Fabry, da quanto capisco, siamo colleghi.
io lavoro alla Regione Piemonte...
però anche con l'avvento del "nano" non mi è mai arrivata la visita fiscale
nel 2008, a fronte di 5 giorni di malattia dopo l'entrata in vigore dei decreti "brunetta", ci ho rimesso circa 130 € di salario accessorio, se non ricordo male.
Però, va detto, che metodi alternativi al suo per combattere l'assenteismo non ne conosco.
Chiaro che se stai male ci rimetti dei soldi; forse prima eravamo abituati troppo bene..
io vedo mia moglie che ha un negozio, se sta male e tiene chiuso il negozio, non becca un grano; quindi possiamo ancora considerarci, nonostante Brunetta, dei fortunati...
![]()
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Credo che il problema sia proprio questo, mia mamma ha lavorato per 40 anni con il contratto tessile artigiani (impresa con meno di 15 dipendenti) e pure lei aveva lo stesso guaio. Più di una volta infatti è andata al lavoro in condizioni non proprio ottimali, se aveva la febbre stava a casa un giorno ma quello dopo andava anche se aveva ancora 38°..nulla da dire, un bell'esempio di civiltà avanzata![]()
Ciao Collega,
io lavoro in universita'.
il decreto prevede che, in caso di malattia anche di un solo giorno, l'Ente debba contattare l'ASL di riferimento e richiedere l'accertamento fiscale....
Poi e' l'ASL che decide o, eventualmente, si accordano informalmente per decidere quando mandare il medico.
qui, per quanto ne so io, esce praticamente sempre.
nel 2009 questa simpatica cosa ci e' costata (e ritengo, a ragion veduta, che il dato sia notevolmente sottostimato) circa 135.000 €....
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always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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Ciao,
anch'io lavoro all'Università
In caso di malattia per i primi 10 giorni lo stipendio viene ridotto delle voci accessorie poi dal 11° stipendio pieno.
L'Uni deve richiedere la visita fiscale anche al primo giorno di malattia. Il dipendente ha l'obbligo di comunicare all'Amministrazione, se necessita uscire di casa, dove va, perché e per quanto tempo.
Marco Pietroni
Montemarciano An
Confermo che se si lavora in proprio e ci si ammala fondamentalmente si è rovinati.
O lavori malato oppure stai a casa e non percepisci nulla.
che schifo di contratto . trattati come le bestie ..![]()
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Ho lavorato per tre anni all'università, essenzialmente come schiavetto di un professore, un po' come cultore della materia non retribuito (naturalmente, ci mancherebbe altro di pagare chi lavora!) e un po' come esercitatore, modo per darmi tanti lavori e pochi soldi e soprattutto non pagarmi una lira in più di quanto discendeva dalle ore stabilite dal contratto anche se ne avevo fatte quasi il doppio.
Dopo un po', capito l'andazzo e realizzato che la mia inesistente propensione a leccare e succhiare mi rendeva poco adatto all'ambiente, ho fatto il gesto dell'ombrello e me ne sono andato. Anche a seguito di uno sgradevole episodio di burnout che mi ha lasciato abbastanza rincoglionito per molto tempo e per il quale non potevo rivendicare nulla vista la mia posizione contrattuale priva di qualsivoglia garanzia.
Quelli/e che all'epoca leccavano e succhiavano adesso sono ricercatori/trici confermati/e...![]()
scusa ma tu non sei anche ingegnere?
Perchè l'INARCASSA (come quasi tutte le casse di ordini professionali) prevede una polizza sanitaria GRATUITA per "casi gravi" () e agevolazioni nelle tariffe per le polizze "normali".
http://www.inarcassa.it/asssan.html
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