[QUOTE=Morpheus;1059975120]Comunque tanto per chiarire, poi me ne vado. Quando la lira continuava a svalutare ( che il realtà non è vero, perchè era il marco a rivalutare fortemente ) avete visto dimezzare i vostri risparmi?
Ma tu l'inflazione al 10-20% come la chiami?Solo perchè è l'indebolimento di una valuta nazionale e non di una valuta comune a più Paesi non è una forma di deprezzamento del risparmio privato?Fammi capire...
Mi sorge un "atroce"dubbio: Morpheus, ma tu sai cosa vuol dire svalutare, vero ?
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Sono PUDE pure io.
La domanda su cosa significhi in realtà svalutare, te l'ha già fatta zione.
Poi il mondo non è quello degli anni 70, questo ancora non osate capirlo
Certo, la moneta perde valore tramite una forte immissione di liquidità da una Banca centrale nel circuito economico, si può fare con il quantitative easing per esempio. Svalutando, i beni importati costeranno di più, mentre ne gioverebbero le esportazioni. Il rischio inflazione c'è, ma negli ultimi casi dove x esempio l'UK ha svalutato quasi del 40% l'inflazione rimase intorno al 4%.
Prendiamo per esempio la benzina, mettiamo che costa 1.80euro al litro, che però più del 50% del prezzo sono accise e altre cose, quindi in realtà se svalutassimo la moneta del 20% rispetto al dollaro l'aumento di prezzo ci sarebbe sul 50% ma anche meno.
UK non ha svalutato del 40%, la sterlina precipitò di suo, inoltre anche la Gran Bretagna non ha usato la possibilità di stampare moneta per colmare il deficit (cosa peraltro che ha effetti nefasti sul lungo), ma ha fatto anch'essa un'austerity abbastanza consistente
Sicuramente non al livello nostro, abbiamo una tassazione pazzesca, la più alta al mondo. Non possiamo pensare di alzare ancora le tasse in un periodo come questo, anche perchè le casse erariali dello stato vedranno un progressivo calo di gettito e ci infileremo in un tunnel senza uscita. Avremo un calo del PIL e quindi un debito ancora più insostenibile.
Ma poi...fammi capire:l'Italia anni 80' per te era un modello di successo?Per Borghi sì,ad esempio.Certo,da uno che è ancora nel 2012 proponeva di fare come l'Argentina(ripudiare il d.p. e,decidendo di non onorarlo,fare spesa pubblica stampando moneta a pioggia),non mi aspetto nulla di diverso.
Ti riassumo l'Italia in quel decennio:inflazione media al 10%(con la punta oltre il 20% del 1980),debito pubblico galoppante,tassi d'interesse sul ns.titoli fra il 10 ed il 12%,esportazione drogate da una valuta(la lira)che fra il 1980 ed il 1990 passò da 400 unità a 750 contro il marco(caso unico in Europa)...
Ci credo che si viveva bene:si viveva a debito,scaricandolo sulle generazioni successive.
Poi citi la Gran Bretagna:guarda che fra la sterlina e la lira c'è la stessa differenza che c'è fra un Classe B ed una Panda 30 bicilindrica e con le sospensione a balestra.Ti ho reso l'idea?Lo sai quante lire ci volevano nel 1992 per fare una sterlina?Sai anche che posto occupa nelle classifiche della competitività il Regno Unito e quale l'Italia?Sai che interessi paga la Gran Bretagna sui propri titoli e quanti ne pagava l'Italia con un d.p. denominato in lire negli anni 90'?
O dobbiamo pensare che con una moneta sovrana potremmo fare spesa pubblica a nostro piacimento?Mi spieghi come?Stampando moneta?E dandola a chi?Come pensi di pagare le materie prime?In neo-lire?E gli interessi sul d.p.,dal momento che ti dovresti scordare il 2,6% che paghiamo ora,in favore di un più consono 12%?
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