Scusate ragazzi che batto sempre sullo stesso tasto. Probabilmente vi annoierete a leggere sempre il solito tema di cui finisco sempre per parlare. Questa volta però sarò breve. Volevo solo invitarvi a osservare questo interessantissimo grafico che mostra i tassi di variazione annuale e mensile (filtrata per rimuovere il ciclo stagionale) dell’anidride carbonica in atmosfera dal 1960 circa al 2000.
nino 1.JPG
Le frecce verticali mostrano i picchi del tasso di concentrazione in concomitanza di fenomeni di Niño, allorquando il riscaldamento delle acque del Pacifico liberano in atmosfera enormi quantità di anidride carbonica in esse disciolta. Come si può notare, la linea nera di tendenza è in sensibile crescita. Ciò, come potete facilmente immaginare, si può spiegare solo con un aumento dell’intensità proprio degli eventi stessi di Niño: nel grafico, il picco massimo riguarda proprio il 1998. Da questo grafico, quindi, è anche lecito supporre che allora, nei prossimi anni, eventi di tale fenomeno tenderanno a aumentare anche in potenza emettendo sempre maggiori concentrazioni di anidride carbonica che andrà ad incrementare proprio l’effetto serra. Come in un processo a cascata, altro surplus energetico andrà quindi a dar forza e potenza alle strutture bariche, alle anomalie e alle configurazioni di blocco.
In base a queste considerazioni, ecco perché credo (personalmente ne sono sempre più convinto) che il pianeta stia già mettendo in pratica un processo di riequilibrio (rallentamento e arresto della CdG?) per abbassare la temperatura alle alte latitudini in modo tale che l’eccesso di anidride carbonica venga di nuovo inglobata dagli oceani. Mi sembra troppo strano che il Pianeta Terra vada incontro al suo “suicidio” senza tentare, seppur con una drastica decisione, di salvarsi. Posso anche sbagliarmi, per carità, ma io non vedo altra via d’uscita…
Buona domenica
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Ciao Andrea, vorrei capire come posso integrare questa osservazione con l'ultimo articolo di Meschiari sul meteogiornale riguardo ad un leggero aumento, ma progressivo, della calotta artica in contrtendenza rispetto agli anni scorsi ed in controtendenza rispetto al rilascio di acqua dolce nel nord Atlantico, a meno che ciò non sia la causa del rallentamento della corrente del golfo. Grazie per una tua eventuale risposta, è un argomento molto bello da affrontare, complimenti per il TD e il grafico che hai postato.![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
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Volendo c'è un'altra soluzione: una consistente riduzione della biomassa a livello planetario, se si venissero cioè a creare delle condizioni per una estinzione di massa di specie, con una consistente riduzione della biomassa, probabilmente un diverso assetto degli ecosistemi, formati dalle specie sopravvissute, porterebbe in un periodo di tempo non lunghissimo (qualche centinaia di migliaia di anni, un "istante" su scala temporale "geologica") a un nuovo equilibrio degli ecosistemi, che porterebbe a un riassorbimento della CO2...
Ciao
Ammettendo la tua immagine di un pianeta "pensante", guarda che il pianeta non mi pare proprio che abbia intenzione di suicidarsi.
Ma, piuttosto, di combattere una pericolosa infezione facendo fuori gli organismi patogeni che l'hanno creata. Cioè noi. Il pianeta campa anche a temperature superiori, si autoregola. Siamo NOI (cioè la nostra civiltà) che non ci camperebbe.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ti rispondo con la prima cosa che mi viene in mente. Se l’aumento della calotta artica è riferito agli ultimi 6-7 anni (non ho letto l’articolo), potrebbe spiegarsi sempre con l’aumento della potenza che va ad alimentare le figure bariche. Infatti, come troviamo notevolmente rinvigorito, negli ultimi anni, sia l’Anticiclone delle Azzorre che quello Africano, sicuramente saranno rinvigorite anche le figure in sede polare. Ne consegue una maggior staticità delle anomalie di geopotenziale con aumento delle fasi di blocco che, sostando sempre di più sulle stesse zone, non consentono che l’energia accumulata sia diluita, con conseguente aumento delle anomalie termiche positive e/o negative nelle rispettive aree.
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Complimenti Andrea, vale lo stesso di quanto scritto nel post di Paolo!![]()
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Vorrei però lanciare qualche piccola speranza in merito alle osservazioni da te fatte, speranza che risiede nell'attuale cambio ciclico di segno della PDO verso valori negativi.
La PDO ha un ciclo molto più lungo rispetto all'oscillazione ENSO, dell'ordine di 20-30 anni, e il suo persistere in fase negativa induce un minor numero di eventi "el Nino" in favore di un maggior numero di eventi "la Nina", e i primi risultano con intensità molto inferiore rispetto a quanto normalmente accade in fasi PDO+.
Tanto per capirci, nel 1997/98 con PDO+ si ebbe il secondo episodio Nino più intenso dal 1950 ad oggi e difatti il 1998 risultò l'anno più caldo dal 1900 ad oggi, a livello GLOBALE.
Logicamente il GW non va escluso da qualsiasi ipotetica previsione futura, però diciamo che se la fase PDO+ si fosse perpetrata ancora per diversi anni, avremmo sicuramente battuto record su record di caldo. In questo caso invece potrebbe esserci una situazione "compensativa", ma ovviamente i reali effetti andranno verificati tra qualche decina d'anni.![]()
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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Sperando che l'attuale tendenza alla negatività non abbia a rivelarsi un fuoco di paglia, caro Marco.
E' già da qualche anno che la PDO sembra voler invertire segno e poi ci "ripensa":
http://jisao.washington.edu/pdo/PDO.latest
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Logico, di previsione pur sempre si tratta.
Ma considerando che ormai siamo in fase positiva da circa 30 anni, che negli ultimi tempi vi è stato un avvicendamento tra condizioni positive e negative (possibile indizio di cambiamento imminente) e che, considerando l'influenza dei cicli solari sull'ENSO, questo dovrebbe essere l'ultimo episodio del periodo ENSO+ iniziato nel 2002 e perpetratosi con fasi ovviamente alterne fino ad oggi, mi sembra più logico aspettarmi un cambio netto verso PDO- piuttosto che un protrarsi di condizioni positive.
Ciao Luca![]()
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Ultima modifica di Blizzard; 05/11/2006 alle 18:14
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