Sul nucleare si stanno spendendo fiumi di parole ma manca un dato fondamentale

[Adrisessanta]

Non ha alcun senso paragonare le scale temporali relative alla variabilità propria di eolico e fotovoltaico con un incidente puntuale; fra l'altro, in quella circostanza l'unica azione possibile non è l'aumento di potenza, dato che si ragiona sulle decine di secondi, ma l'alleggerimento tramite distacco delle utenze e dei carichi sacrificabili (le pompe dei bacini idroelettrici).

Certamente!
Era solo un esempio terra terra di cosa rischieremmo di andare incontro nel caso ci affidassimo oltre un certo limite ad eolico e e fotovoltaico.

[Gio]

Ho la fortuna o sfortuna di fare il divulgatore scientifico nelle scuole, quindi da ormai una decina di giorni mi sento fare continue domande su questi argomenti. Riporto anche qui lo sproloquio che mi mi ovo spesso a fare....
Io sono sempre stato a favore del nucleare, ma ad esempio, nel prossimo referendum, metterò un convintissimo no. Perché? Perché questa faccenda è ormai affrontata a sproposito confondendo quale sia il vero problema. Dobbiamo metterci in testa che NON è più possibile affrontare il problema dell' approvvigionamento energetico come un obeso che, volendo dimagrire, pensa solo a correre in bicicletta e non a mangiare di meno. Parrebbe folle a chiunque, ma con l'energia facciamo esattamente così. Non è più sostenibile un livello di consumi tale, di cui la maggior parte sono sprechi. L'obbiettivo del futuro deve essere consumare meno o consumare meglio. Ci rendiamo conto che se tutto il pianetabvolesse il nostro livello di consumi/ sprechi, ci vorrebbero le risorse di de terre? Ora, discorso nucleare: faccenda complessa, in cui ci vogliono enormi capacita, molti soldi e tanto tempo. E queste cose per quale motivo dovremmo affrontarle? Per avere TUTTE le scuole italiane con le finestre aperte e i riscaldamenti accesi, come li trovo io SEMPRE? Per avere milioni di mq in estate nei centri commerciali a 15 gradi? Per avere luci accese ovunque di notte? Per questo ci servirebbe l'energia? Ma non scherziamo, è follia pura e per quanto mi riguarda è un discorso che fare anche con fonti energetiche molto meno complesse, costose e pericolose del nucleare a fissione.
Discorso nucleare in Italia, rispondo connuna battuta di crozza, che pero riassume bene il tutto: ma voi dareste in mano il NUCLEARE a uno che non sa nemmeno chi gli ha pagato la casa?

[domenicix]

altro caso di risparmio di energia elettrica non solo nel caso di uso domestico ( rispondendo ad un precedente post di Stefano de C. ) è quello di sostituire le lampadine ad incandecenza dell'illuminazione pubblica con lampadine led. Qualche Comune so che lo sta facendo. A latere trovo ottimo mettere un pannello fotovoltaico su ogni lampione almeno nelle strade extraurbane ( per pura ragione estetica). Mettere sensori crepuscolari per non avere luci accese anche quando non necessita affatto. Altro modo di risparmiare energia è puntare sui prodotti locali più che si può (filiera corta) e comprare prodotti di stagione e non quelli di serre riscaldate o provenienti dall'estero. Bersi ognuno la propria acqua e non quella che viene da chissà quante centinaia di km di distanza.E tutto questo senza che la qualità della nostra vita e il nostro livello di benessere ne vengano penalizzati, oltretutto.
Già solo questi accorgimenti, oltre al risparmio sui riscaldamenti pubblici e privati, come ci ha ricordato l'ottimo Gio, ed esempi di risparmio nel settore secondario, che ho riportato in precedenza.
Insomma gli sprechi sono talmenmte tanti e tali che bisogna partire da eliminare quelli prima di iniziare con la decisione di costruire una nuova centrale elettrica di qualsiasi tipo

[Piro]

