Siete mammoni?

[rainbow]

La mamma è sempre la mamma

[Meteo65]

la rivalità tra padre e figlio è normale che ci sia,
ma cercate di godervelo ugualmente in tutto e per tutto nonostante le incomprensioni....
quando non ci sarà più ne sentirete immensamente la mancanza,
e gli vorreste dire molte cose che invece non avete mai sentito la necessità di dirgli.....
Forse è il più grande rammarico della mia vita quello di non essere riuscito a godermi mio padre,
e mi rendo conto che se è stato cosi gran parte della colpa ce l'avevo io (beh, lui era alla moda vecchia e forse poteva fare qualcosina in più per capire la mia età.....ma il pistola ero sicuramente io).
Mentre una delle soddisfazioni più grandi che mi sono tolto sempre nella mia vita,
è quella di avergli detto "papà ti voglio bene" il giorno prima che venisse a mancare in un letto di ospedale portato via da un tumore.
Mia madre disse che pianse dalla felicità per quella semplice frase che pronunciai, e che dovrebbe essere detta tutti i giorni da un figlio verso suo padre e viceversa.....So che quando se ne è andato sapeva che lo amavo, nonostante le incomprensioni. Se un giorno lo rivedrò chissà dove,cercherò di recuperare il tempo perso.
Il mese prossimo sono 10 anni dalla sua scomparsa. ciao papà!

mi dispiace per tuo padre che non c'è più, e che lo hai perso in questo modo triste e doloroso oltretutto, e ti capisco quando dici che ti manca e ti mancherà per sempre.
ma io credo che l'affetto, l'amore, il bene reciproco c'è sempre e comunque, e questo indipendentemente dal carattere, uguale o opposto, e che porta sempre a incomprensioni per vari motivi, molto spesso banali.
Io, come tutti, voglio bene a mio padre e gliene vorrrò sempre.
Resta il fatto che non ci vado d'accordo, purtroppo.
E anch'io gli rimprovero tante cose, e per tanti motivi.
Pazienza....Con gli anni, mi sono diciamo rassegnato.
Ma non per questo, ripeto, non gli voglio bene e ci mancherebbe.

[Meteo65]

Penso sia una cosa più che naturale...
Con i padri si crea una sorta di rivalità, di conflitto (come tra madri e figlie)...poi con un tipo come mio padre è difficile andare d'accordo, io di carattere sono l'opposto e non abbiamo niente in comune...
in compenso mia sorella va più d'accordo con nostro padre che con nostra madre

Infatti guarda, sono situazioni, queste, molto comuni nelle famiglie.
Però ecco, come dicevo sopra l'importante è volersi sempre bene, perchè solo così si superano tutte le incomprensioni.

[Stefano De C.]

Uhm, rivalità particolare con mio padre direi di no. Mammone non so cosa intendete esattamente, se il voler bene alla mamma vuol dire essere mammoni allora diciamo di sì, se si intende il significato che intende wizard direi assolutamente no

[Meteo65]

Così come ci può essere rivalità tra padre e figlio, o tra madre e figlia, così ci può essere tra madre e figlio o padre e figlia.
Ma questa parola, rivalità, nasce dal fatto che i genitori, nell'educazione e nelle regole, spesso pretendono troppo dai figli, e da loro si aspettano anche molto, perchè su loro investono molto anche, nel senso che riversano sui figli il desiderio di vederli come piacerebbe a loro, come se appartenessero a loro in tutti i sensi.
Quindi, cercano sempre di esaltarne i pregi, e di correggerne anche i difetti...o quelli che, ai loro occhi, appaiono come difetti.
E soprattutto quando si cerca di correggere i difetti di una persona, attraverso l'educazione, questo può apparire come una sorta di invasione di campo nella sfera personale.
Questo è successo a me da piccolo, ad esempio:
Mio padre, con le sue idee piuttosto arcaiche, tendeva sempre a dire: questo va bene, e questo no. punto. o è così, o niente. perchè lo dico e lo voglio io.
Da qui, nasce la rivalità, che poi si trascina negli anni avvenire.
Purtroppo i genitori sono sempre genitori, e quindi o ti scontri in continuazione (come ho fatto sempre io con mio padre) oppure accetti per quieto vivere...tant'è...

[neeno]

ok, rispondo per pudore, la sento una volta alla settimana e la vedo ogni due settimane.........la mamma sia chiaro

Chiaro. Anche perchè il resto a quanto sembra lo senti e lo vedi ancor meno

Non sono mammone, non vado a cercare conforto ogni 3x2, non chiedo il suo parere quando devo fare qualcosa e nemmeno mi auto limito perchè "chissà cosa pensa mammà". Su questo anzi forse ho delle dipendenze da mio padre (abbastanza leggere, ma poi nel mio caso è normale mia mamma è sempre stata piuttosto aperta, anche per cavolate tipo "mi metto l'orecchino" mio padre no. E cmq di cosa pensassero i miei genitori mi faceva qualche problema a 20 anni, ora non più.

