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  1. #19741
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Il problema delle forniture energetiche non è così semplice né lineare. Dalla parte europea, non è immediato trovare altri canali di rifornimento, perché servono tempo e massicci investimenti (es. rigassificatori piuttosto che metanodotti, oppure centrali con diversa fonte di energia ecc.) per costruire le infrastrutture necessarie. Non è quindi augurabile un rapido distacco dalle forniture russe. Dal lato russo, però, la questione è più brutale: se non vendono a noi, non vendono a nessuno. O meglio, devono anch'essi prendersi tempo e spendere tanto denaro per connettersi meglio ai mercati asiatici, che però sono più concorrenziali (e promettono anche prezzi più alti) con attori esterni più forti e già presenti massicciamente sulla scena (arabi, e presto anche americani). Insomma noi stiamo al freddo, ma a Mosca vanno davvero a mendicare... La rottura non conviene quindi a nessuno, è vero, ma non dobbiamo mai pensare che Putin abbia realmente il coltello dalla parte del manico: il suo è un bluff.
    Il discorso sul petrolio è invece diverso, perché è un bene con un mercato globale e non regionale/continentale. La Russia continuerà a venderlo al prezzo globale, e noi continueremo a comprarlo al prezzo globale; i tempi in cui qualcuno es. l'Arabia Saudita poteva imporsi sui meccanismi di mercato, sono finiti e da tanto (primi anni '80). Una crisi tipo quella degli anni '70 è oggi impossibile per le dinamiche del mercato petrolifero, mentre teorie come il peak oil sono state ampiamente smentite (almeno entro il 2100-2200).
    Putin bluffa... come lo definisci quello che gli USA stanno dicendo di aver intenzione di fare con con Trump?

  2. #19742
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    C'è un problemino-ino-ino però, e che le elezioni americane, sulle quali tu in quanto europeo non hai nessuna influenza, hanno messo chiaramente in evidenza ma che allo stesso tempo pare sfuggire a tutti.
    Ammettiamo che Trump faccia quello che dice, isolazionismo spinto. Non ci credo ma ammettiamolo.
    Avremo una drastica riduzione dell'export europeo verso gli USA.
    Grazie tante
    Prima venite qui a dirci cosa dobbiamo e non dobbiamo fare, imponendo le sanzioni (e non solo, guarda cosa ha fatto l'espansione nato) ad un paese come la Russia di una importanza strategica che solo un cieco non riuscirebbe a vedere;
    e poi, grazie tante, ci siamo sbagliati, caxxi vostri.
    Se succede così è perché l'Europa non è in grado di attuare uno straccio di politica autonoma; le sanzioni in realtà sono state uno dei rari momenti in cui ha saputo fare una scelta netta e definita che fra l'altro, ancora una volta, ha avuto un impatto molto più limitato di quanto si creda.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  3. #19743
    Rws
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Non a caso in Europa l'imbarazzo è palpabile, sembrano pecorelle che hanno smarrito il cane pastore che le guida...

  4. #19744
    Rws
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Se succede così è perché l'Europa non è in grado di attuare uno straccio di politica autonoma; le sanzioni in realtà sono state uno dei rari momenti in cui ha saputo fare una scelta netta e definita che fra l'altro, ancora una volta, ha avuto un impatto molto più limitato di quanto si creda.
    Ma quando mai! Da un lato le sanzioni, dall'altro vendiamo sotto banco...
    Non a caso l'impatto è limitato. Basta vedere quale è stata la reazione dell'industria tedesca

  5. #19745
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Non a caso in Europa l'imbarazzo è palpabile, sembrano pecorelle che hanno smarrito il cane pastore che le guida...
    in Europa ognuno va per conto suo per la gioia di States e Russia... :p
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  6. #19746
    Rws
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    C'è un problemino-ino-ino però, e che le elezioni americane, sulle quali tu in quanto europeo non hai nessuna influenza, hanno messo chiaramente in evidenza ma che allo stesso tempo pare sfuggire a tutti.
    Ammettiamo che Trump faccia quello che dice, isolazionismo spinto. Non ci credo ma ammettiamolo.
    Avremo una drastica riduzione dell'export europeo verso gli USA.
    Grazie tante
    Prima venite qui a dirci cosa dobbiamo e non dobbiamo fare, imponendo le sanzioni (e non solo, guarda cosa ha fatto l'espansione nato) ad un paese come la Russia di una importanza strategica che solo un cieco non riuscirebbe a vedere;
    e poi, grazie tante, ci siamo sbagliati, caxxi vostri.
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Se succede così è perché l'Europa non è in grado di attuare uno straccio di politica autonoma; le sanzioni in realtà sono state uno dei rari momenti in cui ha saputo fare una scelta netta e definita che fra l'altro, ancora una volta, ha avuto un impatto molto più limitato di quanto si creda.
    A proposito di caxxi vostri dimenticavo, scritto sul topic del conflitto siriano e qui forse un po' OT


    ... davvero curioso che qua in Europa erano (quasi) tutti per la Clinton, quella che ha fortemente voluto la guerra in Libia e l'eliminazione di Gheddafi, con il quale, meglio ricordarlo, non esisteva il problema migranti ed il Mediterraneo non era il triste cimitero che è diventato oggi.

