
Originariamente Scritto da
C.R.
ecco... identica spiccicata situazione .... alla fine, i miei sono le uniche persone che ho....
si, ho gli amici, ho un fratello, certo... ma non è la stessa cosa....
ogni volta mi si stringe il cuore perchè finisco a pensare al momento in cui non ci saranno più...
che spero sia remoto nel futuro, ma che purtroppo non è detto debba esserlo
(mano sulle balle)
chi andrò a trovare poi? Chi mi telefonerà per chiedermi come sto? Chi mi dirà con aria contrita
"già vai via?", chi mi difenderà o darà ragione o esprimerà solidarietà?
Sarò solo, come un cane... dato che , lo confesso, alle donne ormai manco più mi ci avvicino
(troppe delusioni e rifiuti, ormai ho paura, non ce la faccio più a soffrire, preferisco evitarle, vorrei diventare asessuale ma non ci riesco.)
quindi il fatto di una "famiglia mia" è cosa remota come le spiagge delle isole fiji,
nemmeno la considero come possibilità (e poi, anche avessi una compagna,
non vorrei figli e famiglia in questo momento)
Ci sono i miei... e quando non ci saranno più, sarò SOLO. Basta come pensiero "angosciante" ? Avete di meglio da offrire?
Chi ha perso uno o entrambi i genitori da anni ed è sopravvissuto felicemente
(nonostante l'inevitabile dolore che si porta sempre dentro a ripensarci) gode del mio massimo rispetto...
io non sono certo di SOPRAVVIVERE, alla cosa.
C.
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