posso anche concordare sulla questione autonomia, anche sul risparmio? va bene.
sul piacere di guida proprio no, son gusti e quelli non si impongono (ma i nazi-ev ormai li conosciamo...), anzi la maggior parte delle persone preferisce cambiare marcia, ad esempio.
no, l'1% è un sputo, diventa tanto solo quando si vuole tirare acqua al proprio mulino.
no, non cambia radicalmente l'inquinamento della PP perché la fetta maggiore è nel riscaldamento, industria e agricoltura. riscaldamento pesa tantissimo (45% pm10 dalla combustione di legna........), la testimonianza la hai in estate dove anche sotto hp ferrea non superi i limiti.
ancora convinti che l'automobile sia il male del mondo. metti l'EV e rimangono i camion, tra l'altro. sicuramente migliora, ma non è quello il problema.
l'inquinamento acustico deriva quasi tutto esclusivamente dal rotolamento dello pneumatico e dai mezzi pesanti. negli immediati pressi della strada senti il motore, a 100m di distanza senti solo il rotolamento.
altre boiate ne abbiamo?![]()
Si vis pacem, para bellum.
Io ogni spinta verso la transizione ecologica la considero positiva anche piccola che sia (ma il trasporto privato fosse davvero l'1% sulle emissioni globali per la sola Europa tanto poco non mi sembra, anzi), tanto se l'obbiettivo finale è arrivare ad emissioni zero bisogna fare tutto e prima si fa meglio è visto che molto probabilmente pure arrivare a emissioni zero non sarà abbastanza e bisognerà trovare il modo di levare dall'atmosfera qualcosa per ridurre i livelli di gas climalteranti.
Comunque secondo me è bella grossa la fetta che lo rigetta per motivi ideologici, molto più di chi lo fa per motivi economici, basta guardarsi a giro, leggere commenti o anche solo accennare il discorso al bar o per strada.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
ok e come mai l'Italia è al livello della Spagna? mettiamoci anche la Grecia.
siamo poveri, ignoranti ma poveri.
poco da dire, il mercato dice questo.
dice anche che cala ovunque non appena tolgono gli ecoincentivi.
anche dove ci sono i ricchi.
fatevene una ragione: finché non diventa davvero conveniente e comoda, i risultati son questi.
penso sia ancora per qualche anno, la vera svolta secondo me ci sarà dal 2030 grossomodo. in Italia, altrove non lo so.
Si vis pacem, para bellum.
Come ho scritto poco sopra, se mi fai le pulci su quell'1% devi farmele anche sul turismo che è responsabile addirittura del 5% e sull'abuso degli aerei per farci le vacanze che sono responsabili di una fetta del 2% delle emissioni dovute agli aerei, il cui traffico è in aumento. So la tua posizione sul turismo, quindi non è una critica rivolta a te, ma bisognerebbe essere onesti allora e trovare il pelo nell'uovo anche su tanti altri comportamenti che sono molto più "vani" che usare un'auto che spesso ha dietro delle cause di necessità (il lavoro in primis).
Sui motivi ideologici: sicuramente c'è una fetta anche cospicua, ma il miglior modo per combattere questo gruppo è rendere l'auto elettrica progressivamente più popolare, poi per semplice spirito di imitazione si finisce per lenire le proprie convinzioni fino a cedere e chi resta è lo zoccolo duro che difficilmente corrisponde alla maggioranza della popolazione. In ogni caso, qui si parlava di portare gli italiani allo stesso livello di utilizzo dell'auto elettrica del resto d'Europa (che sta sul 15%, noi 4%), dubito che non ci si riuscirebbe a patto di non voler pensare che il 95% della popolazione italiana sia ideologicamente contro l'elettrico.
Posso portarti l'esempio di mio padre: non è un granchè interessato alla questione climatica, però gli piacerebbe comprare l'auto elettrica. Non lo fa solo perchè il problema della ricarica e dell'autonomia lo blocca visto che le infrastrutture qui mancano. Probabilmente se quantomeno l'aspetto della disponibilità di infrastrutture fosse anche solo leggermente implementato, mio padre la acquisterebbe senza problema alcuno, già lo vedo come ho detto ben orientato negli ultimi anni.
ma infatti è quello il punto.
non è essere contrari all'auto elettrica, è l'essere contrari alla dietrologia utilizzata. tutto mosso dai soliti che ci devono guadagnare.
tutto d'un tratto il diesel è il demonio anche se l'auto europea incide per <1% e se inquina meno di benzina.
