Dura salita o "discesa" verso il default?

**Stefano De C.** · 14/07/2015, 21:03

Originariamente Scritto da FunMBnel

Ah no? Ma ne useranno un po' evitando di importarlo o ne esporteranno almeno un po'?

Mi limito a quotare.

Ma infatti... L'avevo già fatto notare a Stau che un "austriaco" come lui che elogia l'UK è come un musulmano praticante che mangia carne di maiale di giorno durante il Ramadan...

L'unica cosa mi dispiace davvero è che non sia possibile un'uscita temporanea dall'Euro, come qualcuno chiedeva per la Grecia.
Secondo me dovrebbero modificare i trattati in modo da renderlo possibile. Così magari qualcuno lo fa davvero e poi vediamo...

Però, non capisco perchè non si possa fare come la California, ha fatto default ma non ha mica smesso di usare il dollaro

**Stefano De C.** · 14/07/2015, 21:04

Originariamente Scritto da Lou_Vall

Concordo sul fatto che la Grecia adesso sia un buco nero... ma SE verranno fatte le riforme (e bene anche) non penso che sia impossibile che ne venga fuori...

(ovviamente non si parla di 2-3 anni, ma almeno un decennio)

Concordo

**Friedrich 91** · 15/07/2015, 08:44

Originariamente Scritto da nevearoma

Il Brent non incide granché sull'economia britannica.
Più che altro ne riparliamo quando, se, il Regno Unito esce dall'UE. Il paese si regge sul ruolo di Londra quale capitale finanziaria anche del più grande e ricco mercato unico del mondo; il resto del paese ha poca industria e dei passivi di bilancio a livelli calabresi.
Ma naturalmente esiste solo euro = cattivo e no euro = buono, e il Regno Unito non è assolutamente il paese che forse più di tutti dal 2009 ha stampato moneta in quantità industriali, aumentato il debito, piazzato deficit a doppia cifra e tenuto i tassi bassissimi per tirarsi fuori dai problemi (sicuramente ben più della BCE)

A parte che lo ha fatto dal 2009 al 2012, mentre adesso i deficit sono in forte riduzione; e comunque io ho già detto di non essere contrario ai deficit sempre e comunque, ma di esserlo quando vengono utilizzati per aumentare la spesa pubblica, mentre il Regno Unito sotto Cameron ha tagliato nettamente le imposte e ha anche in parte ridotto la spesa.

E' vero comunque che il Paese in se ha pochissima industria e si regge molto sui servizi, specie su quelli finanziari e assicurativi, anche se questo è vero non da ieri ma da ormai una trentina d'anni... non è che ciò sia comunque necessariamente un problema, anzi la maggior parte dei Paesi più ricchi non è più minimamente basata sull'industria da tempo (vedi anche la Svizzera).

Per il resto non è che NoEuro= buono....è semplicemente che mentre gli inglesi stanno ottenendo da due anni e mezzo risultati sorprendentemente positivi grazie a politiche basate su tagli alle tasse e maggiore libertà di fare impresa, i grandi Paesi europei continentali (grandi nel senso di dimensione) sono impegnati nella causa senz'altro più utile e produttiva economicamente di...continuare a mantenere in vita uno Stato MORTO tramite il respiratore, per paura (peraltro secondo me è una paura infondata, ne parlavamo sempre su questo td. poco tempo fa) che la moneta unica venga messa in pericolo dalla Grexit.

Senza entrare in politica, per carità, ma per rendere il concetto e mostrare che non sto dicendo cose campate in aria basti vedere questo:

Renzi, "Scusate il ritardo ma ho passato la notte a salvare l'euro" - Italia - ANSA.it

E' un esempio a caso, potrebbe anche esserci Hollande o Draghi o Barroso al suo posto che non mi cambierebbe nulla. Il concetto è che invece di fissare dei paletti seri e applicarli RIGIDAMENTE ormai la moneta unica si è trasformata in una vera e propria Unione dei Trasferimenti, in cui gli Stati grandi e/o quelli più forti devono continuamente trasferire risorse a quelli più piccoli o più deboli.

Fra l'altro, e di questo non sono meravigliato, gli Stati che più hanno spinto per salvare la Grecia sono stati Italia e Francia, mentre i Paesi del nord non escludevano la Grexit. Chissà il perchè

**nevearoma** · 15/07/2015, 08:59

Originariamente Scritto da Stau

A parte che lo ha fatto dal 2009 al 2012, mentre adesso i deficit sono in forte riduzione; e comunque io ho già detto di non essere contrario ai deficit sempre e comunque, ma di esserlo quando vengono utilizzati per aumentare la spesa pubblica, mentre il Regno Unito sotto Cameron ha tagliato nettamente le imposte e ha anche in parte ridotto la spesa.

Siamo quindi d'accordo che QE, debito e quant'altro non sono un problema in sé ma lo è il modo in cui vengono utilizzati. Ok.

E' vero comunque che il Paese in se ha pochissima industria e si regge molto sui servizi, specie su quelli finanziari e assicurativi, anche se questo è vero non da ieri ma da ormai una trentina d'anni... non è che ciò sia comunque necessariamente un problema, anzi la maggior parte dei Paesi più ricchi non è più minimamente basata sull'industria da tempo (vedi anche la Svizzera).

La Svizzera ha un settore bancario importantissimo ma è anche il paese al mondo con la più alta produzione manifatturera pro capite e quest'ultima occupa circa un quinto del PIL, più o meno come in Germania o in Giappone.
Un migliore esempio sarebbe la Francia.
Comunque non dico che sia un problema, ma che in primis Regno Unito significa sostanzialmente Londra ed in secundis che la struttura economica (ma anche demografica) del Regno Unito non è paragonabile a quella della media dell'Eurozona.

Fra l'altro, e di questo non sono meravigliato, gli Stati che più hanno spinto per salvare la Grecia sono stati Italia e Francia, mentre i Paesi del nord non escludevano la Grexit. Chissà il perchè

Principalmente perché erano i più esposti ad un eventuale default. Evidentemente il resto d'Europa ritiene che l'euro (che tendenzialmente fa bene anche a loro) possa andare avanti anche senza la Grecia.

**NoSync** · 15/07/2015, 09:30

Svizzera ha il GDP del settore secondario al 27.5%. Federico non ha preso un buon esempio.

**FunMBnel** · 15/07/2015, 11:11

Originariamente Scritto da Stau

Fra l'altro, e di questo non sono meravigliato, gli Stati che più hanno spinto per salvare la Grecia sono stati Italia e Francia, mentre i Paesi del nord non escludevano la Grexit. Chissà il perchè

Se la premessa è che è sbagliato che gli Stati più forti trasferiscano continuamente risorse a quelli più deboli allora è una buona domanda visto che Italia e Francia trasferiscono alle casse UE sicuramente di più degli Stati del nord...