.... ) ed a tutti gli intervenuti per l'elevata qualitÃ* degli interventi proposti.
    Come giÃ* commentato più di un mese fa, le tendenze generali relative alla nuova stagione estiva sembrano essere nelle linee generali confermate, almeno per il momento.
    Tendenze entro le quali si inserisce con discreta adeguatezza anche l'attuale fase dinamica, indipendentemente dai rilievi statistici ad essa associabili.
    Conclusasi la quale, non senza qualche piccolo "affanno", lo strappo progressivamente si ricucirÃ* privilegiando in primis i nostri settori più occidentali, anche se presumo senza controribaltoni particolarmente aggressivi e repentini vista oltretutto la scarsa dinamicitÃ* palesata dall'"omega" che sta caratterizzando l'attuale fase meteorologica...................
    ......Ma più in lÃ* nel tempo ci sarÃ* verosimilmente spazio per nuove sortite nordafricane più corpose per il nostro settore geografico di appartenenza, è nella "logica" filtrabile da taluni segnali su cui ci siamo giÃ* soffermati qualche tempo fa.
    Nel frattempo la prima metÃ* di Giugno dovrebbe essere giÃ* "andata"....
    Un saluto caloroso ed un augurio di buon week-end a tutti!
    Riprendendo un po' le fila del discorso, mi pare che tutto sommato quanto scritto il giorno 2.....
    Aggiungerei inoltre che la struttura ad omega rea di caratterizzare l'attuale scorcio iniziale di stagione manifesta una - non inusuale, invero - tendenza a reiterarsi, con conseguente incombenza persistente nelle prospettive future.
    Non a caso si discuteva in passato in altri threads di Estate "elastica".
    Ora, nell'attuale medio-lungo termine con quel cavo d'onda visto spingersi così profondo in Atlantico, per il Sud e parte del Centro non ci sarebbe "scampo", l'omega risulterebbe "inclinata" con rimonta dinamica in grado di arginare in buona parte, a levante, le velleitÃ* di approfondimenti ulteriori di cavi d'onda "liberatori" nei confronti della cappa calda che li coprirÃ*.
    Inoltre, il pericolo della funzione di "gancio" da parte del cavo d'onda oceanico potrebbe rappresentare un rischio potenziale di reiterazione dell'allocazione dell'omega nel prosieguo.
    Riterrei comunque il quadro sul long-range ancora suscettibile di ulteriori rivisitazioni.
    Ultima modifica di montel-NA; 11/06/2006 alle 09:39
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    Ciao Alex

  4. #14
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast
    Tuttavia la configurazione in quota, che ritengo più probabile, vede l'espansione del cuneo sub-tropicale africano verso il suo omologo sulla Siberia occidentale e Russia (quello sì, in grado in grado di offrire un pattern climatico notevole per una loro estate simil la nostra 2003).
    Durante questa risalita sentiremo cosa potrebbe essere capace, in questi anni di cambiamenti climatici, un estate arroventata (e stai sicuro che ci sarÃ* qualcuno che griderÃ* al 2003).
    Questa risalita terminerÃ* a fine periodo con il ristabilimento di una alta scandinava che potrebbe stare lì come pattern climatico (anomalia positiva stagionale) per un bel pò in accordo a molti outlooks. Quindi progressivo rientro termico (stò parlando della seconda e terza decade di luglio) con inizio di entrata di correnti orientali sull'Adriatico e al sud. Gli attacchi non dovrebbero tardare anche dal lato Atlantico per stretti cavi d'onda che potrebbero mandare le termiche sottonorma anche per una decina di giorni - qualcosa tipo quella di questi giorni ma un pò più moderata come irruzione, ovviamente - (situazioni tipiche di questo pattern, vedi 2002, 1996, 1990....). Alla fine, e siamo ormai alla seconda di agosto ancora una fase di stabilitÃ*, spero senza eccessi....

    Oltre ad evidenziare l'ottima previsione, ho sottolineato un'affermazione che potrebbe essere molto importante.
    In realtÃ* non amo moltissimo i confronti con gli anni passati in quanto ritengo che ogni periodo abbia una storia a sè e sia irripetibile nelle modalitÃ* e tempistiche.
    Tuttavia avendo avuto un pò di tempo libero in questi 2 giorni ho potuto "studiare" alcuni elementi che avvalorerebbero un possibile prosieguo dell'estate in stile 2002/1990 (mentre precedentemente ero + orientato verso un'estate stile 2005).

