io posso portare la mia esperienza di studente fuori sede a Milano
praticamente sono passato da un paese di 2700 abitanti ad una grande città
a parte i primi giorni per capire come giravano le cose (mezzi, negozi, supermercati, ecc...) mi sono subito ambientato bene
certo se mi chiedi se mi diverto la verità è che non c'è molto tempo, purtroppo ingegneria informatica contiene numerosi corsi piuttosto pesanti ma alla fine anche belli
per quanto riguarda il lavoro, vorrei fare qualcosa (se non durante l'anno almeno d'estate) ma, praticamente quando arrivo a casa da lezione, mi devo subito mettere a studiare per cercare di mantenere la media (24/30), altrimenti ciao ciao casa della provincia a prezzi agevolati...
e quando arriva l'estate sono praticamente morto (senza contare i mesi di agosto passati a studiare per la sessione di settembre)
ah, inoltre per le prime 3 settimane il distacco da casa è stato piuttosto violento, non tanto perchè mi mancavano i genitori ma piuttosto perchè praticamente mi sono trovato ad abitare da solo (infatti il mio coinquilino è arrivato più tardi)
tuttavia mi sono subito rimboccato le maniche e mi sono messo a cucinare, pulire la casa, studiare, ecc...
comunque il mio consiglio è quello di pensarci bene e se sei davvero convinto provare
anche io all'inizio l'ho presa un po' come un'avventura e man mano che proseguivo ho rafforzato alcune idee che mi hanno permesso di andare avanti anche in periodi difficili
spero di essermi espresso bene, ultimamente il carico di studio è così pesante che mi pare di scrivere in arabo anzichè italiano
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Meda (MB) 241m slm
S. Nicolò Valfurva [Forbarida] (SO) 1335m slm
nell'avatar Signor Tigro, il gatto fulmine controlla la stazione
C'è da dire però che tu ti sei spostato a Milano con un progetto ben preciso, cioè andare all'università, e non lavorando (con ingegneria non ci sarebbe nemmeno tempo) credo -suppongo- che ti mantengano i tuoi genitori...Oltretutto puoi tornare a casa quando vuoi, e infatti mi sembra tu lo faccia spesso.
Il suo caso è diverso.
Comunque quello che dico io è: l'importante è avere sempre un'alternativa. Buttarsi, rischiare, rompere il cordone ombelicale sono tante belle parole che va molto di moda dire, ma c'è anche tanta gente a cui poi non va bene e non vedo che cosa ci si potrebbe fare a 23 o 24 o 25 anni con delle esperienze fallite alle spalle e il nulla davanti. Almeno, a me non piacerebbe. Perché, parliamoci chiaro, se è difficile trovare un lavoro e iniziare a guadagnarsi un po' di indipendenza economica è ancora più difficile farlo quando si è più grandi e si cominciano ad avere anche altri tipi di esigenze che non siano solo quelle di uscire, divertirsi ed "esplorare".
Ritornando a Stefano, quindi, il mio consiglio è, se proprio vuoi, di scendere ad Isernia o in qualsiasi altro posto ti venga in mente di andare ma contemporaneamente pensare a cosa fare nel caso ti ritrovi a dover tornare a Varese...per esempio se ti "pungesse vaghezza" di andare all'università (ipotetica del quarto tipo o dell'irrealtà direi)
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
si hai ragione diciamo che in comune abbiamo solo il fatto di andare via di casa
poi il come e il dove sono completamente diversi
comunque ultimamente sto cercando di passare più tempo che posso qui in città, sia per spendere meno (30€ a settimana di mezzi mi sembrano troppi) sia per avere più tempo per studiare (non perdo 8 ore di viaggio) anche perchè come detto per avere la casa a prezzo agevolato devo sudare parecchio (visto che non fanno differenze fra i vari corsi di laurea, così ti trovi uno che fa un corso semplice che deve avere la tua stessa media ed è sempre dietro a far festa mentre tu sempre sui libri)
a parte questo, però, ho degli impegni a Bormio che mi obbligano a tornare quasi sempre indietro (i referti di pallavolo se non li faccio io non sanno dove trovare le persone)
e, infine, ma non meno importante i problemi di salute...
purtroppo ho passato molti giorni con continui mal di pancia, attacchi di asma, ecc...
e anche queste sono prove che vanno superate e lontano da casa sono molto più difficili soprattutto se i è da soli...
scusate ancora se ho scritto male ma oggi sono veramente distrutto (per colpa di un esercizio spiegato malissimo che non ho capito e sul quale ci ho perso 2 ore)
andrò poi a dormire, buonanotte a tutti
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Meda (MB) 241m slm
S. Nicolò Valfurva [Forbarida] (SO) 1335m slm
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Che situescion!
Sinceramente,mi permetto di dirlo,la cosa non mi sembra per nulla problematica!
Anzi,sei un ragazzo fortunato. Perchè hai già l'opportunità di farlo. In un modo o nell'altro hai la nonna giù che,per quanto anziana,comunque c'è,ed è un punto di riferimento. Avresti un tetto sopra la testa,da mangiare e da dormire a costo praticamente zero e un ventaglio di possibilità davanti. Sono dell'idea del "cos'hai da perdere?" Poco o nulla,quindi vai
Un bel periodo di prova (un annetto,anche due) e poi stendi le somme. Sto bene qui? Posso restarci? Se sì tanto di guadagnato. Se no,si rifanno i bagagli e ritorni a Varese,dove sicuramente ci sono buone probabilità di trovare lavoro.
Io personalmente amo Cuneo e mi trovo benissimo,e non sento il bisogno di trasferirmi altrove. Qui ho la mia famiglia,i miei amici,tutte le cose a cui tengo da cui sinceramente non mi voglio separare. Per un anno e mezzo lavorerò a Torino,ma farò il pendolare. Non mi piace vivere in una città
Ti attira Isernia? Vai e prova![]()
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Lou soulei nais per tuchi
Infatti io so di persone, anche relativamente giovani (trentenni), di ambo i sessi, che hanno lasciato definitivamente le grandi città (tipo Milano, Torino o Roma) per rifugiarsi in qualche paesino della Valle d'Aosta (e parlo anche di paesi non turistici o estremamente isolati tipo Chamois).
I gusti sono gusti, le priorità personali differiscono da soggetto a soggetto.
Ovvio certe volte non capisco neanch'io come fanno a resistere in certi paesi (tipo Chamois, paesino di neanche 100 residenti - in alta stagione è più popolato ma grazie a turisti-, collegato al fondovalle solo con una funivia. fuori stagione l'ultima corsa della funivia è alle 22, se vuoi scendere a valle per una cena o un cinema non devi permetterti di fare tardi)
In ogni caso sono scelte di vita da rispettare![]()
Ultima modifica di meteo_vda_82; 19/05/2011 alle 11:45
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Qui in provincia di Foggia molte famiglie si sono trasferite nei piccoli comuni dell'appennino anche per questioni economiche, in quanto le ottime economie dei piccoli centri permette agevolazioni fiscali sugli immobili, biglietti gratuiti per autobus, mense gratuite per i bambini delle scuole, insomma alcuni cambiano residenza comprando casa in questi piccoli comuni perchè conviene di più anche se devono fare 30-40km al giorno in auto per andare a lavorare.
Ma questo esula dall'argomento del topic, era giusto per spiegare anche cosa c'è dietro certe scelte.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
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