Reddito di cittadinanza, scoperti 74 "furbetti" a Palermo - Sicilia - ANSA.it
I finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo Palermo, in collaborazione con funzionari dell'Inps, hanno individuato nel capoluogo siciliano 74 cosiddetti "furbetti" del reddito di cittadinanza, che percepivano senza averne diritto, secondo l'indagine svolta. In particolare, i soggetti controllati non hanno dichiarato rispettivamente: vincite al gioco per importi superiori a 20.000 euro; di percepire redditi esenti per importi superiori a 6.000 euro; un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, per un valore superiore a 30.000 euro,; o ancora di essere proprietari di motoveicoli immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda del sussidio, con cilindrata superiore a quella consentita, ovvero 250 centimetri cubici. Tutti elementi che non consentono la possibilità di richiedere il reddito di cittadinanza. Per questo motivo i 74 sono stati denunciati e segnalati all'Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate, pari a oltre un milione e 200 mila euro. (ANSA).
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Mi unisco al grido di Barisoni: furbetti un paio di coglxoni, questi sono ladri
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Datato ma sempre attuale
Nella Pa l’assenteismo è più alto del 50%. Risparmio di 3,7 miliardi da riduzione a livelli del privato - Il Sole 24 ORE
I dipendenti del settore pubblico hanno totalizzato in media 19 giorni di assenze retribuite, 6 in più rispetto a quanto rilevato nel mondo Confindustria per un gruppo di dipendenti comparabile. Lo rileva il Centro studi di Viale dell’Astronomia nell’indagine sul lavoro nel 2013. «L’assenteismo nelle aziende associate è al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto», avverte l’associazione degli industriali: «Ridurre l’assenteismo nel settore pubblico a questi livelli più bassi permetterebbe un risparmio di oltre 3,7 miliardi di euro».Cresce la dimensione dell’azienda, salgono le assenzeNel 2013 nelle 4.405 aziende coinvolte dalla ricerca (che ha riguardato soltanto il personale non dirigenziale a tempo indeterminato full time) le ore non lavorate a causa di assenze, retribuite e non, sono state 107 su 1.653 ore lavorabili, il 5,7% in meno rispetto al 2012. Il rapporto con le ore lavorabili è quindi sceso dal 7% al 6,5%, confermandosi crescente all’aumentare della dimensione aziendale: 7,2% in quelle con più di cento addetti, 4,5% in quelle fino a 15. L’incidenza delle assenze si è ridotta in tutti i settori, dall’industria ai servizi.ARTICOLI CORRELATIPubblico impiego: un quarto delle assenze per malattia dura un giorno solo. Record a PalermoLa malattia è la prima causaNell’universo di imprese preso in considerazione dal Centro studi, la malattia non professionale si è confermata la causa più frequente di assenza dal lavoro (3,1% delle ore lavorabili), seguita dai congedi parentali e matrimoniali (1,3%) e dagli altri permessi retribuiti, compresi quelli sindacali e per visite mediche (1,1%). L’incidenza delle assenze è maggiore tra le donne: 9,5% contro il 5,3% tra gli uomini, quote comunque lievemente in calo rispetto al 2012 (quando erano rispettivamente al 10,3% e al 5,7%). A spiegare l’84% della differenza sono i congedi parentali, che sono il 3,7% delle ore lavorabili tra le donne e lo 0,4% tra gli uomini «per il maggior onere di accudimento familiare - nota la ricerca - sostenuto dal genere femminile».L’assenteismo nel pubblicoDai dati del Conto annuale della Ragioneria dello Stato si evince che nel settore pubblico nel 2013 ai 10 giorni di assenza pro capite per malattia se ne sono aggiunti 9 di assenze retribuite. Un assenteismo del 46,3% più alto dei 13 giorni di assenze retribuite rilevate dall’indagine di Confindustria per gli impiegati nelle aziende con oltre 100 addetti (il gruppo più comparabile al pubblico impiego). Se