"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
L'emigrazione del Piemonte era di un altro tipo, però. Non era dovuta alla disperazione come nel caso di questi poveracci.
Per il resto, questi sull'emigrazione passata imho son discorsi buonisti che lasciano il tempo che trovano. Ripeto, chissenefrega se i nonni di qualcuno sono stati emigranti all'epoca. Siamo qua e siamo nel 2011. Io non vedo questo dramma nell'accogliere i migranti in un periodo di confusione come quello attuale, ma per ragionamenti attuali e che non riguardano certo un'imprecisata "gratitudine" storica. Poi non è che gli emigranti italiani fossero trattati bene nelle rispettive destinazioni, eh.![]()
Il problema è di chi i migranti se li ritrova in casa. Che poi su queste materie dovrebbe esserci una maggiore cooperazione a livello di UE è pacifico, ma fin tanto che ogni staterello avrà il suo ministro degli esteri rimarrà pia illusione. Il problema è che chi si lamenta della UE in questi ambiti è spesso chi non rinuncerebbe mai alla sovranità statale sulle questioni di flussi.
infatti, l'ho scritto
il mio discorso era incentrato sul fatto che non si può come vorrebbe qualcuno, respingerli a calci in culo senza se e senza ma, io mi metto nei panni di questi disgraziati (non voglio e non riesco a pensare che queste migliaia di persone vogliano venire in italia SOLO per delinquere), che rischiano la morte per approdare in europa e sperare in una vita migliore.
qualcosa bisogna fare, è ovvio, non credo sia una soluzione tirare su muri o sparare a vista.
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Ma cosa c'entrano ora la pubblica amministrazione e i forestali?
Non è INSOSTENIBILE,è chiaramente sostenibile (non è che l'economia italiana collassi per questo) ma i problemi sono anche altri (non il "pasto" di per sè). Ci sono questi campi di accoglienza. Ebbene,i clandestini scappano,sia per raggiungere l'estero che per togliersi da lì,è chiaro che in questi campi non ci vogliono stare. Naturalmente ci saranno millemila richieste di asilo politico,che verranno accettate. Se già c'è un problema di disoccupazione strutturale (e avevamo parlato un tempo in un thread dove dicevamo che la popolazione italiana NON deve assolutamente aumentare,altrimenti è ancora peggio),dove inseriamo fisicamente ma soprattutto socialmente 10-20.000 persone? Come si affronterà il problema di quelle persone che,non trovando lavoro,non avranno altro da fare che darsi al crimine? E' forse piacevole trovarsi con 1000 (cifra a caso) delinquenti in più a zonzo?
Lou soulei nais per tuchi
Anche io sapevo che dalla Lombardia e dal Piemonte, seppure in misura molto minore al resto d'Italia, l'emigrazione c'è stata, tanto che, a Buenos Aires per fare un esempio, il dialetto locale (lunfardo) contiene molti termini di origine lombarda e piemontese
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