vent'anni fa

[lukan]

penso che le persone care non ci abbandonano mai.............

[Romagna72]

Era una domenica, il 21 gennaio del 1990, e nelle prime ore del mattino, in un letto dell'ospedale di Rho, moriva mio padre.
Dicono che il tempo serva per dimenticare, a rendere meno dolorosi i ricordi.
Non e' vero niente.

Ciao papa'.

no il tempo non può nulla.. un abbraccio Fabry

[Valgerola]

Caro Fabry ti sono vicino e capisco il tuo dolore perchè quel dolore è lo stesso che provo anch'io, hai ragione quando dici che il tempo non cancella.........
Se penso al mio papà un ragazzone di quasi 2 metri finito a morire in un letto della Bagina (ricovero per anziani di Milano) mi viene il magone...
Era da pochi minuti passata la mezzanotte ed eravamo entrati nel 29 Giugno del 1986 quando ci lasciò, dopo un anno a combattere il tumore le sue forze vennero a mancare, da un pò di tempo si trovava al ricovero poichè gli ospedali di Milano non volevano più tenerlo, i medici dicevano a mia mamma di riportarselo a casa perchè era terminale e loro non potevano farci più niente, era un peso inutile per la sanità!... mia mamma era disperata perchè con in casa due bimbi di 6 anni che già erano scioccati dalla vicenda (non voleva farci vivere in diretta l'agonia di nostro padre) non sapeva che fare, si rivolse a chiunque ma all'epoca c'era ancora più menefreghismo di oggi (non vi erano strutture per i malati terminali), dopo tanto cercare grazie ad una conoscenza si riuscì a farlo ricoverare alla bagina che all'epoca era un posto veramente triste e squallido dove il mio giovane papà finì i suoi giorni..... tante volte penso che se io e Virgilio non fossimo nati lui sarebbe potuto morire ne suo letto di casa tra le sue cose, ripenso a quanto ci aveva desiderato ed amato e ai sacrifici che ha fatto per noi anche nella morte.

Scusa se ti ho tediato con questo sfogo ma come ho letto il tuo 3d mi è to tornato in mente quel terribile periodo.

da Diego.

[Roberto MM]

Mi è venuta la pelle d'oca a leggere il tuo ricordo.
Un abbraccio veramente di cuore.

[Gio]

Un abbraccio a tutti quelli che soffrono per la perdita delle persone care. I ricordi si affievoliscono, ma nel cuore non svaniscono mai.

[fabry72]

Caro Fabry ti sono vicino e capisco il tuo dolore perchè quel dolore è lo stesso che provo anch'io, hai ragione quando dici che il tempo non cancella.........
Se penso al mio papà un ragazzone di quasi 2 metri finito a morire in un letto della Bagina (ricovero per anziani di Milano) mi viene il magone...
Era da pochi minuti passata la mezzanotte ed eravamo entrati nel 29 Giugno del 1986 quando ci lasciò, dopo un anno a combattere il tumore le sue forze vennero a mancare, da un pò di tempo si trovava al ricovero poichè gli ospedali di Milano non volevano più tenerlo, i medici dicevano a mia mamma di riportarselo a casa perchè era terminale e loro non potevano farci più niente, era un peso inutile per la sanità!... mia mamma era disperata perchè con in casa due bimbi di 6 anni che già erano scioccati dalla vicenda (non voleva farci vivere in diretta l'agonia di nostro padre) non sapeva che fare, si rivolse a chiunque ma all'epoca c'era ancora più menefreghismo di oggi (non vi erano strutture per i malati terminali), dopo tanto cercare grazie ad una conoscenza si riuscì a farlo ricoverare alla bagina che all'epoca era un posto veramente triste e squallido dove il mio giovane papà finì i suoi giorni..... tante volte penso che se io e Virgilio non fossimo nati lui sarebbe potuto morire ne suo letto di casa tra le sue cose, ripenso a quanto ci aveva desiderato ed amato e ai sacrifici che ha fatto per noi anche nella morte.

Scusa se ti ho tediato con questo sfogo ma come ho letto il tuo 3d mi è to tornato in mente quel terribile periodo.

da Diego.

sono ricordi che fan male e, purtroppo, molto simili.
mio padre si ammalo' nel 1988, la prima operazione e poi l'inizio del calvario.
Purtroppo la "sentenza" fu chiara gia' dall'operazione, ad operarlo fu mio zio e, giustamente, ci racconto' la situazione come effettivamente era... e come realmente si dimostro'.
quando mori' sara' pesato forse 45kg... sembrava un ottantenne ma in realta' ne aveva 48 di anni. un anno di sofferenze l'ha consumato ed ucciso. Ricordo montagne di pasticche colorate, prese oramai come caramelle.. e che, alla fine, aveva la stessa efficacia delle caramelle: nessuna.

[Andre meteo]

Era una domenica, il 21 gennaio del 1990, e nelle prime ore del mattino, in un letto dell'ospedale di Rho, moriva mio padre.
Dicono che il tempo serva per dimenticare, a rendere meno dolorosi i ricordi.
Non e' vero niente.

Ciao papa'.

Sei un grande. Dico solo questo

Ciao grande Fabry. Il tuo papà è sempre con te

[Alessandro86]

un abbraccio Fabry.

[pio]

dove tutto ha un inizio e una fine ...........solo dentro il cuore alberga l'infinito senza fine ,si chiama amore per i nostri cari.......


un abbraccio.

[Gdr]

Caro Tesoriere, mi spiace che il tempo non abbia ancora svolto la sua provvidenziale opera di annebbiamento dei ricordi più tristi, talvolta funziona ma in effetti credo dipenda da persona a persona. Altro non posso fare che augurarti di superare il periodo della ricorrenza nel più breve tempo possibile.

In genere quando sei di questo sgradevole umore cinereo arriva qualcuno che conosceva bene la persona cara e te ne parla in modo segnatamente straziante, aggiungendo una ulteriore dose di dolore non richiesto che al culmine della esasperazione si può trasformare in cattivo umore ed infine nell'inconfessabile desiderio di prendere quella persona per il bavero e catapultarla dalla finestra. A me è successo con entrambi i miei genitori. Soprattutto con le amiche di mia madre dopo che un tumore se l'è portata via in sei mesi dalla diagnosi. Carissime persone ma sembrava avessero studiato un copione per riuscire sistematicamente a toccare quei tasti più dolenti.

Se la cosa ti può consolare, io che ti precedo di un bel po' nel processo di invecchiamento ti posso anche augurare che, come nel mio caso, l'età e l'invecchiamente cerebrale svolgano un ruolo determinante sia nell'accettare la morte prematura dei genitori, e poi anche perchè subentrano le prima modeste patologie che mettono in discussione la memoria, le emozioni ed un numero di altre funzioni intellettive e non che, appunto, non ricordo bene.

Un abbraccio sincero.