beh sicuramente sarebbe il meno peggio, il carbone sta dispensando tumori a molti salentini.
Ma possibile che l'uomo debba preferire un consumismo superfluo ed eccessivo a una vita equilibrata e più sicura?
il mercato economico favorisce poche migliaia di persone, gravando sui restanti miliardi.
La Germania punta a raggiungere l'80% di produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2050, se l'Italia avesse le capacità tecnologiche, innovative e razionali dei tedeschi, FORSE riuscirebbe a fare un piano energetico decente.
Bisogna adeguare rete ed infrastrutture, recuperando enormi percentuali di fabbisogno energetico che si disperdono nella nostra Italia obsoleta.
Che senso ha gettare sempre più benzina in un serbatoio bucato?
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Davis Vantage Pro 2 (stazione extraurbana su tetto, circa 9m dal suolo)
Moderatore stanza "Nowcasting Sud e Isole"
beh sicuramente sarebbe il meno peggio, il carbone sta dispensando tumori a molti salentini.
Ma possibile che l'uomo debba preferire un consumismo superfluo ed eccessivo a una vita equilibrata e più sicura?
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La Germania punta a raggiungere l'80% di produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2050, se l'Italia avesse le capacità tecnologiche, innovative e razionali dei tedeschi, FORSE riuscirebbe a fare un piano energetico decente.
Bisogna adeguare rete ed infrastrutture, recuperando enormi percentuali di fabbisogno energetico che si disperdono nella nostra Italia obsoleta.
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su questo quadro che hai descritto e su cui concordo sostanzialmente bisogna dire che i costi di smantellamento dei reattori e lo smaltimento delle scorie e' e sarà molto costoso, i costi di costruzione aumenteranno perchè i metalli sono quasi tutti vicino al loro picco ( o lo hanno già superato), e già sono altissimi oggi: per avere 1 GW di potenza bisogna spendere 5-6 miliardi di euro solo per costruire 1 centrale. Nessuno vuole le scorie radioattive, chi se le prende? Nemmeno il monte Yucca è considerato il posto sicuro dove metterle, noi dove lo troviamo un posto adatto?
I rischi in un Paese altamente sismico come l'italia ci sono sempre e ovunque, anche con centrali di III generazione e III+. Anche qui poi possono avvenire i maremoti e lo sappiamo, sono già avvenuti in passato, abbiamo poi il Monte Marsili (alto quanto l'Etna ma più esteso) che potrebbe franare nel mar tirreno e provocare un'onda spaventosa sul lato tirrenico meridionale soprattutto.
L'eolico se ben costruito stando attenti al paesaggio e all'avifauna e non piazzando solo pale da 4-5MW ha grandi potenzialità specialmente nell'italia meridionale e nello specifico nelle zone interne molto ventose come la mia dove c'è la brezza di valle e le correnti atlantiche abbastanza costanti, e in quest'ultimo caso ricade ancor più la Sardegna: la regione più ventosa d'Italia.
Il fotovoltaico è costoso ma un buon mix energetico ne deve tener conto e poi il fotovoltaico del futuro sarà costituito non da pannelli rigidi di silicio ma da rotoli con un sottile strato di silicio sopra e molto poco costosi,e si sperimentano anche pannelli fatti con materiale organico altrettanto poco costosi. D'estate il fotovoltaico per il nostro Paese è da stupidi non utilizzarlo, e parlo soprattutto delle zone di mare e pianura molto soleggiate.
Poi ci sono le specie arboree ad elevato accrescimento ( pioppi) da utilizzare per centrali a biomassa.
Si potrebbe sfruttare il moto delle maree con centrali ad hoc e senza alcun effetto negativo per gli uomini e l'ambiente a differenza del nucleare, che ha un rischio ineliminabile.
Altra cosa di cui non hai parlato affatto e' che bisogna risparmiare energia, ma non sembra tutti lo capiscano
Te lo dico chiaramente: il tempo delle vacche grasse (boom economico) è finito!
