Tutti a stigmatizzare i comportamenti degli altri. Nessuno che scriva: odio me stesso, sono veramente insopportabile e faccio un sacco di cazzate...![]()
Poi va distinto. Ci sono rotture di balle dolose, colpose e preterintenzionali. Anche se il risultato è lo stesso, chi rompe le balle con l'intento di farlo è peggio di chi lo fa per distrazione e imperizia, chi lo fa per imprudenza è una via di mezzo. E chi è senza peccato scagli la prima pietra!![]()
Ultima modifica di albedo; 18/09/2010 alle 16:02
Chi fa tutto con troppa calma facendo perder tempo agli altri, chi non rispetta le regole fondamentali della convivenza urbana (dalla doppia fila allo sporcare/rovinare aree comuni), chi trova sempre una giustificazione per chi viola le leggi (è povero / ha una cultura diversa / ha avuto un'infanzia difficile / "ma dai, cosa vuoi che sia".)
In generale, quindi, non sopporto lentezza e laissez-faire.
yeah! Ti do fastidio!
Sono lento a volte sino alla letargia (ma dipende... per esempio a scrivere, disegnare
o fare alcune cose col computer ho una velocità inquietante) , detesto ATROCEMENTE
andare di fretta, il vivere di fretta, le movenze rapide e nevrotiche (che spesso
trovo endemiche nel nord Italia, IMPOSSIBILE per me vivere a Milano o Torino...
la "fretta Piemontese" è allucinante!) ...
però non faccio le cose lentamente "per costringere gli altri a farle", al contrario,
se poi qualcuno si mette a fare quel che dovevo fare io (persino se è un lavoro
spiacevole... ) mi INCAZZO NON POCO.
Ne faccio perdere tempo agli altri... se proprio è una situazione in cui bisogna sbrigarsi, lo faccio...
... Quanto a chi sporca le aree urbane/comuni, se le pene dipendessero da me la gente
sarebbe presa da attacchi di panico solo al PENSARE di poter buttare una cartaccia in terra...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Invece nell'Albese mi parlavano di "fretta Piemontese", magari non è così tipica dei Torinesi....
il Romano è indolente, ma ve ne sono anche di nevrotici e frettolosi, quelli che la
mattina si prendono confidenze insopportabili, del tipo che ti vedono e pure se ti
conoscono appena ti fanno "dajeee! Svejaaaa! C'hai ancora le righe der cuscino in
faccia...".... una frase che col mio umore del mattino idealmente perseguirei con
un cazzotto dato col tirapugni metallico (in verità mi limito ad abbozzare un
sorrisetto di circostanza e alzo le spalle... )
Io vado di fretta solo se è questione di vita o di morte, o magari se da ciò dipende
il salvare la vita a qualcuno
(no vabbè... anche se ad es. bisogna fare un lavoro di gruppo importante per
forza alla tale ora... e del resto * ODIO * chi arriva in ritardo! Io vado lento ma
arrivo * IN ANTICIPO * ... )
C.
![]()
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Penso te ne parlassero a sproposito. Guarda, io sono originario di Biella e il mio socio proprio di Alba, e risiediamo a Milano da una decina di anni; Biella è un po' meno frenetica di Milano per ovvie questioni di dimensione, condividendone invece un background industriale, ma riesce comunque a infastidirmi su diverse cose; Alba ha invece un passato benestante ma agrario, ed è molto laid-back. Il Piemonte può essere preciso ed accurato sul lavoro, ma veloce proprio no. Ad ogni modo ci sono diversi livelli di lentezza: se uno riesce a far tutto con i propri tempi e senza correre, buon per lui; ma se fa perdere tempo agli altri a causa del suo ritmo blando, allora lo prenderei a calci.In Italia, veramente, la gente è abbastanza veloce quasi ovunque (non conosco però il sud); in altri paesi (in primis Balcani meridionali) c'è da spararsi.
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
oh... che ve devo di? ho conosciuto Piemontesi frettolosi!
Se il Milanese è ANCORA più frettoloso, allora veramente non debbo nemmeno avvicinarmici!
Dei Genovesi nulla so, o so poco... non mi sono sembrati nevrotici e frettolosi...
sarà che con quel dialetto cantilenante e musicale danno l'idea di reti pigramente
stese al sole ad asciugare, pasta al pesto mangiata lentamente in veranda o
casse scaricate al Porto (faticoso, ma non "veloce"... )
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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