....erano le 03.32 di esattamente un anno fa quando la mia regione fu sconvolta da un terremoto di magnitudo 6.3 con epicentro a L'Aquila.
La terrà tremò così forte da mettere in ginocchio un'intera provincia e cancellare per sempre la vita di 300 persone colpendo al cuore una regione che già moltissimi anni prima visse una tragedia simile....e non fu l'unica (Terremoto del 1915 del Fucino 40000 morti, Avezzano (AQ) fu rasa al suolo così come altri comuni marsicani).
Personalmente non dimentichero' mai quei terribili secondi in cui mi sono sentito davvero nulla di fronte alla natura, ricordo perfettamente che stavo dormendo profondamente quando all'improvviso nel cuore della notte un assordante boato accompagnato da un fortissimo scuotimento del letto e dell'intera abitazione fece sobbalzare dal letto me e la mia compagna svegliandoci ,poi udimmo le urla dei condomini del palazzo, e senza capire esattamente che cosa stava sucedendo in pigiama e scalzi ci precipitammo per le scale che ondeggivano talmente tanto che si faceva fatica a mantenere l'equilibrio, scappavamo mentre tutto tremava e qualche suppellettile cadeva.... E mentre accadeva tutto questo a 70 km da qui l'inferno, un intera città veniva ditrutta rovinosamente e un intera provincia venne colpita al cuore dal dramma del terremoto...in quei attimi poco dopo il sisma ci ritrovammo tutti in strada infreddoliti assonnati confusi e sconvolti ancora con i lampioni che oscillavano e gli antifurti delle macchine che suonavano,e non sapevamo esattamente che cosa era successo, a memoria nessuno aveva mai sentito un terremoto così forte, così increduli su quello che era appena accaduto mlagrado non sapevamo esattamente cosa, iniziavamo a cercare di capire e fare suppossizioni su un probabil un forte sisma che si era avuto nella nostra regione.
E' passato un anno esatto da quella terribile notte del terremoto dell'Aquila se ne parlato davvero moltissimo malgrado tutte le varie polemiche e i fatti del dopo, qui in Abruzzo il fattaccio è ancora vivo in noi...la paura non se va mai del tutto e spesso ci si risveglia in piena notte con il cuore in gola dalla paura che tutto possa riaccadere di nuovo,tuttavia L'Aquila e la sua provincia e ripartita seppur tra mille difficoltà e con le solite magagne puramente made in Italy....ma questa per noi abruzzesi non è una notte come tutte le altre, questa è una notte di memoria così come lo sarà di lutto tutta la giornata di domani 6 Aprile in cui il pensiero andrà come non potrebbe che essere a tutti coloro i quali in quella drammatica notte di unno fa hanno perso il dono + bello che la natura possa fare,la vita; quella che nessuno ci ridarà mai....
C è' chi ha perso la mamma,chi ha perso il papà chi ha perso un fratello o una sorella e chi ha perso l'intera famiglia....
Personalmente da quella notte ho iniziato a ragionare in maniera diversa e a vedere la vita sotto un'altro punto di vista,brutta cosa il terremoto,l'Abruzzo è terra altamente sismica dalla collina a pochi km dal mare sino ai monti,inutile riperete la classica frase di circostanza che a volte si usa in questi casi cioè che bisogna imparare a conviverci con il terremoto,facile a dirsi impossbile da concretizzarsi,le costruzioni quelle sì invece dovrebberro essere realizzate secondo criteri antisismici in quelle zone come la nostra soggeyye a questi tragici eventi, quello sì così come a scuola dovrebbero impararci fin da piccoli come comportarci in caso di sisma....ma...ma non lo fanno.Ed è difficile mandarla giù sopratutto per chi oggi si ritrova senza un caro a causa del dramma del terremoto.
Domani L'Abruzzo si fermerà un minuto per ricordare il dramma dell' Aquila del 6 Aprile 2009, da Teramo a Pescara passando per il litorale svoltando per Chieti passando per la maiella superando il morrone scivolando nella valle peligna e percorrendo l'intera marsica sino ad arrivare al capolinea del nostro capoluogo che deve risorgere per tornare a volare alto nel cielo così come un Aquila sulle vette del Gran Sasso.....
Ultima modifica di Nevizio; 05/04/2010 alle 22:20
Ottimo riassunto e splendide parole... Come allora io, e credo molti altri, siamo ancora vicini a voi abbruzzesi... Io nel Lazio ho avvertito distintamente il terremoto (Provincia di frosinone, ed è arrivato bello forte anche qui).... Sono sobbalzato in piedi dal letto e subito sotto la porta... mia madre era terrorizzata....
Fino alle 7 della mattina eravamo convinti di aver assistito ad una delle solite scosse (un o' più forti) della nostra zona. Tra il monte Cairo, Terelle, Roccaseccia, piedimonte i terremoti sono frequenti.... Al nostro "risveglio" la mattina (non è che abb dormito molto) abbiamo appreso la notizia della tragedia abruzzese.... Shock incredibile... Che non scorderemo mai!
Vi siamo vicini!
Una candela per l'Aquila!
Domani è 1 anno, domani ci fermeremo!
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un pensiero per l'Aquila.. da uno che c'è passato nel 1997 e si può dichiarare strafortunato al confronto..
Umbro d'origine (Foligno(pg)), Fiorentino d'adozione.(Figline v.no(fi))
Se s'arnuvola su la vrina pioe o nengue prima de domatina
Tutta la mia solidarietà per chi ha perso persone care e per chi ha avuto gravi danni economici
L'Aquila nel cuore![]()
Forza AQ
sul sito dell'IESN (ne faccio parte) c'è la ricostruzione di quel giorno/momento.
I.E.S.N. - L'Aquila 6 aprile 2009
ciao
rob
Cave(RM) z 390 m.Stazione Davis Pro Plus - Davis Vue Stazione Oregon Pluv man Rx da sat MSG/Metop/NOAA
Sismografo in diretta. Visita il sito cavemeteo.com e la webcam
Non credo di riuscire neppure lontanamente ad immedesimarmi in chi vive l'esperienza di un terremoto distruttivo dove abita. Sentire la propria casa che vacilla, vedere i tuoi oggetti consueti cadere ed andare in pezzi, scappare mentre il rumore diventa un rombo, e poi la polvere, il buio. E poi la famiglia, gli amici, i conoscenti, i tuoi riferimenti scontati fino ad un minuto prima spazzati via, il tuo giornalaio, il droghiere, il panificio, il verduriere, la banca con i risparmi e con chi vi lavora, saranno vivi ? Come dopo un bombardamento, una guerra persa in partenza. Adesso come mangio, dove dormo, come mi lavo, dove trovo vestiti puliti.
No davvero, non ci posso riuscire, mi spiace per quello che hai passato.
Da messinese hai tutta la mia solidarietà.
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