Nella mia via, quai contemporaneamente al gruppo della mia casa, di fronte hanno costruito un'altro gruppetto di villette.
Sono 4 tutte attaccate con quattro piani ciascuno, giardino e balcone.
Una l'ha comprata l'impresario che l'ha costruita e ci vive lui e la famiglia (che noi chiamiamo fantasmi perchè è una famiglia molto strana), le altre sono ancora tutte vuote.
Nei giardini ci sono tutte le erbacce e non si vede neanche nessuno che viene a vederle ed ha quasi quattro anni.
Prima della costruzione, i miei erano andati ad informarsi sul costo che però era e lo è ancora molto, molto alto.
Piuttosto che abbassare i prezzi, le lasciano li abbandonate e vuote\fp\
La stazione meteo-climatica di Lesmo(MB): meteolesmo
"Le leggi non possono rendere illegale ciò che la natura fa da sempre" Maria Grazia Mammuccini (socio fondatrice Navdanya International)
Per terminare il discorso di prima, nella mia zona hanno chiuso un paio di imprese edili e altre sono al limite di dichiarare fallimento.
Non sò quantificare quanti ettari sono stati rubati alla natura ma in 20 anni Pinerolo ha cambiato totalmente volto\fp\.
Una rovina![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
anche qua non mancano alloggi o villette vuote
una ventina d'anni fa per andare a cuneo,che dista circa 15 km da casa mia percorrevo una strada statale quasi tutta in campagna(a parte l'abitato di beinette) ancora scorrevole
oggi è in gran parte affiancata da capannoni (in gran parte vuoti) piena di rotonde,il traffico e il tempo di percorrenza è notevolmente aumentato
lo stessa cosa per molte altre strade (fondovalle tanaro specie dopo cherasco,cuneo-dronero,cuneo-busca-saluzzo,fossano-savigliano...)
mentre per le strade nelle vallate dove si è costruito di meno si viaggia ancora bene a parte la domenica pomeriggio nei periodi di grandi rientri
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
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[I].......un inverno senza neve è un come un bel fiore che non sboccia mai.......[/I]
Costruiscono una qualche speculazione (case, lottizzazioni, centri commerciali) destinata a restare inesorabilmente vuota o semivuota, usando soldi prestati. Quella roba ha un valore diciamo nominale. Un edificio di caratteristiche xyz come garanzia vale tot. Se è invendibile e resterà vuoto per sempre (e dunque sul mercato vale un decimo di tot), pare contare poco.
A quel punto, usano quella speculazione come garanzia per avere i prestiti per costruirne un'altra. Questa a sua volta resterà vuota, ma sarà usata come garanzia per i prestiti per costruirne un'altra ancora.
Le banche se stoppano tutto dicendo eh no, finché non mi rendi il prestito precedente non ti presto più niente sanno di perdere il capitale e di trovarsi in mano la garanzia che vale, sul mercato vero, molto meno dell'importo che dovrebbe coprire. Dunque stanno al gioco. La cosa prima o poi esploderà, ma finché c'è territorio da utilizzare e nessuno chiede tutti i soldi indietro si può procedere. Alla fine i più mazziati sono i piccoli proprietari dei terreni, ai quali si assegna magari un appartamento, magari una quota di proprietà di un capannone in cambio del suo appezzamento. Casa che non si riuscirà a vendere, capannone che resterà vuoto. Nel frattempo il meccanismo divora territorio e produce distese di edifici inutili.
se lo diceva lui anni fa..
Adriano Celentano- Ragazzo della via Gluck - YouTube
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
caro Egidio
il problema è ben noto è c'è chi lo denuncia e lo combatte da molti anni (spesso tra derisione e umiliazioni, come posso personalmente testimoniare).
La CATTIVA notizia è che, al punto in cui siamo, per molte zone d'Italia, come la Lombardia pedemontana, nel migliore dei casi, si chiude la stalla, ma i buoi sono scappati.
Quella BUONA è che ultimamente si osserva una crescita della sensibilità verso questo tema.
www.salviamoilpaesaggio.it | Forum italiano dei movimenti per la difesa del paesaggio e lo stop al consumo di suolo
c'è molto movimento, nascono comitati e circoli ogni giorno, tante iniziative. Insomma, per i cementificatori la vita comincia finalmente a essere un poco più difficile. Anche perchè il mercato è stra-saturo da un pezzo.
Lorenzo
SOLO e laddove il mercato è saturo la vita è meno rosea per i palazzinari. Per i Comuni gli oneri di urbanizzazione sono una fonte di reddito certa, poi c'è l'indotto, poi ci sono i nuovi residenti ed infine, nei casi specifici, ci sono le torte, le mazzette, la corruzione. La crescita della coscienza ambientale e paesaggistica c'è ed è spesso grazie alla lungimiranza ed alla passione di pochi, ma non ha ancora raggiunto la massa critica per influenzare diffusamente i comuni. A parte rari esempi di buonsenso e di urbanizzazioni sensate che credo siano isolati, temo si cementifichi ancora in modo orrendo e massiccio se c'è un ritorno economico per qualcuno.
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