Molte regioni provengono dai vecchi confini dei vecchi regni, regnucci, regnetti, ducati, graducati, repubbliche e via dicendo... che esistevano prima dell'Italia, e possono sembrare arbitrari perché magari provengono da antiche annessioni post-guerre/trattati etc etc che esulano dai confini geografici.
Altri confini sono naturali, vedi gli appennini o le alpi...
...oppure stai dicendo che la mappa del lamma è sbagliata? (prima che faccio una figura di M)
Dubito che i climi c'entrino qualcosa. Dubito che - a parte i meteofili - al resto del mondo freghi qualcosa che in una determinata regione amministrativa ci siano 2 o più climi diversi.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
no no, non dubito assolutamente che le lamma siano sbagliate...ma vedendo certi eventi ti viene da pensare!
e vorrei farti notare una cosa...nel 2012 a nessuno frega niente se nevica un po' più o un po' meno...ma nel 1500?e nel medioevo? sai..allora si che era importante! i regni? possibile che vi siano mappe proEMILIA ROMAGNA e che le prp serie becchino veramente solo quella regione???
torniamo indietro:
il regno di savoia aveva annessa la sardegna...quali ne erano i confini???
è estremamente interessante per me, ma non saprei dove trovare info...cercavo qualcuno che mi aiutasse!
Nuovo target 20-21/1/20xx (dovra pur accadere qualcosa in quelle date nei prossimi 89 anni)
Ma non fregava niente a nessuno no, e non frega tuttora niente a nessuno di dividere le regioni amministrative unicamente per il loro clima. In generale, a parte i meteofili un po' troppo "zelanti" (ma userei una parola peggiore), che nello stesso paese/regioni convivano più climi non interessa a nessuno e anzi l'avere più climi/versanti nello stesso paese (al tempo quindi anche i regni) è considerata una risorsa importantissima per ragioni ovvissime. Ti sei mai chiesto perché furbamente il vecchio stato della chiesa si stendesse lungo entrambe le coste italiane?
Se hai notato che l'emilia-romagna con certe configurazioni fa il pieno e il resto delle regioni sta a guardare, è perché quella regione ha i confini che seguono l'appennino tosco-emiliano, ovvero un confine NATURALE puramente morfologico, come buona parte dei confini degli stati più vecchi. Ma è lungo le montagne che si concentra lo stau, e quindi apparentemente le prp sembrano seguire la regione e può sembrare a volte che sono le prp a definire una regione.
Ma è un effetto secondario, appunto, del fatto che la regione segue le montagne. Da che mondo è mondo gli stati più antichi avevano come confini barriere naturali, che di riflesso condizionano il clima. Così come le regioni del centro che sono divise dall'appennino o l'Italia è divisa dalle altre nazioni dall'arco alpino. Morfologia - e quindi di riflesso ANCHE clima, e non il contrario.
Tutto qui.
Ultima modifica di Fenrir; 20/02/2012 alle 00:20
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fenrir forse non ci siamo capiti, e mi spiace:
io non penso che siano stati fatti SOLO per climatologia, anzi! solo un fesso potrebbe pensarlo. mi chiedevo solo se in qualche modo la climatologia di un determinato posto potesse aver determinato in qualche amniera la formazione di climi. grazie per la spiegazione sull'appennino emiliano (non ci avevo pensato)...però rilancio su Augusta Taurinorum, fondata sulle rive di un grande fiume...ed in una delle anse meno fredde e meno piovose del piemonte. sarà sempre a caso?
anche perchè una volta non c'era il riscaldamento..per quello che pensavo avesse maggior importanza una volta che ora la collocazione di una città o di un confine![]()
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Assolutamente no
Buona parte degli insediamenti umani (primi villaggi o prime "comunità",non fanno eccezione le città derivanti da accampamenti romani) sono sorti laddove il clima era più mite e,cosa importante,vi era abbondanza di risorse. Augusta Taurinorum ne è l'esempio,come hai giustamente detto: abbondanza di acque (Po e Dora Riparia),piovosità normale (800-900mm),nevosità non esagerata (20-50cm a seconda dei periodi),importantissimo snodo per le vie di comunicazione e di commercio. Si può dire la stessa cosa di Augusta Praetoria: fondovalle poco piovoso ma ricco di acque,ottima via di transito in mezzo alle Alpi. Sempre rimanendo in regione,Augusta Bagiennorum,in una delle zone meno piovose del Piemonte,ma ricco di acqua (non è lontano dalla Stura e dal Tanaro),buona via di transito verso il Piemonte meridionale. Lo stesso di scorso di può fare per Roma.
Non vorrei dire una castroneria,ma non mi pare un caso che una città dal clima un pò meno ospitale a causa della nevosità - Cuneo - sia di fondazione medievale,nonostante la zona sia da sempre stata abitata da popolazione divisa in piccoli villaggi e nonostante fosse una via di transito molto importante (Liguria e Provenza).
Lou soulei nais per tuchi
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