    Il tutto nasce dalla lettura di questo estratto:

    "Following the unsettled conditions and excess rainfall across the Mediterranean during summer 2002, we have investigated global atmospheric relationships with Mediterranean summer climate. First, using reanalysis data, we have verified a theoretical relationship between variability of the Asian summer monsoon and large scale descent over the Mediterranean. ENSO variability strengthens this relationship, possibly through its known impact on the monsoon. It may not be coincidence, therefore, that summer 2002 also saw the worst monsoon failure in India for three decades and a developing El Nino in the Pacific. Second, we have identified European blocking as the prime atmospheric pattern associated with summer rainfall variability in central and southern Europe, altering the position of the jetstream and its associated storm track. Blocking was also a feature of summer 2002."

    Quindi, in sintesi, l'estate 2002 è stata caratterizzata da:
    1. "Blockings" persistenti, in particolare il pattern SCAND+ presente da Luglio a Settembre.
    2. Monsone indiano molto debole, caratterizzato da una piovositÃ* sull'intera regione indiana dell'81% rispetto alla media, con una periodicitÃ* delle precipitazioni pari a 30-60 giorni (mentre durante gli anni normalmente piovosi si attesta all'incirca sui 3-7 / 10-20 giorni).
    3. Fase di El Niño nei mesi successivi.

    Bene. Ora passiamo ad esaminare singolarmente le varie analogie:

    1. Come ben esplicato da 4ecast in altro thread fino ad ora la circolazione a scala globale è stata caratterizzata da blocchi meridiani piuttosto evidenti un po' in tutto l'emisfero Nord e la situazione non sembra subire modifiche significative visto l'instaurarsi dell'anticiclone scandinavo a matrice sub-tropicale.

    2. Anche quest'anno il monsone indiano sembra relativamente + debole rispetto alla media. Abbiamo avuto un lungo periodo di stop durante questo mese, tant'è che il progresso del monsone da SW è nettamente in ritardo (vedi figura: http://www.imd.gov.in/client/data/mon-prog.gif) e la previsione dell'ente indiano x la stagione in essere dÃ* una percentuale precipitativa del 93% circa rispetto alla media.

    3. Diversi fattori mi lasciano pensare a una probabile fase di El Niño per l'inverno 2006-2007.
    Lasciando da parte le varie proiezioni, anche se diversi enti sono orientati in tal senso, prendo spunto da un'interessante intervento/confronto fatto su un forum estero.

    Innanzitutto le temperature dell'acqua in profonditÃ* che hanno subito un incremento e continuano la loro propagazione verso E, in tutte le regioni sottostanti prese come riferimento x il calcolo ENSO.
    A questo si aggiunge il SOI che negli ultimi 30 giorni ha compiuto un drastico cambio di rotta verso valori negativi, andando a influenzare il riscaldamento delle acque superficiali, e il valore della PDO che si mantiene positivo (anche se x quest'ultimo indice la correlazione con l'ENSO sembra minore)

    Ma il confronto + importante parte dall'osservazione del MEI (Multivariate Enso Index) di Apr-May (http://www.cdc.noaa.gov/people/klaus...MEI/table.html):

    il valore Mar-Apr era: -0.594
    il valore Apr-May era: -0.014

    Questo significa che il cambio nell'ultimo mese è stato di +0.58.

    Dal 1950 ad oggi ci sono stati solamente 7 anni con un incremento tra Mar-Apr e Apr-May maggiore di 0.4, considerando solamente le fasi di MEI debole, ovvero minore di 1 e maggiore di -1.

    1957
    1965
    1972
    1982
    1986
    1997
    2002

    Tutti questi anni hanno visto la manifestazione di El Niño entro la fine dell'anno.
    Tutti questi anni hanno avuto un MEI maggiore di +0.5 nel periodo Jul-Aug.
    Tutti questi anni hanno raggiunto un valore MEI di +1.0 entro la fine dell'anno.
    Tutti questi anni hanno visto un episodio "forte" di El Niño prima che questo si esaurisse.



    A ciò vÃ* aggiunta la correlazione astronomica col ciclo ENSO secondo cui la fase positiva si manifesterebbe in seguito al minimo delle macchie solari, che dovrebbe situarsi proprio per la fine dell'anno in corso.


    4. La fase di rapido calo del SOI. Anche nel 2002 si ebbe un rapido calo nel mese di Maggio. Seppur provenendo da una situazione diversa (nel 2002 il SOI era giÃ* negativo ad Aprile mentre quest'anno era positivo) l'effetto di un rapido calo dell'indice è lo stesso:




    5. Infine l'ultimo parametro a scala globale ovvero la QBO.

    Anche nel 2002 la QBO era in fase crescente, dopo un inverno trascorso con valori negativi. Il cambio di segno a 50hpa si verificò però in Marzo mentre quest'anno dovrebbe avvenire proprio questo mese, quindi 3 mesi + tardi.
    Per tale indice però le analogie + significative sono proprio con il 1990 in cui il cambio di segno avvenne con le stesse modalitÃ* e le stesse tempistiche di quelle presenti.


