"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
come detto in un post precedente, io non sono ne a favore ne contro. sono TENDENZIALMENTE contro, ma non è un problema questo.
la mia personale opinione è quella espressa poco fa, ripeto: PERSONALE,in quanto credo sia una cosa talmente intima da non poter mettere il naso aldifuori delle mie mutande.
rispetto profondamente le tue decisioni e le tue scelte, perchè io non posso essere nelle tue condizioni e non posso conoscerne i motivi a fondo.
per quanto riguarda la frase sul nord sud.
L'Italia per me è una, così come ho letto qua:
http://www.governo.it/governo/costit...caitaliana.pdf
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Nuovo target 20-21/1/20xx (dovra pur accadere qualcosa in quelle date nei prossimi 89 anni)
Ma infatti ognuno deve scegliere con la propria testa e le proprie idee, sono scelte troppo personali. Però questo stride con chi dice assolutamente no/omicidio/non se ne parla nemmeno.
Per il discorso italia, ripeto, non voleva esserci nessuna discriminazione, anche perchè sono meridionale anch'io (trapiantato al nord).
Che poi si veda solo quella considerazione, beh... penso sia x mancanza di argomenti (nn mi riferisco a te).
Già dai dati del 2006 emerge che si abortiva meno in centro Italia (29.000) che al sud (31.000). E' molto probabile che al sud si abortisca di più in clandestinità.
Questo dimostrerebbe che le donne meridionali non sono contro l'aborto in misura maggiore rispetto alle donne del nord. Abortiscono ma non lo dichiarano.
Ecco, un articolo di un annetto fa:
Aborto in Italia e statistiche: in aumento la morte intrauterina spontanea.
Written by dagataNewsJul 11, 2011Le cause? Oltre quelle naturali le più frequenti sono le Infezioni, il Tabacco, l’Alcol, la Droga, la Caffeina, lo Stress, i Farmaci, le Radiazioni, i Traumi e l’Acqua del rubinetto clorurata.
Sono sempre numerose le coppie che cercando una gravidanza e si trovano all’improvviso di fronte ad un evento drammatico quanto inatteso: la perdita del loro “bambino” .
In base ai dati forniti dall’Istat, che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta, l’andamento nazionale continua a registrare un aumento dell’abortività spontanea, cioè interruzione involontaria della gravidanza provocata da diverse cause.
Il rapporto di abortività spontanea (calcolato per 1.000 nati vivi da donne di età 15-49 anni) per l’anno 2009 è pari a 136,5 cui corrisponde un rapporto standardizzato uguale a 121,9.
L’andamento nel corso del tempo mostra una sostanziale stabilità dei livelli di abortività.
La distribuzione geografica. è compreso tra il minimo delle Isole (77,3 per mille) e il massimo del Nord Ovest (148,3). Solo per il Nord Ovest si osserva una diminuzione dell’indicatore (-25%), mentre per le altre ripartizioni geografiche vi è stato un incremento, più consistente per le Isole (+52%).
Approfondendo il dettaglio territoriale e osservando i dati per regione il valore più elevato del rapporto standardizzato spetta al Lazio, con 152,2 aborti spontanei ogni 1000 nati vivi, seguito dal Veneto (il cui rapporto è pari a 145,3) e dal Molise (141,2). L’Umbria e la Liguria hanno invece valori più bassi pari rispettivamente a 91,8 e a 103,3.
Il fenomeno dell’abortività spontanea risulta essere fortemente connesso all’età della donna.
A parte la prima classe di età (15-19 anni), si osserva come il rischio di aborto spontaneo aumenti al
crescere dell’età. Elevati valori dell’indicatore si hanno a partire dall’età di 35 anni, oltre la quale il rapporto cresce in maniera considerevole. La sostanziale diminuzione del rapporto di abortività spontanea osservata nel 2009 per le età più elevate è il risultato della combinazione di un incremento sia di aborti spontanei che di nati vivi, più consistente per questi ultimi che, essendo posizionati al denominatore dell’indicatore, ne determinano appunto la diminuzione.
Numerosi studi hanno riscontrato che le cause oltre quelle naturali sono:
Le Infezioni.
Alcune infezioni come la toxoplasmosi, la listeria o alcune malattie sessualmente trasmissibili come l’Herpes, la Clamidia o la Blenorragia possono causare un aborto spontaneo.
Una cattiva igiene di vita puo’ essere all’origine di un aborto spontaneo.