Cmq tornando alla mela tritata di Wizard, io fino a una certa età, qualcuno più di 20, mi facevo spinare il pesce da mia madre grazie a una leva psicologica nei suoi confronti: se lei non me lo puliva io semplicemente non lo mangiavo (ovviamente a un certo punto ha provato a giocare la carta del "beh io non te lo spino se lo vuoi te lo pulisci tu e te lo mangi", ma io ho vinto perchè non lo mangiavo e visto che il pesce fa bene e non mi voleva privare di tanta sana genuinità ha ricominciato a spinarmelo lei (nulla nulla parassita io )

[leonex]

Wiz sei 'no scandalo d'omo.. fattelo dire.. ma la colpa non è solo tua purtroppo..

[Meteo65]

Leonex, la colpa non è sua per niente secondo me.
è che è lui che è arrivato a questa età, e si fa ancora servire e riverire da sua madre.
In questo ha colpa lui, perchè dovrebbe diventare più autonomo
E quando parlo di autonomia, non mi riferisco a quella affettiva ovviamente, perchè tutti abbiamo bisogno dell'affetto dei genitori, anche in età adulta, e questo è scontato per tutti.
Mi riferisco al fatto che molte cose, come quella di farsi grattare la mela e farsela zuccherare, o farsi preparare la colazione, potrebbe benissimo farle pure lui qualche volta.
La colpa di sua madre, se di colpa si può parlare, è quella di essere troppo apprensiva secondo me.
E l'apprensione porta anche a questo: a sopperire a tutti i bisogni dell'altro, incondizionatamente, perchè si ha paura di deludere l'altro, o di non essere all'altezza di aiutarlo, di non essere adeguati, di trascurarlo, di non dimostrare abbastanza affetto, e così via.
Oppure, peggio ancora, quella di sentirsi inutili; quindi, servendo e riverendo una persona, ci si sente ancora utili e indispensabili.
Sono molte le madri che soffrono della cosidetta "sindrome da nido vuoto"..
Succede quando i figli vanno via di casa, perchè si sposano o si trasferiscono per studio o lavoro..
Queste mamme, all'improvviso si vedono private del loro naturale ed istintivo, quanto primordiale, compito: quello di "fare le mamme"
Non è il caso di Wizard sopra, perchè lui è ancora a casa.
Però, mi immagino se dovesse andare via..per sua madre credo sarebbe un trauma accettarlo...

[leonex]

Leonex, la colpa non è sua per niente secondo me.
è che è lui che è arrivato a questa età, e si fa ancora servire e riverire da sua madre.
In questo ha colpa lui, perchè dovrebbe diventare più autonomo
E quando parlo di autonomia, non mi riferisco a quella affettiva ovviamente, perchè tutti abbiamo bisogno dell'affetto dei genitori, anche in età adulta, e questo è scontato per tutti.
Mi riferisco al fatto che molte cose, come quella di farsi grattare la mela e farsela zuccherare, o farsi preparare la colazione, potrebbe benissimo farle pure lui qualche volta.
La colpa di sua madre, se di colpa si può parlare, è quella di essere troppo apprensiva secondo me.
E l'apprensione porta anche a questo: a sopperire a tutti i bisogni dell'altro, incondizionatamente, perchè si ha paura di deludere l'altro, o di non essere all'altezza di aiutarlo, di non essere adeguati, di trascurarlo, di non dimostrare abbastanza affetto, e così via.
Oppure, peggio ancora, quella di sentirsi inutili; quindi, servendo e riverendo una persona, ci si sente ancora utili e indispensabili.
Sono molte le madri che soffrono della cosidetta "sindrome da nido vuoto"..
Succede quando i figli vanno via di casa, perchè si sposano o si trasferiscono per studio o lavoro..
Queste mamme, all'improvviso si vedono private del loro naturale ed istintivo, quanto primordiale, compito: quello di "fare le mamme"
Non è il caso di Wizard sopra, perchè lui è ancora a casa.
Però, mi immagino se dovesse andare via..per sua madre credo sarebbe un trauma accettarlo...

Quoto in toto il tuo pensiero, tant'è che "dividevo" le colpe tra entrambe le parti.. figurati

[NoSync]

Mi fa piacere discutere e confrontarmi, ma da quando sono andato via (a 19 anni) sento i miei genitori una o due volte alla settimana e li vedo una o due volte al mese. QB, insomma.