le solite cazzate italiane...se poi pensiamo che hanno fatto tutto questo casino per fare dei tunnel che non hanno neanche il tunnel di emergenza siamo messi bene
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
La Valutazione di Impatto Ambientale è il punto di partenza di qualsiasi opera che comporti un certo volume di lavoro, credo che le Regioni abbiano la facoltà di modificare questo parametro, sia esso metri cubi o tonnellate, ma non è questo il punto.
Il VIA infatti è uno strumento tecnico che viene discusso emendato ed approvato in sede politica e dunque, in pratica, credo possa essere interpretato e reinterpretato al solito modo, cioè l'aspetto ambientale perde posizioni rispetto ad altri aspetti, fondamentalmente CHI compie l'opera.
A Genova per esempio se io ho una villetta e voglio costruirmi il garage 5 metri per cinque devo presentare una relazione di 300 pagine con un VIA che comprende tutti le informazioni geologiche e morfologiche della zona, le modificazioni del microclima a seguito del mio intervento urbanistico, l'effetto sulla fauna e flora in un raggio di 100 km, le conseguenze sugli ascolti RAI-MEDIASET, le conseguenze sugli indici NASDAQ e una mappa dettagliata del fondo di tutto il Mediterraneo centrale. E ci mettono 3 anni a darmi il consenso - ammesso che arrivi.
POI sono stati costruiti complessi urbanistici enormi che hanno stravolto il traffico e costipato interi quartieri di automezzi per la logistica, VIA approvato senza discussione in un mese (30 giorni).
Insomma, il VIA non sempre ma spesso è solo la carta che il potere politico ha per non far fare un'opera a gente con la quale non spartisce la torta, ma farla fare in tempi brevissimi ai propri amici che a quel punto, è noto, hanno generalmente carta bianca e applicano i criteri di "valutazione ambientale" in modo molto elastico.
Mmm... L'analisi superficiale è tua: non è che "si buca la montagna" per guadagnare 20 minuti. Qui si devasta un'area grande come un'intera provincia, sconvolgendone ecosistema e bacino idrico per guadagnare 20 minuti di percorrenza. E' un po' diverso, non so se hai colto la leggerissima differenza. Anche perchè, a mio avviso, non era necessario: si poteva anche fare la TAV con un po' più di criterio.
E' quel che tutti noi stiamo dicendo dall'inizio del thread. Sei tu che ti sei incapponito, credendo che il concetto di ambientalismo equivalga a una cieca ed ideologica guerra al progresso. Più di una volta io ho citato ad esempio lo sviluppo dei paesi d'oltralpe. Non mi sembra che in Germania i treni facciano schifo, anzi: ma è possibile che solo in Italia, in nome del progresso, si arrivi a far finta di non vedere palesi, immani catastrofi ambientali?La soluzione non è fare i lavori, ma controllare di più affinchè vengano rispettate le regole.![]()
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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