    Spero di non avervi annoiato troppo....







    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  5. #15
    Burrasca L'avatar di The man in the plains
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Assolutamente no! Tutte info molto interessanti.

  6. #16
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Nonostante gli inevitabili ritardi (dovuti non ultimi a una QBO "indolente") continuo ad rimanere dell'idea postata all'inizio del 3d e sostengo un progressivo indebolimento delle spinte meridiane a favore di un'estate + canonicamente mediterranea

    Questa solo a titolo "tendenziale":


    Matteo



  7. #17
    AntoSnow
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Tread molto bello ed interessante!Se posso permettermi,poichè non sono un esperto,un ulteriore spunto:http://www.meteoromagna.com/cfstext....8b0cb2fab3841a

  8. #18
    Uragano L'avatar di Marc0
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    belli, gli spaghi



    ok, pesantemente sopramedia fino al 1° luglio e questo è sicuro
    ...ma la tendenza è sempre meglio

  9. #19
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69
    Nonostante gli inevitabili ritardi (dovuti non ultimi a una QBO "indolente") continuo ad rimanere dell'idea postata all'inizio del 3d e sostengo un progressivo indebolimento delle spinte meridiane a favore di un'estate + canonicamente mediterranea

    Dici? A me pare che stamattina, nel lungo periodo (vale a dire dal 9 luglio in poi) venga riproposta una rimonta africana. Gli spaghi (parlo di quelli di Roma) che fino a ieri erano posizionati lungo le medie stagionali oggi mostrano la linea blu in rimonta verso i 20 gradi. Osservando le cartine di quei giorni mi pare che si ipotizzi una nuova rimonta innescata da una discesa fredda in Atlantico. Insomma: non mi pare che, a veder le cartine si possa dire che si preveda una tipica estate Azzorriana.

    Che poi me la auguri di tutto cuore è TUTTO un altro discorso.
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  10. #20
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Possibili scenari futuri?

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard
    Oltre ad evidenziare l'ottima previsione, ho sottolineato un'affermazione che potrebbe essere molto importante.
    In realtÃ* non amo moltissimo i confronti con gli anni passati in quanto ritengo che ogni periodo abbia una storia a sè e sia irripetibile nelle modalitÃ* e tempistiche.
    Tuttavia avendo avuto un pò di tempo libero in questi 2 giorni ho potuto "studiare" alcuni elementi che avvalorerebbero un possibile prosieguo dell'estate in stile 2002/1990 (mentre precedentemente ero + orientato verso un'estate stile 2005).

    Il tutto nasce dalla lettura di questo estratto:

    "Following the unsettled conditions and excess rainfall across the Mediterranean during summer 2002, we have investigated global atmospheric relationships with Mediterranean summer climate. First, using reanalysis data, we have verified a theoretical relationship between variability of the Asian summer monsoon and large scale descent over the Mediterranean. ENSO variability strengthens this relationship, possibly through its known impact on the monsoon. It may not be coincidence, therefore, that summer 2002 also saw the worst monsoon failure in India for three decades and a developing El Nino in the Pacific. Second, we have identified European blocking as the prime atmospheric pattern associated with summer rainfall variability in central and southern Europe, altering the position of the jetstream and its associated storm track. Blocking was also a feature of summer 2002."

    Quindi, in sintesi, l'estate 2002 è stata caratterizzata da:
    1. "Blockings" persistenti, in particolare il pattern SCAND+ presente da Luglio a Settembre.
    2. Monsone indiano molto debole, caratterizzato da una piovositÃ* sull'intera regione indiana dell'81% rispetto alla media, con una periodicitÃ* delle precipitazioni pari a 30-60 giorni (mentre durante gli anni normalmente piovosi si attesta all'incirca sui 3-7 / 10-20 giorni).
    3. Fase di El Niño nei mesi successivi.
    Bene. Ora passiamo ad esaminare singolarmente le varie analogie:

    1. Come ben esplicato da 4ecast in altro thread fino ad ora la circolazione a scala globale è stata caratterizzata da blocchi meridiani piuttosto evidenti un po' in tutto l'emisfero Nord e la situazione non sembra subire modifiche significative visto l'instaurarsi dell'anticiclone scandinavo a matrice sub-tropicale.