Ho la fortuna o sfortuna di fare il divulgatore scientifico nelle scuole, quindi da ormai una decina di giorni mi sento fare continue domande su questi argomenti. Riporto anche qui lo sproloquio che mi mi ovo spesso a fare....
Io sono sempre stato a favore del nucleare, ma ad esempio, nel prossimo referendum, metterò un convintissimo no. Perché? Perché questa faccenda è ormai affrontata a sproposito confondendo quale sia il vero problema. Dobbiamo metterci in testa che NON è più possibile affrontare il problema dell' approvvigionamento energetico come un obeso che, volendo dimagrire, pensa solo a correre in bicicletta e non a mangiare di meno. Parrebbe folle a chiunque, ma con l'energia facciamo esattamente così. Non è più sostenibile un livello di consumi tale, di cui la maggior parte sono sprechi. L'obbiettivo del futuro deve essere consumare meno o consumare meglio. Ci rendiamo conto che se tutto il pianetabvolesse il nostro livello di consumi/ sprechi, ci vorrebbero le risorse di de terre? Ora, discorso nucleare: faccenda complessa, in cui ci vogliono enormi capacita, molti soldi e tanto tempo. E queste cose per quale motivo dovremmo affrontarle? Per avere TUTTE le scuole italiane con le finestre aperte e i riscaldamenti accesi, come li trovo io SEMPRE? Per avere milioni di mq in estate nei centri commerciali a 15 gradi? Per avere luci accese ovunque di notte? Per questo ci servirebbe l'energia? Ma non scherziamo, è follia pura e per quanto mi riguarda è un discorso che fare anche con fonti energetiche molto meno complesse, costose e pericolose del nucleare a fissione.

Lasciando perdere l'ultima frase del tuo post (omessa ), appoggio al 100% il tuo punto di vista.
Si iniziasse seriamente ad affrontare una politica volta al contenimento degli sprechi, ci toglieremmo dal groppone una fetta non trascurabile della nostra dipendenza energetica dall'estero. E sarebbe già un discreto inizio da cui partire con i ragionamenti sul futuro energetico del nostro paese...

[stefano85]

Ho la fortuna o sfortuna di fare il divulgatore scientifico nelle scuole, quindi da ormai una decina di giorni mi sento fare continue domande su questi argomenti. Riporto anche qui lo sproloquio che mi mi ovo spesso a fare....
Io sono sempre stato a favore del nucleare, ma ad esempio, nel prossimo referendum, metterò un convintissimo no. Perché? Perché questa faccenda è ormai affrontata a sproposito confondendo quale sia il vero problema. Dobbiamo metterci in testa che NON è più possibile affrontare il problema dell' approvvigionamento energetico come un obeso che, volendo dimagrire, pensa solo a correre in bicicletta e non a mangiare di meno. Parrebbe folle a chiunque, ma con l'energia facciamo esattamente così. Non è più sostenibile un livello di consumi tale, di cui la maggior parte sono sprechi. L'obbiettivo del futuro deve essere consumare meno o consumare meglio. Ci rendiamo conto che se tutto il pianetabvolesse il nostro livello di consumi/ sprechi, ci vorrebbero le risorse di de terre? Ora, discorso nucleare: faccenda complessa, in cui ci vogliono enormi capacita, molti soldi e tanto tempo. E queste cose per quale motivo dovremmo affrontarle? Per avere TUTTE le scuole italiane con le finestre aperte e i riscaldamenti accesi, come li trovo io SEMPRE? Per avere milioni di mq in estate nei centri commerciali a 15 gradi? Per avere luci accese ovunque di notte? Per questo ci servirebbe l'energia? Ma non scherziamo, è follia pura e per quanto mi riguarda è un discorso che fare anche con fonti energetiche molto meno complesse, costose e pericolose del nucleare a fissione.
Discorso nucleare in Italia, rispondo connuna battuta di crozza, che pero riassume bene il tutto: ma voi dareste in mano il NUCLEARE a uno che non sa nemmeno chi gli ha pagato la casa?

Il referendum è abrogativo!

[marcob.]

..ok su tutto...il nocciolo del discorso alla fine è il risparmio energetico, ma, solo per puntiglio è amor del vero, non prendiamocela troppo con l'illuminazione notturna!!! semmai con tutto cio che è diurno...mi spiego io per lavoro non faccio il divulgatore ma il ragioniere in un comune, e mai come in questi anni sono chiamato al risparmio....nel senso economico principalmente!!! e di recente mi sonoim battuto nenei meandri del fantomatico mercato libero dell'energia, imbattendomi in un preziario di un fornitore (estero) di un gestore locale.....alla fin fine scopro che il costo della corrente di notte è (almeno dalle mie parti) pari a 0 ...esatto zero, il motivo è ovvio le centrali specie quelle nucleari e termiche trovano economico modulare la produzione a seconda della domanda....producono corrente pure di notte e non sanno come piazzarla....insomma in definitiva, un pannello solare su un lampione potrebbe convenire alla lunga (solo economicamente) ma non risolverebbe assolutamente il risparmio energetico..anzi semmai potrebbe addirittura costare "energeticamente" molto di più considerando che in un comune i lampioni sono miglialia e la gestione rappresenta sempre un problema.
saluti^^

[Piro]

Un altro problema non trascurabile per la situazione italiana, secondo me, è l'assenza di un movimento ambientalista propositivo rappresentato politicamente. Non credo di dire una castroneria se affermo che oramai da anni chi ha rappresentato gli "interessi dell'ambiente" lo ha fatto con una sorta di talebanismo e "nimbysmo" che ha oscurato le battaglie condotte giustamente...

