Fossi il Vaticano, la Littizzetto la assumerei come "antenna dal mondo che vive e pensa"...o almeno la starei a sentire.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
C'entra poco con questo topic ma devo dire che sono abbastanza d'accordo su questa valutazione per quanto riguarda buona parte della produzione di quei due, particolarmente per il grosso degli interventi artistici noti come cinico TV. E perché mai dovrei offendermi?
Posso segnalarti un libro da leggere. E' un super-pacco ma contiene molte informazioni interessanti e propone anche un quadro teorico per interpretare i fenomeni di stratificazione sociale dei gusti artistici. Si tratta di
Burdieu, Pierre (1979). La distinction. Parigi, Les éditions de minuit. Trad. it La distinzione. Critica sociale del gusto. Bologna, Il Mulino, 1983.
In breve va a parare sull'idea che le classi superiori producano le definizioni e i criteri che stabiliscono che cosa è bello e che cosa non lo è e l'arte delle classi inferiori per sopravvivere debba in qualche modo rapportarsi a queste definizioni e criteri per essere riconosciuta. Secondo me Ligabue, chiudendo un occhio su criteri propri delle classi dominanti come testi dotati di caratterizzazione semantica ed esistenza di dimensioni armoniche e melodiche dotate di una seppur minima qualità e coerenza, ha saltato proprio quel passaggio. D'altronde se facendo camminare il gatto sulla tastiera e incidendo quello che registra vende album e riempie stadi, non sarebbe razionale perdere acquirenti e spettatori ai concerti per fare qualità con buone musiche e testi che vogliono dire qualcosa di coerente. Basta vendere.
Ci trovi qualcosa di male? Ribadisco: buon appetito! Rinforzo: chi è causa del suo mal...
Trovo che l'espressione di valutazioni (chiamali pure giudizi morali, non ha importanza) sui comportamenti di acquisto sia perfettamente lecita. Quello che dovresti comprendere (e che ti esorto a rimuginare) è che semplicemente non sei tenuto ad adeguare il tuo comportamento al mio parere. Non esistendo una relazione asimmetrica di potere non posso certo forzarti a prendere questo o quello. Ma soprattutto non me ne frega niente. E' un parere "estetico" che ho espresso, e che ripeto: trovo Ligabue di qualità musicale assolutamente infima. Trovo che vende un sacco di dischi e che ha mucchi di spettatori ai suoi concerti. Ergo mi interrogo sui contenuti dei gusti di chi spende per acquistarlo o seguirlo. Questo perché il denaro ha valore che potrebbe essere impiegato altrimenti, cioè la roba di Ligabue ha un costo, un valore di sostituzione (mi scuso con chi sa qualcosa di economia per il mio lessico inappropriato, ne so poco) e il fatto di tirarlo fuori esprime motivazione. Che motivazione ha uno che si impegna e usa i suoi sforzi (tradotti in denaro) per andare a sentire quella roba e ciò che esprime? E' questo ciò che mi chiedo.
Circa la cacca d'autore, i barattoli di merda di Piero Manzoni valgono ciascuno mi pare sui 20.000 - 25.000 euro.
Credo che Manzoni, che aveva capito bene come una volta affermato un autore come "artista" qualunque sua cosa (anche la merda) diventava un'opera d'arte, abbia voluto dichiararlo ad alta voce davanti al mondo dell'arte, ironizzando così sul fenomeno della personalizzazione del prodotto (la cosa X mi piace non perché è X ma perché l'ha fatta Y), cosa evidentemente assurda ma ormai consolidata. So poco anche di storia dell'arte. Scommetto che su questo argomento c'è una letteratura oceanica. Se l'ha fatto Bach o Manzoni o Ligabue è arte, qualunque merda o stramerda sia.
Come, non ti sei offeso ?Allora ascolta qui: quelli che mettono Cipri e Maresco nel proprio avatar dovrebbero essere immobilizzati su una sedia con due tampax di escrementi bovini nel naso, costretti ad ascoltare un dialogo a tutto volume della durata di circa tre ore tra SB ed Emilio Fido sul comunismo.
![]()
Chi disprezza Ligabue
può guardar la Lega Due *
* campionato di basket, non partito politico post-bossiano
Quote:
Originariamente inviata da fabry72![]()
Perche' certa gente non riesce a capire quando e' l'ora di smetterla? Non hai piu' idee, piu' nulla da dire!
Perche' continuare a cantare, rovinando cosi' una carriera splendida?
Il Liga ha scritto belle pagine di musica, da piccola stella senza cielo, leggero, bambolina o barracuda etc etc etc....
Ora... gli ultimi album son INDECENTI e inascoltabili... Liga... per favore.... BASTA!
Argomento delicato.
Un artista va avanti a lavorare fin che ha fiato, o magari non produce più nulla per anni ed anni....
bisogna che siano gli altri a scegliere il buono della produzione, e lasciar perdere il resto.
Un artista non può smettere da solo senza grandi problemi, e non riesce in genere a capire se quel che produce è di livello o meno, se si sta ripetendo, magari si è "imbozzolito" in un ambito tutto suo, e non si accorge della risposta , magari aiutato dal denaro che ha fatto.
La storia dell'arte di ogni disciplina è piena di esempi , artisti che in pochi anni hanno fatto tutto quello che potevano e poi per anni ed anni hanno vissuto senza produrre nulla o frammenti senza peso.
Pensate a Rossini o Rimbaud, tanto per fare esempi alti, ma il meccanismo è lo stesso, vale anche per Lucio Battisti....
Moravia ha certo scritto le sue cose migliori da giovane, ma è anche stato un organizzatore culturale egemone ed un testimone , come giornalista, eccezionale, lo scultore Melotti ha fatto opere straordinarie a ottanta anni, che dire?
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Beh, pure io ammetto che la qualità dei pezzi di Ligabue siano in costante calo da alcuni albums a questa parte: indubbiamente i pezzi del primo periodo, diciamo fino al '98-2000, erano tutta'altra cosa... Ma io lo trovo anche normale, oserei dire inevitabile quando la carriera artistica di un musicista si protrae molto nel tempo: prima o poi l'ispirazione è destinata a calare, anche se questo nn preclude che qualcosa di buona possa sempre uscire... Cioè, anche uno Vasco Rossi, che per molti è un mito e continua a riempire gli stadi, per me ha imboccato, già da un po, la parabola discendente: è che, comunque, ha fatto tanti pezzi storici che molti ai suoi concerti ci vanno ugualmente per riascoltare quelli, (più che gli ultimi). Vasco e Ligabue hanno, per me, un punto in comune: nessuno dei due è particolarmente dotato di voce, ma hanno entrambi molto carisma e sono trascinanti in versione live... Uno simboleggia il lato maledetto del rock, l'altro quello buonista...
A part questo, io di Liga ho sempre apprezzato molto la poliedricità: non è solo un cantante, ma anche scrittore e ha pure diretto due film. Al di là dei vostri giudizi e gusti, è un'artista a tutto tondo! Un'ultima cosa: pur essendo una rockstar è rimasto persona assai semplice e alla mano. Alcuni giorni fa passeggiava tranquillamente per il parco di Correggio con la sua famiglia, e anni fa, quando ancora abitava qui (adesso abita a Reggio), lo si poteva incontrare sotto i portici o anche a fare la spesa alla Coop![]()
Ultima modifica di ghizzo74; 22/04/2010 alle 21:00
Segnalibri