    2. Anche quest'anno il monsone indiano sembra relativamente + debole rispetto alla media. Abbiamo avuto un lungo periodo di stop durante questo mese, tant'è che il progresso del monsone da SW è nettamente in ritardo (vedi figura: http://www.imd.gov.in/client/data/mon-prog.gif) e la previsione dell'ente indiano x la stagione in essere dÃ* una percentuale precipitativa del 93% circa rispetto alla media.

    3. Diversi fattori mi lasciano pensare a una probabile fase di El Niño per l'inverno 2006-2007.
    Lasciando da parte le varie proiezioni, anche se diversi enti sono orientati in tal senso, prendo spunto da un'interessante intervento/confronto fatto su un forum estero.

    Innanzitutto le temperature dell'acqua in profonditÃ* che hanno subito un incremento e continuano la loro propagazione verso E, in tutte le regioni sottostanti prese come riferimento x il calcolo ENSO.
    A questo si aggiunge il SOI che negli ultimi 30 giorni ha compiuto un drastico cambio di rotta verso valori negativi, andando a influenzare il riscaldamento delle acque superficiali, e il valore della PDO che si mantiene positivo (anche se x quest'ultimo indice la correlazione con l'ENSO sembra minore)

    Ma il confronto + importante parte dall'osservazione del MEI (Multivariate Enso Index) di Apr-May (http://www.cdc.noaa.gov/people/klaus...MEI/table.html):

    il valore Mar-Apr era: -0.594
    il valore Apr-May era: -0.014

    Questo significa che il cambio nell'ultimo mese è stato di +0.58.

    Dal 1950 ad oggi ci sono stati solamente 7 anni con un incremento tra Mar-Apr e Apr-May maggiore di 0.4, considerando solamente le fasi di MEI debole, ovvero minore di 1 e maggiore di -1.

    1957
    1965
    1972
    1982
    1986
    1997
    2002

    Tutti questi anni hanno visto la manifestazione di El Niño entro la fine dell'anno.
    Tutti questi anni hanno avuto un MEI maggiore di +0.5 nel periodo Jul-Aug.
    Tutti questi anni hanno raggiunto un valore MEI di +1.0 entro la fine dell'anno.
    Tutti questi anni hanno visto un episodio "forte" di El Niño prima che questo si esaurisse.



    A ciò vÃ* aggiunta la correlazione astronomica col ciclo ENSO secondo cui la fase positiva si manifesterebbe in seguito al minimo delle macchie solari, che dovrebbe situarsi proprio per la fine dell'anno in corso.


    4. La fase di rapido calo del SOI. Anche nel 2002 si ebbe un rapido calo nel mese di Maggio. Seppur provenendo da una situazione diversa (nel 2002 il SOI era giÃ* negativo ad Aprile mentre quest'anno era positivo) l'effetto di un rapido calo dell'indice è lo stesso:




    5. Infine l'ultimo parametro a scala globale ovvero la QBO.

    Anche nel 2002 la QBO era in fase crescente, dopo un inverno trascorso con valori negativi. Il cambio di segno a 50hpa si verificò però in Marzo mentre quest'anno dovrebbe avvenire proprio questo mese, quindi 3 mesi + tardi.
    Per tale indice però le analogie + significative sono proprio con il 1990 in cui il cambio di segno avvenne con le stesse modalitÃ* e le stesse tempistiche di quelle presenti.


    Spero di non avervi annoiato troppo....






    Non mi hai annoiato per niente

    Premetto subito che il paragone con quelle annate era riferito solo al tipo di blocco instauratosi in luglio e non alla previsione stagionale estiva....tuttavia non concordo su quanto ho evidenziato. Anzi, ti dirò che l'analisi climatologica del recente passato è invece una tappa fondamentale, ovviamente non la sola, per poter dare una "intelaiatura di fondo" ad una previsione per una particolare fase stagionale, come p.e. luglio (e quì non parlo tanto di tempistiche, quanto di modalitÃ* di reiterazione delle anomalie meteo-climatiche del passato recente rispetto al periodo preso in considerazione). Naturalmente la comparazione deve essere fatta tenendo di conto di variabili con fedback positivo (come p.e. il riscaldamento globale) e quindi, di conseguenza, anni troppo lontani come il 1990 potrebbero falsare questa analisi.

    Detto questo ti faccio i complimenti per l'analisi dell'ENSO index e, se vuoi, anche per l'accostamento tra analisi ENSO e 2002. Tuttavia secondo me hai tralasciato di verificare se effettivamente e a discapito di tutte le teleconnessioni favorevoli, luglio 2006 si presenta nelle stesse condizioni di allora...

    Allo scopo allego 3 re-analisys (dove non vige la proprietÃ* transitiva )

    ciao
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    Andrea

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