Appunto, dato che adesso il Bitto deve esser fatto industrialmente con mangimi e porcate varie e può essere fatto da cani e porci in mezza Lombardia, quello originale fatto come si faceva una volta e solo ed esclusivamente nelle loro valli (Gerola e Albaredo), deve essere chiamato in un altro modo perchè il Bitto non è più quello....questa è la logica di chi sta in alto, pensate da che menti siamo contornati, siamo messi proprio bene
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Ecco uno dei punti critici del nuovo disciplinare:
"al fine di mantenere il corretto livello di benessere animale, è consentita per le lattifere una integrazione dell'alimentazione da pascolo, fissata nei limiti massimi di kg 3 di sostanza secca al giorno, con i seguenti alimenti: mais, orzo, frumento, soia, melasso nella quantità non superiore al 3%"
Queste integrazioni che aumentano l'energia disponibile per le vacche (e quindi il latte prodotto) chiaramente non fanno parte della produzione tradizionale del Bitto, che prevede solo ed esclusivamente l'alimentazione al pascolo (con conseguenze sulle caratteristiche del latte, come il tenore di grassi, che poi influenzano la caseificazione).
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Ovviamente il sapore originale va a pu..ane, per non parlare dell'estensione dell'area di produzione, come si fa a fare il Bitto sulle Retiche che nulla hanno a che fare col clima, la terra, il foraggio e salcaz cos'altro con le Orobie
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Ok stacco perchè sta cosa mi fa alterare troppo
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Perchè si è arrivati a tutto questo!?!?!?.....
Cerchiamo di partire da alcune informazione su cos'è il BITTO.....
Il formaggio Bitto viene prodotto da secoli nelle sue Valli storiche e cioè, Valle del Bitto di Gerola e Valle del Bitto di Albaredo, essendo un formaggio d'Alpeggio viene esclusivamente prodotto nei tre mesi estivi (da metà Giugno a metà Settembre circa), ovviamente in alpeggio l'unica fonte di alimentazione per le vacche e le capre è l'erba, la quale solo in queste zone ha delle caratteristiche tali da dare quel sapore unico al Mondo al formaggio Bitto, tale formaggio viene realizzato con 2 parti di latte di vacca Bruna Alpina e una parte di latte di capra autoctona della Valgerola (sottospecie della Capra Orobica in via d'estinzione) il suo nome deriva dal Celtico Bitu che significa perenne, infatti è riconosciuto come il formaggio con la maggiore resistenza alla stagionatura al Mondo, si possono assaporare deliziose scaglie di Bitto anche con oltre 10 anni di stagionatura. La sua produzione dunque è di nicchia e per uno smercio che da sempre risulta molto locale, tutto ciò fino a che il dio denaro non ci ha messo lo zampino...
L'inizio della fine...
Da quando il Bitto è divenuto DOP c'è chi ci ha visto una fonte di ricchezza!.....ma come puoi arricchirti con una ventina di alpeggi che producono formaggio per tre mesi l'anno???.......... semplice estendendo la produzione del Bitto a gran parte dell'alta Lombardia (tutta la provincia di Sondrio, l'alta provincia di Bergamo e di Lecco) si produce bitto DOP persino al di la dello spartiacque Alpino come in Val di Lei e a Livigno..... non solo, ma il tradizionale modo di produrre Bitto è andato a farsi benedire..... ad esempio si può integrare l'alimentazione del bestiame (che dovrebbe essere esclusivamente di erba d'Alpeggio) con mangimi ed integratori..... insomma il Bitto industriale ma DOP ha un sapore che non ha nulla del vero Bitto. Siccome nelle Valli del Bitto si produce ancora il formaggio Bitto come avviene da secoli, 16 Alpeggi delle Valli storiche si sono ribellati togliendosi dal consorzio, ora sono divenute valli che producono un formaggio fuori legge, da qui la multa di 60.000€ ed infine il rischio di perdere persino il nome del loro formaggio
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da Diego.
Ultima modifica di Valgerola; 16/11/2009 alle 12:22
Valgerola: la più bianca d'inverno, la più verde d'estate!
propongo di boicottare il bitto DOP, è letteralmente una mezza schifezza...un banalissimo formaggio industriale...
so che fuori dalla Valtellina nessuno conosce questa storia e va al supermercato convinto di acquistare bitto vero
quindi, come ripeto da anni, NON comprate il bitto DOP!!
bisogna riuscire a vincere questa sacrosanta battaglia
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osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Comunque il problema è comune a molte vallate alpine.
In Val d'Ossola mi dicevano che tanti anni fa avevano perso la possibilità di chiamare il loro formaggio "fontina" perchè il marchio DOP era stato registrato in Valle d'Aosta.
E ovviamente la fontina che si compra al giorno d'oggi al supermercato è un formaggio plasticoso che è decente, ma nulla di più
Il problema del Bitto è nato nel 1995-96 quando è nato il marchio DOP. Purtroppo gli alpeggiatori della valle non sono stati abbastanza forti da imporsi all'epoca.
E'già qualcosa che ora ci sia il presidio slow-food che alza la voce ed è in grado di presentare il problema in maniera seria e circostanziata e soprattutto sia una voce degli alpeggiatori compatti.
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