Occupandomi nel mio lavoro anche di studi di impatto ambientale in merito a progetti di parchi eolici e/o fotovoltaici, mi sono trovato di fronte ad osservazioni che definire demagogiche e strumentali (per non dire totalmente prive di ogni fondamento) è riduttivo.

[zeromillimetri]

Un altro problema non trascurabile per la sitazione italiana, secondo me, è la presenza di un movimento ambientalista propositivo rappresentato politicamente. Non credo di dire una castroneria se affermo che oramai da anni chi ha rappresentato gli "interessi dell'ambiente" lo ha fatto con una sorta di talebanismo e "nimbysmo" che hanno oscurato le battaglie condotte giustamente...

Occupandomi nel mio lavoro anche di studi di impatto ambientale in merito a progetti di parchi eolici e/o fotovoltaici, mi sono trovato di fronte ad osservazioni che definire demagogiche e strumentali (per non dire totalmente prive di ogni fondamento) è quantomeno limitante.

Su questo mi trovi perfettamente d'accordo

Nella mia provincia gli "estremisti" dell' ambiente hanno fatto in modo di chiudere il progetto di una diga in Valle Argentina.
Non si sarebbe allagato nessun paese, al massimo 3 case di una zona di nome Carpenosa ed è la zona più desolata di una valle che comunque è bellissima, però non è stata mai costruita, per paura di un secondo Vajont

Non si può pensare di non fare il nucleare per il problema delle scorie e il rischio radioattivo, i parchi eolici e fotovoltaici per l'impatto ambiantale, le centrali idroelettriche per il rischio allagamenti, e le cenhtrali a biogas, carbone e metano per la co2.
Bisogna scegliere quelli che sono i mali minori, ma "quei signori" non sceglierebbero niente.... sarei curioso però di sapere se in casa loro vanno con le candele e il bucato lo vanno a fare al fiume, perchè altrimenti è abbastanza incoerente la loro politica.

[Gio]

Il referendum è abrogativo!

cazz, devo votare si, allora.

P.s. Scusate gli errori di ortografia ma ho scritto in fretta dall iPad.

[domenicix]

..ok su tutto...il nocciolo del discorso alla fine è il risparmio energetico, ma, solo per puntiglio è amor del vero, non prendiamocela troppo con l'illuminazione notturna!!! semmai con tutto cio che è diurno...mi spiego io per lavoro non faccio il divulgatore ma il ragioniere in un comune, e mai come in questi anni sono chiamato al risparmio....nel senso economico principalmente!!! e di recente mi sonoim battuto nenei meandri del fantomatico mercato libero dell'energia, imbattendomi in un preziario di un fornitore (estero) di un gestore locale.....alla fin fine scopro che il costo della corrente di notte è (almeno dalle mie parti) pari a 0 ...esatto zero, il motivo è ovvio le centrali specie quelle nucleari e termiche trovano economico modulare la produzione a seconda della domanda....producono corrente pure di notte e non sanno come piazzarla....insomma in definitiva, un pannello solare su un lampione potrebbe convenire alla lunga (solo economicamente) ma non risolverebbe assolutamente il risparmio energetico..anzi semmai potrebbe addirittura costare "energeticamente" molto di più considerando che in un comune i lampioni sono miglialia e la gestione rappresenta sempre un problema.
saluti^^

ok, i rilievi da te posti hanno fondamento. Allora li mettiamo perlomeno sui semafori, gallerie, mentre quelli per i lampioni sarebbero cmq collegati in rete e quindi anche in caso di malfunzionamento di qualche componente avrebbero tensione. E cmq produrre energia sul posto evita la dispersione di corrente, cosa da non trascurare del tutto, io sono favorevole ad impianti di maggiori dimensioni se è per questo ( ma cmq non lontano dal luogo di utilizzazione), ma allora si facciano quelli Possono essere fatti da enti pubblici e/o dai privati riunitisi in società e che mettono a disposizione per questo i loro terreni, eventualmente.
Riduciamo inoltre il condizionamento dell'aria e isoliamo termicamente gli edifici pubblici sia per l'estate che l'inverno, altra bella fetta di costi che incidono sul bilancio comunale o di altri enti pubblici: uffici delle province, delle regioni, scuole, caserme, università, etc. etc.
Altra cosa: almeno una parte dell'energia elettrica proveniente nottetempo dalle centrali nucleari di oltralpe potrebbe essere accumulata e non consumata immediatamente per tenere accesi lampioni dove non c'è bisogno o quando è già giorno o ancora giorno, questo perchè non si provvede a regolare l'orario con gli appositi interruttori a tempo, altra negligenza che si potrebbe evitare facilmente, delle due l'una
( in relazione al possibile utilizzo degli appositi sensori, in alternativa)