Personalmente, consiglierei di aprire un'agenzia di pompe funebri. Gli italiani hanno smesso di nascere e presto capiranno che devono smettere di studiare (perché sono soldi buttati via) ma non potranno smettere di farsi curare (quindi ok le professioni sanitarie) e non potranno smettere di morire. Il settore sanitario è soggetto a chiusura sulla base di credenziali educative, per fare certi lavori ci vogliono certi titoli di studio. Ma per il settore della gestione industrializzata della morte, cioè dalla raccolta e preparazione dei cadaveri al loro smaltimento non mi risulta che siano richiesti particolari titoli.
Poi, all'italiana, bisogna "ungere" medici e infermieri in rianimazione, medicina generale, obitorio ecc ecc (se non pago mazzetta io perché chiamino me, paga mazzetta qualcun altro e chiameranno lui). Che ci vogliamo fare, da noi funziona così.![]()
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