E' una serie di domande difficili. Sulla seconda non basta un libro, a parte che se uno la facesse a me in veste di cittadino italiano, per il mio paese non saprei cosa rispondere !
Per il resto e' rimasta la "base" socialista, ma il capitalismo dilaga anche qua. Questi ce l'hanno nel sangue, c'e' poco da fare. E sono molto piu' bravi di noi. Conosco imprenditori eccessivamente in gamba, che hanno una grande capacita' di arrangiarsi e districarsi in mezzo a una burocrazia mezza moderna e mezza antiquata. Per nostra fortuna "occidentale", sono compensati da quelli che combinano cazzate, ma mi sa che il numero di questi ultimi e' destinato a scendere vertiginosamente al ritmo attuale.
Piu che "credere nel socialismo", direi che la gente ha un grande orgoglio nazionale, indipendentemente dai colori. Se pilotato nel modo giusto, senza essere esasperato, questo fatto puo' portare risultati strabilianti, a prescindere dai colori e dai credo personali. In fin dei conti e' stato Deng Xiao Ping il riformatore della Cina. Abbastanza famosa la sua frase: "non importa di che colore sia il gatto, se prende i topi e' un buon gatto".
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...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com
Always looking at the sky...James says:
http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
Simone says:
holy s**t....
James says:
now that's something I'd like to film!!
Nessuna difficolta' ! Anche perche' ovviamente i ristoranti cinesi in Ita sono tutto fuorche' appunto ristoranti cinesi. Servono principalmente roba unta e sembra che gli involtini primavera siano il piatto nazionale (qui a momenti non sanno manco che azzo siano).
Come in ogni cucina orientale, ci sono cose davvero buone e cose che invece a malapena si riescono a tollerare. E' molto soggettiva la cosa. Io mi trovo egregiamente con quasi tutto, l'unica cosa che non sopporto e' il ginger ed ogni piatto che ne viene riempito !
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Non so perchè, ma mi sa che Pio rimarrà deluso dalla risposta di Simone.
Sui ristoranticinesi anche io sapevo che in realtà, la cucina è staat un po' adattata, ma so anche che, dire cucina cinese non vuol dire nulla, dato che ci sono almeno 4 cucine cinesi data la vastità del territorio. Quello che si fa nei ristoranti cinesi in Italia, si avvicina un po' alla cucina cantonese. Simone conferma o smentisce queste considerazioni?
Mi pare ovvio che il socialismo sia solo "di facciata" in un Paese che ha conosciuto un boom economico del genere...
si puo' dire quindi che il comune cittadino cinese non si occupa di politica in senso idealistico,ma piuttosto in modo pragmatico ma con una dose di nazionalismo a prescindere?........sul fatto che i cinesi hanno il capitalismo nel sangue non mi coglie di sopresa per niente....i cinesi che vivono a prato li ho visti prosperare in meno di una generazione...mi ricordo di loro negli anni 90 che viaggiavano tutti con le apine piaggio,mentre oggi li vedi sfrecciare con grossi suv....cmq si puo' affermare che in cina non ci sia ne rammarico ne esaltazione per il fallimento del socialismo in senso maoista? grazie per le eventuali risposte...![]()
nno sono ne deluso ne felice,cerco solo di capire come vanno le cose laggiu'.....simone in effetti nno ha dato una risposta definitiva,almeno credo ,anche perche' il dscorso e' molto complesso e articolato e non facilmente esaustivo se svolto in poche righe di intervento...
e cmq che male c'e a credere in una societa' paritaria?oggi essere un sognatore e' cosi dequalificante?![]()
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