"La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola inclubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi principi nel mondo degli uomimi, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perchè non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. E' davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l'importanza di fortificare l'animo, di scegliere che cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l'altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo ordine che ci si è dati è altissimo."
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
mi viene da piangere
bellissime anche le parole di questo filmato
L'uomo vive in città mangia senza fame beve senza sete si stanca senza fare fatica.
Rincorre il proprio tempo senza raggiungerlo mai, è un essere imprigionato, una prigione senza confini da cui è quasi impossibile fuggire
Alcuni esseri umani hanno bisogno di riprendere la proprie vite
Non tutti ci provano e pochi ci riescono
Una delle vie maestre è quella che conduce alle montagna
C'è tanta bellezza, fatica, solitudine e silenzio in questo mondo arrampicato
Tutti valori poco alla moda ma che aiutano a vivere e a conoscere se stessi
WALTER BONATTI, scalare se stessi - 1/3 - YouTube
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
un grande dell'alpinismo...
R.I.P
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Un grandissimo ... le letture dei suoi libri sono per me state fonte di emozione e di riflessione. Il libro di Marco Albino Ferreri sulla tragedia del 1961 al Freney (in cui perì tra gli altri Andrea Oggioni, compagno di Bonatti in tante imprese) mi ha invece lasciato sconvolto per la catena di eventi che portarono a una delle più grandi tragedie dell'alpinismo.
Da bambino leggevo i suoi reportage, quando, lasciato l'alpinismo, era diventato esploratore, su Epoca. Credo che la passione per la geografia la debba in gran parte alle letture dei viaggi di Bonatti.
R.I.P.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Il piu grande alpinista di tutti i tempi e che rimarrà tale per sempre.
Penso che andrò a Lecco alla camera ardente domenica.
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