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Discussione: I vostri acciacchi

  1. #31
    Brezza leggera L'avatar di Lucas
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    dopo la quarantina, un dolore ogni mattina

  2. #32
    Vento teso L'avatar di zi pacciano
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Citazione Originariamente Scritto da neeno Visualizza Messaggio
    Sono diversi mesi ormai che mi fa male la pianta del piede sinistro. Dal tallone si espande verso l'alluce passando dal lato destro del piede sinistro. Tendinite, probabilmente. L'unica cosa è che mi fa anche parecchio male ma camminando un po', già dopo qualche minuto mi passa (per poi tornarmi se sto seduto o sdraiato un po' di tempo), quindi non mi sono ancora preso la briga di andare dal medico. Magari passa da solo, non è una cosa insopportabile insomma.
    Come si può intuire dalla denominazione, la fascite plantare è una patologia che riguarda i fasci fibrosi della pianta del piede. Si tratta di un disturbo molto comune per i runner che può avere cause e sintomi molto diversi.
    I sintomi della fascite - A volte compare come un dolore acuto e intenso al centro del tallone, altre volte il dolore si origina al centro della pianta del piede e continua fino alle dita, altre volte ritorna "indietro" e risale fino alla gamba. Anche l'andamento temporale del dolore può essere molto diverso: nei casi più leggeri è un dolore non acuto che permane per tutta la durata della corsa ma che, essendo a bassa intensità, permette comunque di correre. Altre volte è così intenso o localizzato da impedire non solo la corsa, ma anche la camminata. Anche le modalità di insorgenza sono diverse: può apparire in forma acuta (specie dopo uno sforzo intenso ai limiti delle proprie possibilità) o essere progressivo. Anche nei casi meno dolorosi, trascurare la fascite plantare e continuare a correre può essere molto deleterio, in quanto questo tipo di patologia non regredisce certo spontaneamente e continuare la pratica dell'attività può solo far peggiorare il problema fino ad arrivare ai casi più dolorosi.
    Si tratta di una delle patologie più frustranti per il runner perché il dolore sotto il tallore o in generale al fascio plantare continua anche durante il giorno e addirittura può essere massimo al mattino, appena scesi dal letto. Ciò è particolarmente avvilente perché il dolore accompagna il runner anche nella vita di tutti i giorni (basta camminare per uno o due passi) e inoltre può peggiorare dopo il riposo notturno (quando ci si aspetterebbe un miglioramento).
    Cos'è - Per capire le ragioni di tutto questo, occorre capire cos'è la fascite plantare: si tratta di un'infiammazione delle fibre (entesite) che stanno sotto il piede; naturalmente molto spesse e resistenti, possono però essere soggette a stress insopportabili: il calcagno è infatti l'osso più grande del piede ed è anche quello maggiormente sollecitato. Le fibre del fascio plantare si attaccano al tallone e si allacciano alle dita.
    Le cause - Un'eccessiva sollecitazione del tallone provoca un'infiammazione nell'inserzione dei fasci o, peggio, lungo tutta la loro estensione. Anche una ridotta estendibilità del tendine d'Achille può provoca una fascite, tanto che molto ortopedici individuano la fascite come una delle “conseguenze” più comuni di un intervento al tendine d'Achille in seguito a tendinosi o rottura dello stesso. Anche alcune caratteristiche anatomiche, come il piede piatto o cavo, possono portare a episodi di fascite. Altre cause tipiche possono essere un improvviso aumento del chilometraggio non supportato da opportuna preparazione, una frattura da stress o l'artrite (sindrome di Lyme).
    La pratica offre numeri un po' diversi nelle cause della fascite: da una statistica su circa 200 casi, negli amatori chi soffre di fascite plantare nel 87% dei casi è in sovrappeso sportivo. La cosa poi in genere è aggravata dal fatto che i ritmi di corsa sono lenti con appoggio totale del piede e maggiore pressione. Paradossalmente, un ritmo veloce e molto più impegnativo, avendo un tempo d'appoggio minore, sollecita meno il fascio plantare. A patto però di non esagerare con la qualità, perché una buona percentuale di casi (10%) è dovuta a sedute troppo veloci e frequenti con scarpe poco protettive.
