Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
ecco... identica spiccicata situazione .... alla fine, i miei sono le uniche persone che ho....
si, ho gli amici, ho un fratello, certo... ma non è la stessa cosa....

ogni volta mi si stringe il cuore perchè finisco a pensare al momento in cui non ci saranno più...

che spero sia remoto nel futuro, ma che purtroppo non è detto debba esserlo
(mano sulle balle)

chi andrò a trovare poi? Chi mi telefonerà per chiedermi come sto? Chi mi dirà con aria contrita
"già vai via?", chi mi difenderà o darà ragione o esprimerà solidarietà?

Sarò solo, come un cane... dato che , lo confesso, alle donne ormai manco più mi ci avvicino
(troppe delusioni e rifiuti, ormai ho paura, non ce la faccio più a soffrire, preferisco evitarle, vorrei diventare asessuale ma non ci riesco.)

quindi il fatto di una "famiglia mia" è cosa remota come le spiagge delle isole fiji,
nemmeno la considero come possibilità (e poi, anche avessi una compagna,
non vorrei figli e famiglia in questo momento)

Ci sono i miei... e quando non ci saranno più, sarò SOLO. Basta come pensiero "angosciante" ? Avete di meglio da offrire?

Chi ha perso uno o entrambi i genitori da anni ed è sopravvissuto felicemente
(nonostante l'inevitabile dolore che si porta sempre dentro a ripensarci) gode del mio massimo rispetto...

io non sono certo di SOPRAVVIVERE, alla cosa.

C.
Sarà durissima Claudio, sarà durissima, anch'io ci penso sempre.
Ma se così sarà (cioé se noi sopravviveremo ai nostri genitori) dovremo farcela proprio per loro che (almeno i miei) già si angosciano al pensiero di me che non troverò più un pasto caldo al mio rientro dal lavoro, la mia casa pulita, le lenzuola del letto cambiate, le bollette pagate e via di questo passo.
Se non ce la facessimo procureremo loro una delusione.
Forza amico mio