Con stima
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Ultima modifica di domenicix; 18/03/2011 alle 10:18
You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
a te risulta siano poco costosi i costi di smantellamento delle centrali nucleari? come è che non vengono ancora smantellate le vecchie centrali che abbiamo in italia? e delle scorie che ne dici?Trasportarle in sicurezza e trovare un posto adatto dove seppellirle per i prossimi millenni è facile ed economica come impresa? E che caratteristiche deve avere un sito per dirsi sicuro di accogliere le scorie per i prossimi millenni, che non sappiamo neanche che succede domani? La realtà è che non convengono, vengono fatte solo con i soldi pubblici e con i prestiti bancari, nessun privato le farebbe con i suoi. E a proposito esiste qualche impresa di assicurazione che assicurerebbe contro i danni di una centrale atomica? Hai visto in giappone che molte banche falliranno per questo?
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In Germania hanno ammassato le scorie in una miniera di sale che grazie agli studi di validi scienziati (la battuta è per qualcuno che ancora non capisce i miei discorsi) era ritenuta ovviamente sicura al 100% in quanto ad infiltrazioni d'acqua. Ebbene la Natura si è divertita ed ora ci sta andando l'acqua lì dentro dopo che non c'è andata per milioni di anni con tutte le conseguenze del caso. I gestori del deposito non sanno cosa fare.
La valutazione del rischio (hazard) in fondo è questo: soppesare quanto sia statisticamente possibile un evento e quantificare la gravità dello stesso nel caso si verifichi.
Ultima modifica di Conte; 18/03/2011 alle 10:55
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Altra questione: come mai il governo era partito in tromba sulle centrali nucleari ed ora chiede pausa di riflessione (cosa che in molti chiedevano)? I ragionamenti che si erano fatti prima dell'11 marzo (immagino da commissioni di tecnici esperti) non erano sostanziosi? Se uno è convinto non è che si fa condizionare facilmente da gravi incidenti visto che nel computo tali eventualità vanno considerate. O no? Bagno di umiltà o mero calcolo elettorale?
Vorrei sapere perchè la questione non è di lana caprina. Non ne faccio una questione politica di schieramento ma chiedo lumi perchè questa "frenata" può nascere da riflessioni importanti e vorrei conoscerle.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
La politica è vietata perciò è difficile rispondere rimanendo nel consentito.
L'esperienza del referendum del 1987 (credo una delle scelte più sciagurate mai fatte in Italia) nata da considerazioni emotive paragonabili a quelle in atto oggi, ha insegnato che la paura ha la meglio sulle considerazioni razionali.
L'attuale governo perderebbe molto consenso in caso di imposizione del nucleare e comunque è già scritta la sconfitta al prossimo referendum. Credo che la retromarcia per i motivi di cui sopra, sia stata l'espediente migliore per uscire da un progetto non condiviso da tutti all'interno dello stesso Governo
La miniera in questione si trova a Gorleben.
Non tutti sanno che questa miniera di sale non è totalemnte operativa e fino al 1999 le scorie nucleari erano stoccate sotto una tettoia all'aperto nei pressi dell'ingresso della miniera.
Le zone a rischio acqua sono 3 su 36 (la miniera è suddivisa in "corridoi" e ogni corridoio ha delle nicchie apposite in base al tipo di scorie da seppellire.
Conosco questi fatti perchè lavoravo per una azienda che ha prodotto le macchine movimento terra e stoccaggio per quella miniera. (temperatura dell'aria all'interno della miniera 45°C)
Ciao
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
Cliff ha detto il giusto. Gli usi domestici di energia sono solo una parte ridotta del consumo. Ovvio che si deve risparmiare, e che vanno incentivate le rinnovabili, però, non pensiate che sia possibile a breve non dipendere più dai combustibili fossili o dal nucleare. Il geotermico ha margini di aumento specie nel Lazio e in Campania (non siamo l'Islanda che è piena di geyser). L'idroelettrico non è sviluppabile oltre, ho sempre letto, ameno che non si vogliano riempire di dighe tutte le vallate alpine. Questione complessa, non è affatto così semplice
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