Nuovo target 20-21/1/20xx (dovra pur accadere qualcosa in quelle date nei prossimi 89 anni)
Ci sono anche quelli che dicono che il calcestruzzo dura per sempre...
Il problema è che gli esperti hanno interessi nel campo, se vogliamo essere onesti; non chiediamo quanti tondini mettere in una sezione di CLS a chi produce tondini (ovvero: "Oste! Com'è il vino?).
LOL! Se gli esperti hanno interessi nel campo, a chi dobbiamo rivolgerci? Al fruttivendolo per prescrivere medicine, o al macellaio per costruire un ponte, così siamo sicuri che non hanno interessi, invece che al medico o all'ingegnere?Al momento la politica energetica italiana (ammesso che ne esista una da ormai 30 anni) non è certo affidata ad esperti, eppure è completamente dominata dagli interessi! Ricordiamoci che il nucleare è in diretta competizione con il petrolio e il gas naturale, non di certo con le rinnovabili...ed il mercato petrolifero mi pare che abbondi di pescecani, altro che il nucleare!
E poi: nessuno dice di chiedere al produttore di centrali nucleari quale fonte energetica sia più conveniente; piuttosto potrebbe essere più intelligente far mettere voce in capitolo a qualcuno degli enti di ricerca che abbiamo (tra l'altro finanziati con denaro pubblico), a partire dall' ENEA. Usiamo i cervelli di cui disponiamo, invece di rivolgersi all'opinione di persone che sul tema energetico (uno dei più complessi esistenti, ci sarebbe da studiare per 10 vite) ne sanno meno di nulla... Personalmente mi auspico che il risultato del referendum, qualunque esso sia, venga cestinato seduta stante: la politica energetica è scienza, non etica![]()
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Ma la democrazia deve tener conto della maggioranza.
Se la maggioranza non teme una penuria di energia elettrica,
ma pretende di vivere in un luogo che ha bassi rischi, e se la minoranza vuole imporre il suo progetto, allora siamo ad un passo dalla dittatura.
Forse dovremmo organizzare la nostra vita in un ottica europea,
ovvero, chi vuole vivere una vita con un surplus di energia elettrica, facciamo in modo che la sua formazione lavorativa
sia idonea ad essere svolta in uno stato atomico, e favoriamo l'ingresso in Italia a quelle persone che vogliono allontanarsi da uno stato atomico.
Non capisco sinceramente se ci fai o ci sei. Dal mio punto di vista hai detto delle cose abbastanza gravi, che inevitabilmente portano a determinate conclusioni.
Ti chiedi: farsi un'idea su un forum? Sorvolando sul fatto che ho detto anche su un forum, dovrei pensare quindi che questa discussione non ha alcun senso perché dal tuo punto di vista non serve o magari è dannosa perché chi scrive non è un "esperto".
A proposito, ma tu sei un esperto?
Abbiamo dunque bisogno di persone esperte, laureate e con esperienza sul campo.
Non avendo centrali persone con esperienza sul campo in Italia ne vedo poca, le chiamiamo dall'estero? Ipotesi interessante, facciamole venire dal Giappone, sono abbastanza esperte?
Altra domanda. Le eventuali centrali in Italia saranno costruite dai francesi che evidentemente operano nel settore. Allora chiediamo: sig. Francese laureato e con esperienza sul campo te la senti di costruire qualche centrale in Italia? Non so perché ma ho come l'impressione di conoscere la risposta.
E veniamo a tua nonna ( e tutte le nonne d'Italia). Non sa niente di nucleare quindi non può esprimersi. Magari non sa niente di privatizzazioni e di acqua, non può esprimersi neanche sull'altro referendum. Ma che ne sa tua nonna di come vanno le cose in generale? Se penso alle mie, che non ci sono più, direi molto poco. D'altra parte anch'io faccio una fatica immane a cercar di capire come vanno le cose. Cosa rimane alle nonne allora? Votare una persona più preparata che sappia come vanno le cose. Ma la nonna sa veramente se quella persona è davvero preparata? Impossibile. La nonna non sa quello che fa e quindi non può votare. Chi viene dopo? I nonni, poi quelli con la quinta elementare, e dopo quelli con la terza media. Sai come si chiama? Ma si che lo sai...
Ultima modifica di Rws; 20/03/2011 alle 10:21
Abbassare i toni della discussione.
Grazie!
Moderatore MeteoNetwork Forum
Al medico chiedo quale medicinale prendere e la posologia, non sarà lui a decidere se mi devo curare o meno; la differenza è sottile ma sostanziale. In modo analogo, all'ingegnere si richiede il dimensionamento dei tirafondi per le pompe del sistema di raffreddamento di emergenza del reattore, non se lì va costruito un reattore o una turbogas a ciclo combinato. Salendo di livello ci si allontana sempre più dalla rassicurante solidità delle formule e dei numeri per entrare in un campo dove molte cose non sono ben quantificabili.
Nulla da eccepire, salvo che... hai presente che tipo di ingegnere è l'attuale commissario dell'ENEA e le vicissitudini sulle varie nomine negli anni recenti?piuttosto potrebbe essere più intelligente far mettere voce in capitolo a qualcuno degli enti di ricerca che abbiamo (tra l'altro finanziati con denaro pubblico), a partire dall' ENEA.
Qualunque sia il risultato o qualunque sia il referendum? Il cittadino è sempre chiamato a decidere su questioni delle quali sa poco o nulla, e di conseguenza l'intero strumento referendario perde validità a prescindere dall'argomento specifico.Personalmente mi auspico che il risultato del referendum, qualunque esso sia, venga cestinato seduta stante
La politica energetica è politica, non scienza, altrimenti la chiameremmo scienza energetica (o più brevemente solo energetica, come appunto si fa).la politica energetica è scienza, non etica
Mi fermo perché mi pare siamo davvero troppo "oltre la meteo".
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La storia ci insegna che le centrali nucleari non possono essere costruite in territorio sismico...
UNica cosa, come è stato detto, si dice di no anche alle pale eoliche o ai pannelli solari in alcune zone. Poi però non ci si lamenti in futuro se inzierano i blackout programmati, oppure si starà a stecchetto con 'energia elettrica 8e alcune aziende magari dovranno chiudere).
E' un problema comunque molto serio quello dell'energia
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