Non ci sono ancora prove concrete ma alcuni fattori possono essere ritenuti responsabili:
Il tabacco
L’alcol
La droga
La caffeina
Lo stress: aumenta il tasso di prolattina che impedisce la secrezione di progesterone
I farmaci
Fortunatamente pochi farmaci sono veramente in grado do provocare aborti, Tra i farmaci maggiormente implicati nella genesi dell’aborto spontaneo vi sono gli antiprogestinici l’RU486 e gli antagonisti dell’acido folico, come il Metrotrexate. Farmaci antineo-plastici come la Ciclofosfamide, il Fluorouracile e la Doxorubicina. L’Anticoagulante Warfain e suoi derivati, e L’isiotretonina quest’ultimo si usa per il trattamento dell’acne.
Le radiazioni
Quando si parla di radiazioni ionizzanti come causa di aborto, intendiamo parlare di situazioni di forte esposizione, quali ad esempio Radioterapia, oppure esposizione ad elementi radioattivi Uranio, Plutonio ecc. situazioni di permanenza in zone adiacenti a centrali nucleari danneggiate.
I Comuni Raggi x alle dosi impiegate in diagnostica, molto difficilmente possono produrre aborti.
I traumi
I comuni incidenti ed investimenti automobilistici, costituiscono la principale causa di aborti isolati, seguono in ordine i traumi sportivi, le conseguenze della aggressioni, ed infine i traumi domestici.
L’acqua del rubinetto clorurata:
Lo studio, condotto dai ricercatori del Dipartimento della Sanità dello Stato della California, Kirsten Waller e Shanna Swan, ha preso in esame i dati relativi a 5.144 donne in gravidanza delle zone di Fontana, Santa Clara e Walnut Creek.
La ricerca, che è stata pubblicata sul numero del 18 febbraio della rivista scientifica Epidemiology, ha fatto rilevare che le donne che bevevano cinque o più bicchieri al giorno di acqua dal rubinetto con un contenuto pari ad almeno 75 microgrammi per litro di THM presentavano un rischio maggiore di aborto spontaneo.
La percentuale di rischio calcolata per queste donne è risultata pari al 15,7, mentre invece quella che riguarda donne esposte in modo minore alla sostanza è del 9,5 percento. Soltanto il 2 percento circa delle donne è stato esposto ai livelli più elevati di rischio, ovvero un consumo di cinque o più bicchieri d’acqua con almeno 75 microgrammi per litro.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Vi devo citare l'articolo scientifico per eccellenza che fa notare una correlazione negativa tra il numero di aborti e gli atti di criminalita' violenta negli USA o ci credete?
Allora, se fosse MIO figlio, vorrei avere la liberta' di decidere insieme a mia moglie. In caso di disaccordo tra i due, lascerei a mia moglie la scelta finale. Assolutamente lo Stato non deve permettersi di aprire bocca su una decisione cosi' personale.
Anzi, dovesse mai capitarmi una tragedia del genere (quella del dover pensare di far abortire mia moglie, intendo), e dovessi mai trovarmi in uno Stato che rende tale situazione in qualsiasi modo, diretto o indiretto, ancora piu' complicata, non avrei alcun problema a trasferirmi ISTANTANEAMENTE in uno Stato che mi permette di prendere, insieme a mia moglie, una decisione veramente libera.
#NousAvonsDéjàGagné
Quoto. Pur essendo contrario all'aborto, credo sia giusto lasciare ad ognuno la scelta di poter decidere liberamente. Legiferare su un argomento del genere, poi, è difficilissimo: al di là della già discussa questione biologica, si va a finire in ogni caso nella diatriba etico/non etico, giusto/non giusto.
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L'aborto è tremendo. Ma è tremendo anche uno Stato che non permetta di farlo.
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Sono sulla stessa linea.
Sono contrario all'aborto ma credo sia giusto che in uno stato laico sia regolamentato il diritto all'aborto.
Poi è una questione molto molto personale di sensibilità; non credo nemmeno che ci sia un filo così diretto con la dottrina della Chiesa.
La Chiesa è contro la contraccezione, giusto? Quanti credenti seguono questa linea? 0%.
La Chiesa sull'aborto cosa può dire? Non può che essere contraria senza se e senza ma, è comprensibile.
Io stesso (pur definendomi credente) non sono d'accordo sul no alla contraccezione, mentre sono d'accordo sul no all'aborto.
Ma sono idee mie.
Mi lascia un po' perplesso quando leggo quasi di un "invito all'aborto"....ecco quello no.
Vorrei vedere se le madri di coloro che se ne fanno paladini avessero utilizzato questa possibilità....
Mia moglie da piccolissima ha passato più tempo negli ospedali che a casa (parlo i primi 3 mesi di vita: infezioni varie..).
E un giorno mi disse che i medici che seguivano la gravidanza di sua madre, avevano quasi suggerito questa paratica.....
Non vi dico cosa ho provato quando l'ho sentito dire....
Per fortuna mia suocera ha "tenuto duro", ha rischiato.......perchè ha rischiato....e adesso siamo tutti qua, compresa la frugoletta che è in giro x il Carnavale....
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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