l’assenteismo nella Pa si portasse ai livelli del privato si risparmierebbero oltre 3,7 miliardi per minor fabbisogno di personale. Una stima che si ottiene «applicando alle uscite pubbliche per costo del lavoro 2013 (pari a 156 miliardi) il differenziale di assenze pubblico-privato in rapporto al monte giornate lavorative (pari a 252)». E a parità di costi, conclude il Centro studi, «un minore assenteismo aumenterebbe l’efficienza e la qualità dei servizi».Industria: contratti aziendali nel 29,3% delle impreseIn generale, nel 2013 il 29,3% delle imprese ha applicato un contratto di secondo livello. Nell’industria in senso stretto nel 2013 erano coperti da un accordo aziendale due lavoratori su tre, che salgono a cinque su sei nelle imprese associate con almeno cento dipendenti. Nei servizi la contrattazione decentrata è meno diffusa: i lavoratori coperti erano il 56,9% (68% nelle aziende più grandi).Più premi nelle imprese con contratto aziendaleI premi variabili, collettivi o individuali, sono stati erogati dal 41,6% delle imprese . La quota sale al 70,5% per le imprese con contrattazione di secondo livello, mentre scende al 31,7% di quelle senza. Per il personale non dirigenziale, la copertura dei premi variabili cresce con la qualifica (52,5% tra gli operai, 56,3% tra gli impiegati e 63,4% tra i quadri), mentre l’incidenza sulla retribuzione è simile (intorno al 5%). Più selettiva l’erogazione tra i dirigenti: solo poco più di un quarto (27,8%) li riceve, ma, quando erogati, rappresentano in media il 15,6% della retribuzione media annua lorda.
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Io metto il link. Non ho però davvero la forza di commentare, lascio a voi, specie @FunMBnel
Pensione anticipata nel pubblico impiego: lo scivolo Brunetta - Lavoro e Diritti
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Oddio, vista l'efficienza media dei dinosauri della PA, forse non sarebbe un male...
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Senza turisti la produzione fresca di latte e latticini é in crisi.
In Trentino si é venduto il 40%in meno di latte fresco, con grande problema di riutilzzo, anche per contratti disdetti da parte di Alto Adige e Veneto.
Latte che vale 32 centesimi al lt.
Il Grana Padano(Tentingrana) é invece in aumento di produzione, penso per il riutilizzo del latte in un questo formaggio dove servono molti litri a produrlo.
Prima ho comprato del formaggio grigio di Sesto pagandolo solo 9,90 al kg,anche nei reparti vini, grandi sconti a causa della poca richiesta.
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Scommetto che a breve l'orco Brunetta diventerà San Brunetta... E a commenti mi fermo qui.
In un mondo a risorse infinite sarei pure d'accordo. Nel nostro invece abbiamo dei dinosauri che se ne vanno, ma vanno pagati. E dei dinosauri che restano lì e son quelli che dovranno formare (mi vien già da ridere a scriverlo) i nuovi. Che per poco prendano vanno pagati. E con quel poco dovranno pagare pensioni anticipate quasi certamente superiori al loro stipendio. Da subito. Che è quando abbiamo problemi di grana a disposizione... Ma visto che l'economia da un anno a questa parte tira così tanto io alzerei le tasse per far quadrare i conti.............
Poi attendo sempre con ansia che il contratto a tutele crescenti si applichi anche al pubblico impiego.
AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! Ho fatto la miglior battuta dell'ultimo anno...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
no, scusate eh, mia madre riceverà META' TFS dopo TRE anni dal pensionamento (avvenuto a settembre di due anni fa) e l'altra metà boh, non si sa quando (e se lo si vuole subito si pagano gli interessinon scherzo, perché li anticipa non so che istituto di credito, pare) e questi pensano di creare ulteriori pensioni da pagare per 40/50 anni? siamo a posto
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