    Per capire perché al mattino il dolore è più acuto, occorre considerare che di notte i piedi assumono una posizione rilassata, con le punte verso il basso: in questo modo il tendine d'Achille si “accorcia” e con esso anche il fascio plantare. In condizioni normali ciò non causa problemi, ma se è in atto un'infiammazione delle fibre, esse alla ripresa della posizione a 90 gradi del piede non riescono a stendersi (rimangono rattrappite) e il dolore è molto acuto. Per questo alcuni ortopedici consigliano l'uso di una stecca notturna da applicare al piede in modo che conservi la posizione a martello e il fascio plantare rimanga teso.
    Le cure - La fascite plantare si cura quasi sempre con il riposo, che deve essere assoluto (a volte anche pedalare in bici può essere doloroso e va evitato) per un periodo che va da sei settimane fino a tre quattro mesi nei casi più gravi. L'errore classico che commette il runner è riprendere la corsa prima che il dolore sia scomparso del tutto (a riposo, in corsa e al mattino) poiché quando si riprende il dolore non è certamente acuto come quando la fascite ha costretto a smettere l'attività; quindi il runner è portato a credere (e illudersi) che la patologia stia guarendo. Bastano pochi allenamenti e si ritorna indietro al punto di partenza. La forza di volontà per un riposo assoluto è quindi il rimedio migliore. Visto il lungo periodo di inattività gli antinfiammatori sono inutili (tranne nella fase acuta, molto dolorosa, indicato l'ibuprofene), mentre sono indicati la fibrolisi o l'applicazione di onde d'urto meccaniche del litotritore. Gli ultimi due interventi hanno lo scopo di distendere le fibre del fascio plantare (la prima) o di causare dei microtraumi che vascolarizzano la zona infiammata rigenerandola. La fibrolisi va praticata da mani esperte, possibilmente da un medico che conosca bene la storia del paziente (clinica e sportiva) e, se ben effettuata, porta a un sollievo anche immediato e notevole del dolore. Le sedute di fibrolisi vanno diluite nel tempo e il numero dipende dalla gravità della fascite. L'applicazione del litotritore ai casi di fascite plantare è relativamente nuova, ma dal momento che si tratta di una pratica molto dolorosa (le onde d'urto vengono "sparate" direttamente sul fascio plantare come se fosse colpito da tante martellate) alcuni consigliano di non effettuarla nel momento più acuto dell'infiammazione e comunque con un'anestesia locale. Le sedute con il litotritore sono generalmente due, effettuate a 15 giorni di distanza una dall'altra.
    Volendo parlare di prevenzione, si possono adottare alcune precauzioni: indossare scarpe che assicurino un'ammortizzazione efficiente del tallone, in modo che non sia sottoposto a stress eccessivo, dimensionare il chilometraggio settimanale in base all'effettivo grado di allenamento e non alla gara che si vorrebbe fare (ma per la quale non c'è una sufficiente preparazione), alternare le superfici di allenamento (evitando di correre esclusivamente su asfalto o pista), fare stretching con continuità, specie per il tendine d'Achille e, per le donne, evitare le scarpe con i tacchi alti oppure, non volendo rinunciarci, indossarle solo dopo l'allenamento (e non prima).
    Infine, l'intervento chirurgico, una volta raro, è oggi più frequente perché sono molti i casi in cui una strategia di corsa errata (corre per mesi con la fascite) ha portato a una situazione irreversibile. Si tratta di scollare completamente le fibre dalla pianta del piede e dall'osso, distenderle, "pulirle" e quindi riattaccarle. Si tratta di un intervento che comporta una notevole perdita di sangue che può dare origine a complicazioni. La rieducazione è piuttosto lenta, la ripresa dell'attività è prevista non prima dei sei mesi.
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  3. #33
    Burrasca L'avatar di Buros
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Citazione Originariamente Scritto da neeno Visualizza Messaggio
    Sono diversi mesi ormai che mi fa male la pianta del piede sinistro. Dal tallone si espande verso l'alluce passando dal lato destro del piede sinistro. Tendinite, probabilmente. L'unica cosa è che mi fa anche parecchio male ma camminando un po', già dopo qualche minuto mi passa (per poi tornarmi se sto seduto o sdraiato un po' di tempo), quindi non mi sono ancora preso la briga di andare dal medico. Magari passa da solo, non è una cosa insopportabile insomma.
    In questi ultimi giorni io ho un dolore simile, che mi prende la parte destra centrale del piede destro... lo avverto in particolare nei primi passi di giornata quando all'appoggiare del piede a terra la tendenza è quella di appoggiare per prima la parte esterna del piede... poi in giornata facendo movimento nemmeno ci faccio più caso