  7. #19747
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Ma il vero problema non è infatti votare Trump in sé: è essere costretti a votarlo per farsi ascoltare. Diciamola chiaramente: se sei di "sinistra" (con tutto il fatto che la sinistra americana, in Europa sarebbe un centro-destra liberale, altro che PD) ed i lavoratori ti chiedono lavoro e sicurezza, e tu rispondi con bagni transessuali, pannelli solari e immigrazione incontrollata, allora devi anche aspettartelo che dopo un po' non ti votino più. Io non dico che abbiano ragione, non del tutto almeno; ma hanno dei problemi e bisogna trovare una risposta adeguata. Hanno preferito quindi la risposta inadeguata, quella di chi promette di riportare indietro le lancette dell'orologio, a nessuna risposta. Purtroppo sta accadendo anche in Europa...
    Esiste una risposta adeguata?
    Perchè il "vecchio" tessuto industriale oggi si è trasferito in Cina. Chi ha chiuso in quel settore o riapre in Cina o non riapre più.
    L'unica risposta adeguata è la verità, ma è scomoda, soprattutto in campagna elettorale: quei lavori non torneranno più; e dire "riconvertire produzione e persone" è più facile a dirsi che a farsi.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  8. #19748
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    ... davvero curioso che qua in Europa erano (quasi) tutti per la Clinton, quella che ha fortemente voluto la guerra in Libia e l'eliminazione di Gheddafi, con il quale, meglio ricordarlo, non esisteva il problema migranti ed il Mediterraneo non era il triste cimitero che è diventato oggi.
    Eh sì, prima che iniziassero a morire in mare pioveva manna dal cielo per quelli che cercavano di migrare.
    Suona tanto come il proverbiale occhio non vede...
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  9. #19749
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ho appena letto un articolo su Repubblica.it dove si fanno ipotesi di nomi per la futura squadra di governo USA.
    Davvero un governo di rottura...
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  10. #19750
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    Perchè ad esempio invece che prendersela con i "minus habens" che non votano chi ci piace, si potrebbe fare una analisi (e dopo Brexit qui siamo al secondo caso, anche piùclamoroso) un tantino più profonda sul perchè si arrivi a votare in certo modo.

    Magari, come in questo caso, evitare di proporre un candidato così sfacciatamente compromesso a lobbies ed intrecci che vanno ben contro agli strombazzati principi della parte politica da cui si proviene. Non dimentichiamo che Clinton era PESANTISSIMAMENTE foraggiata dalle "illuminate" teo-monarchie del Golfo Persico (per le quali, almeno Ksa, mi pare che proprio tu invocassi una cura a base di armi non convenzionali).

    Non è un caso che "swing states" o no, Trump abbia intercettato voti che quattro, ed ancor più 8 anni fa, andarono ad Obama. Lo stesso Trump 8 anni fa dopo un flebile annuncio, fu in fretta e furia fatto accomodare in panchina perchè giudicato "totalmente inadeguato ed inopportuno" dal 70% del corpo elettorale secondo i sondaggi.

    Personalmente penso che invece di fare alla Rondolino o alla Napolitano, l' establishment politico-intellettuale sarebbe ora che capisse di non doversi ritenere degli autoreferenziati monarchi assoluti titolari della verità, ma che ancora esiste il giudizio democratico popolare, che può dirgli di togliersi dalle palle qualora vengano giudicati inadeguati.

    Ed invece di scagliarsi contro i "minus habens" chi si arroga la cosidetta superiorità morale ed intellettuale cominci a pensare di proporre persone e scelte adeguate, e non imporre "monarchicamente" con la scusa del "ce lo chiede x o y". Se personaggi / scelte di basso livello come Trump e la Brexit arrivano comunque ad affermarsi, non è colpa semplicemente dei "minus habens" ma forse anche di chi, dall' altra parte, non propone qualcosa di più adeguato.
    Sì ok, ma tutto quello che hai detto è completamente OT. La mia domanda è: cosa c'è di male nel mettere in discussione il suffragio universale?


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