Altri due decimi base persi, adesso 20,0 al piano inferiore (ieri 20,2), ovviamente senza più accendere nulla.
Questa settimana sulle pareti risulterà alla fine mortale![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Temperatura crollata a casa in qualche giorno, ieri ho dovuto indossare la maglietta e ciò segna il definitivo passaggio all'abbigliamento autunnale che infatti ho recuperato dagli armadi.
Se c'erano 24° il 6 Ottobre ieri si era scesi in salotto a 22°, davvero freddi (considerate che in casa in inverno mia madre e mia sorella quando sole accendono i riscaldamenti fino ad una temperatura domestica vicina ai 24°, che io trovo caldissima e odiosa).
Oggi a causa della giornata quasi dicembrina ulteriore crollo, e ora leggo sul termometro interno 20,7° (ma il termostato ne segna 22°, forse dipende dal fatto che il termometro si trova a qualche cm dalle pareti di casa e risente del raffreddamento esterno?). Se continua così, e lo farà dato che le massime non supereranno i 20° per una settimana almeno se non di più (e la temperatura domestica dipende molto più dalle massime giornaliere e non dalle minime), scenderemo a 20° gradualmente e alla fine sarà necessario accendere i riscaldamenti già al 20 Ottobre, cosa assurda per la repentinità con cui sta accadendo e anche per la precocità! Già oggi se li accendessi comprenderei, in inverno 21° è una temperatura per cui lo farebbero mia sorella e mia madre, ma per qualche strano meccanismo psicologico il fatto che sia Ottobre e sia "troppo presto" le blocca dal farlo.
Viva l'autunno e l'inverno!
Arrivati a 19.2, sono in minima. Domani spero riacquisti un grado con maggior soleggiamento, mi scoccia attaccare il termo per una notte.
Fresca ma comunque gestibile, dai ti prego
E ti parla uno che a 9/10 gradi in camera ci é stato per anni....a dormire si intende, perché altrimenti é impossibile proprio starci.
Ma poi esserci stato di per sé cambia poco, sono stato anche in bivacchi in montagna con 4 gradi, ma non vuol dire che siano condizioni ideali anche si sopravvive, voglio dire...
La febbre c'entra ben poco...
Diciamo però che il clima aiuta molto a non scaldarsi eccessivamente d’estate eh..
Io ho una casa a4 etc ma d’estate senza clima sale comunque a 29 gradi, perché quando ti fa una sfilza di minime sui 18/21 fai molta fatica a farla scendere.
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Edificio completato nel 2019, costruito e certificato secondo lo standard svizzero Minergie, che in una parola significa edificio a basso consumo energetico. In sostanza applica tutte le tecniche per garantire il comfort termico e la qualità dell'aria nell'ambiente interno con il massimo utilizzo di energia rinnovabile, recupero di energia e riduzione delle perdite di energia, in tutte le stagioni. Fondamentali sono l'isolamento dell'involucro, le finestre usate sia per proteggere dalle perdite di calore e sfruttamento della radiazione solare in inverno, che di schermatura verso il surriscaldamento dall'esterno in estate. Poi c'è il riscaldamento con pompa di calore centralizzata, il fotovoltaico, e forse la cosa migliore la VMC con recupero di calore, che garantisce un continuo ricambio e filtraggio dell'aria negli ambienti interni e al tempo stesso contribuisce al riscaldamento nei mesi freddi e raffrescamento in quelli caldi.
Per darti qualche valore, questa è la ripartizione energetica per riscaldamento e acqua calda nell'edificio dove vivo:
Riscaldamento
3% Risc. a gas a condensazione
97% PdC sonda geotermica
Acqua calda
88% PdC sonda geotermica
8% Scaldacqua elettrico
4% Riporto di altra produzione di calore
Ultima nota: l'altezza soffitto delle stanze è 2,40 metri, contro i 2,7 delle nuove abitazioni italiane, e addirittura i 3 di quelle vecchie. Questo riduce i volumi di aria interna da climatizzare, e quindi l'energia necessaria per farlo, uniformandone inoltre le caratteristiche fisiche nella zona "vivibile", intesa come altezza dove gli occupanti collocano il proprio corpo (sotto i 2 metri). È chiaro che la minore altezza va a scapito delle capacità di immagazzinamento (gli armadi italiani sono tipicamente alti 2,5-2,6 metri), ma i 2,4 metri sono un miglior compromesso dal punto di vista energetico e climatico.
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