  4. #34
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    E' due giorni che mi fa male uno dei molari dell'arcata inferiore...solo che il mio dentista è in ferie,non so cosa fare!
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  5. #35
    Mad
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Ho una dolorosissima otite. La stavo trascurando alla grande (ero al mare, sarei anche dovuto stare lontano dall'acqua ma in pratica ci passavo delle ore), e l'altroieri ha deciso di farmela pagare. Quando ho visto che non riuscivo a mangiare e parlavo a fatica, ho capito che era il caso di farsi vedere. Oggi va meglio, comunque è un dolore assurdo.

  6. #36
    ***eleonora***
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    bè... dopo la caduta in nave di stanotte:volata di schiena su un gradino di ferro( a causa dello stesso) con botta terribile all'osso sacro....devo dire che sto "bene " visto che seppur a fatica riesco a sedermi e camminare nonostante la caviglia destra dolorante dovuta ad una storta presa nella caduta....
    per fortuna al prontosoccorso di Civitavecchia nn è uscita nessun frattura dai raggi....
    allucinante il medico della nave Snav...mi chiedo se fosse un vero medico vista la sua incompetenza...dopo la caduta non è nemmeno voluto salire al ponte dov'ero (stesa in terra e soccorsa da gentilissimi passanti visto che non c'era personale..)...sono dovuta scendere io giù da lui!!!considerando che zoppicavo e non ce la facevo a camminare...vi lascio immaginare...

    mi domando se non ci siano elementi per fare causa:
    gradino non adeguatamente segnalato
    -assenza di personale
    -comportamento del medico di bordo inadeguato al suo ruolo
    ...tra l'altro non mi hanno neanche offerto una branda per riposare ma sono dovuta tornare alla mia poltrona dove ho inutilmente cercato di riposare.I,inutilmente perchè le poltrone erano scomodissime,ero dolorante e c'era un'aria condizionata effetto polo...
    Ultima modifica di ***eleonora***; 09/08/2009 alle 18:51

  7. #37
    Brezza leggera L'avatar di Lucas
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Citazione Originariamente Scritto da ***eleonora*** Visualizza Messaggio
    bè... dopo la caduta in nave di stanotte:volata di schiena su un gradino di ferro( a causa dello stesso) con botta terribile all'osso sacro....devo dire che sto "bene " visto che seppur a fatica riesco a sedermi e camminare nonostante la caviglia destra dolorante dovuta ad una storta presa nella caduta....
    per fortuna al prontosoccorso di Civitavecchia nn è uscita nessun frattura dai raggi....
    allucinante il medico della nave Snav...mi chiedo se fosse un vero medico vista la sua incompetenza...dopo la caduta non è nemmeno voluto salire al ponte dov'ero (stesa in terra e soccorsa da gentilissimi passanti visto che non c'era personale..)...sono dovuta scendere io giù da lui!!!considerando che zoppicavo e non ce la facevo a camminare...vi lascio immaginare...

    mi domando se non ci siano elementi per fare causa:
    gradino non adeguatamente segnalato
    -assenza di personale
    -comportamento del medico di bordo inadeguato al suo ruolo
    ...tra l'altro non mi hanno neanche offerto una branda per riposare ma sono dovuta tornare alla mia poltrona dove ho inutilmente cercato di riposare.I,inutilmente perchè le poltrone erano scomodissime,ero dolorante e c'era un'aria condizionata effetto polo...
    potresti provare a fare causa

  8. #38
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Ancora un po' di dolore alla pianta del piede. E ci credo bene, togliere tutti gli aghi del riccio che mi si sono infilati il 28 giugno non è facile.
    #NousAvonsDéjàGagné

  9. #39
    Vento forte L'avatar di Za
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Mi fa male il pollice destro quando lo piego, da circa un mese e mezzo

    always looking at the sky

    Ciao Tub!

  10. #40
    Banned L'avatar di Thor
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    Predefinito Re: I vostri acciacchi

    Ho un brufolo grosso modo situato tra la palla destra e la chiappa del medesimo lato, è molto fastidioso.

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