è questo che dà fastidio, non è l'auto elettrica. parlo per me ma sicuro parlo anche per la parte meno ignorante dei "contrari". poi ci sono le capre e va bene, lo sappiamo e non possiamo farci molto.
poi di per sé bisogna guardare le cose come stanno e, ad ora, non è l'alternativa più comoda ed efficace possibile, sia in termini di utilizzo, sia di prezzo.
quando lo sarà diverrà automatico il passaggio.
Si vis pacem, para bellum.
No, dai 95% non esiste. Ma almeno una buona metà della popolazione ad oggi penso sia tranquillamente fra quelli che rigettano l'elettrico, se ci aggiungi chi non se lo può permettere, chi non se la sente per vari motivi (ricariche, autonomia, ecc...), chi non je po' fregà de meno (siamo in Italia eh...) e vari mi sa che ad oggi diventa difficile immaginare anche il 15% senza cospicue spinte. In Italia penso sia fondamentale il blocco alla vendita delle auto a motore termico per dare una spinta, dovesse saltare quello il 15% rischia di essere il massimo raggiungibile in lustri.
Comunque i trasporti, non solo privati, secondo me restano quelli più facili su cui spingere la transizione dopo i metodi di approvvigionamento dell'energia (in quel campo si puntasse al nucleare si decarbonizzerebbe in una decina di anni, il tempo di fare le centrali). Oltre al turismo io vedo durissima toccare in maniera sensibile pure industria, allevamento, agricoltura, non credo sia un caso che dopo il trasporto con le norme europee si sia puntato agli edifici, perché pure ristrutturare tutto mi sa è più facile che toccare quelli.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Ok, rimani pure col tuo diesel puzzolente e con lo schifo di inquinamento invernale padano
Ricordati che anche l’oceano è fatto di![]()
Se ognuno partisse e desse l’esempio, saremmo molto più avanti
Partiamo con l’1% intanto, anche perché la diffusione aiuta la ricerca e gli investimenti anche negli altri campi
Hai un giardino per caso?
Meglio un tagliaerba elettrico o a combustione?
Ecco, con l’auto è lo stesso il paragone, non c’è storia
A meno di non avere un giardino da un ettaro (che sarebbe come dire faccio 500 km in auto al giorno, quanti così?)
Nessuno dice che l’auto sia il male assoluto del mondo, ma a fronte di tutto quello che ho confutato, sarebbe ora di finirla che un under 40 demonizzasse le bev perché hanno “solo” 400 km di autonomia , ci mettono “ore” per ricaricarsi, etc
Acustico poi mi mancava : fatalità passa ina Bev non senti praticamente niente se non appunto il rotolamento, passa un 3l 250 cv stesso rumore eh?
Mi stupisco di non aver letto ancora che le Bev prendono fuoco da sole nella saga dei luoghi comuni che sto leggendo qua
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Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
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Il contributo europeo alla riduzione delle emissioni è fatto di 1%, non per questo è meno importante. 1% di energia elettrica, 1% di riscaldamento, 1% di industria e costruzioni...
Il trasporto su strada ormai è la prima fonte di emissioni in UE ed è quella che più fatica a scendere, oltre ad avere tempi lunghi in ogni caso perché rinnovare tutto il parco auto circolante richiede tempo. L'aviazione è nettamente più in basso come impatto, per quanto sarebbe meglio smettere di foraggiarla con sussidi e trattamenti fiscali privilegiati, che abbassano artificialmente i costi. Nei prossimi anni anche loro cominceranno a pagare per le emissioni, quindi un intervento è previsto anche su questo.
A me sembra che la resistenza culturale sia molto evidente anche in questa discussione, con persone mediamente attente al problema del riscaldamento globale e un livello culturale sopra media. È difficile quantificare l'impatto sulle vendite ma quando le persone sentono questo genere di dibattito sulle elettriche spesso nemmeno si preoccupano di capire se possano essere una soluzione adatta per loro, visto che comunque richiederebbe un cambiamento rispetto a ciò a cui sono abituati.
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