Sarà perchè parlo francese ma mi hanno sempre trattato come un re a Parigi e in tutta la Francia. Un giorno spersi per una via con la cartina in mano e indecisi su dove andare si è avvicinata una signora parigina e ci ha aiutato senza che glielo avessimo minimamente chiesto. Il fatto è che Parigi è sovraffollata di turisti ed è normale che i Parigini in certi casi siano bruschi. Vi piacerebbe a voi essere letteralmente invasi da turisti ovunque andiate ed essere importunati e costretti continuamente a parlare in inglese o nel loro idioma o peggio ancora in caso di italiani nel linguaggio dei gesti e dei segni? diverse volte io e la mia ragazza abbiam dovuto fare da interpreti ai turisti italiani che non sapevano nè inglese nè francese. E riguardo al non parlare l'inglese dei francesi...fanno bene! Paese che vai, lingua che trovi, al diavolo l'inglese che è la lingua più primitiva e povera del mondo. Piuttosto preferisco parlare cinese, si muovessero a surclassare gli USA.![]()
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Dissento, è una posizione irragionevole. L'inglese sarà "povero" (e poi secondo me non è vero, è una mezza leggenda... se si andasse oltre il basic english si vedrebbe che c'è un ricco campionario di sinonimi e modi di dire... ), ma è pratico e ci sono motivi validi per cui è diventato un codice internazionale condiviso.
L'inglese è facile da imparare, è relativamente facile da pronunciare, è pratico. Il Francese è complesso, barocco, difficile da imparare e da pronunciare (bisogna avere la bocca piena di bava e fare le capriole col palato... ).
Le cose non avvengono a caso.
Il Francese all'estero non lo parla quasi nessuno (eccetto paesi Nordafricani che furono colonie Francesi, e pochissimo altro... ) e ritengo che studiarlo non abbia obiettivo internazionale, ma motivazione dettata da passione personale, dal vivere in Francia o dall'avere una compagna/o Francese... Al liceo ove andavo su una quindicina di sezioni solo una, in cui essere segnati su richiesta, faceva Francese al posto di Inglese.
L'inglese lo parlano tutti, e chi non vuole parlarlo si isola dal mondo consapevolmente.
Quanto al Cinese, è una lingua abbastanza assurda, e anche da loro ne esistono sottodialetti e modi diversi di parlare. Inoltre è un casino la CODIFICA della pronuncia e dei termini, tant'è vero che ne esistono tanti standard differenti che creano confusione. Ho un libro di un maestro di Qi Gong che si chiama "Wong Kiew Kit". Lo stesso nome può essere scritto come "Huang Quiao Jiet" o qualcosa del genere, e lui stesso ha dichiarato che quando lo vede scritto in quel modo deve leggerlo due volte prima di capire che è lui.... lo stesso termine Qi Gong può essere scritto come Chi Kung ed è la stessa cosa. Il famoso Kung fu può essere scritto anche come Gong fu. I Cinesi sanno bene che all'estero sta cosa è un delirio, e non chiedono (di solito ) a nessuno di imparare la loro lingua. Indovina che parlano? INGLESE!
Il maestro Wong di cui sopra ha fatto uno stage in Liguria, anni fa (lo fa tutti gli anni). Ci sono andato per curiosità. Cosa parla? INGLESE! E anche bene, pur se con pronuncia cineseggiante.
Ho conosciuto gente che ha lavorato/lavora in Cina. Cosa parlano? INGLESE. Stando li a lungo, poi, hanno imparato anche la lingua locale.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Disclaimer: sia il fare pipì per strada che buttare cartacce e mozziconi in terra, piuttosto che andare in tre in motorino senza casco, o rubare in stile alta finanza tramite computer fa male ad un Paese e dovrebbe essere evitato.
Detto questo, che uno di Napoli rispetto a uno di Milano trovi più piacevole Parigi mi pare assolutamente ovvio. Il substrato culturale parigino è molto più simile a quello di Napoli che a quello di Milano (o, per esperienza personale, pure Londra e Pittsburgh).
#NousAvonsDéjàGagné
Si, fra di loro parlano... INGLESE! Perchè la Cina è talmente immensa che è capace che se prendi un Cinese di Harbin e uno di Canton parlano pratticamente due lingue diverse!
Capirai... già uno di Pordenone e uno di Foggia, qui da noi (dico due città a caso) non si capirebbero se parlassero fra di loro ognuno nel suo dialetto stretto, figurarsi un posto enorme come la Cina.
Hanno eletto (mi pare) il "Cinese mandarino" come standard nazionale... ma fra di loro faranno prima a intendersi in inglese!
Se uno mi parla in napoletano (o bergamasco) strettissimi io non lo capisco, ed è capace che gli risposto "what?"
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
ci sono andato con amici a capodanno 2010... ci torno dopo natale con la tipa..
Personalmente non l'ho trovata messa peggio della città italiana media in fatto di pulizia...e considerando la mole di gente che ci passa.. beh..
L'atmosfera multietnica in metropolitana mi ha colpito molto.. Indimenticabili le pubblicità delle cuffie Sonheiser (o qualcosa del genere) con Bob Sinclair.. ehehe
Sono città dove respiri un po' di mondo.. in italia c'è forse Milano che da sta sensazione (in piccolo)
Revello - CN 353 m slm
Ma anche le città italiane stesse, basta sapere dove andare. Ieri mi son fatto Torino da nord a sud in bici [Settimo-Stupinigi] e in alcune zone (a nord e a ridosso di porta palazzo) a tratti sembrava di stare in un miscuglio di periferia di Rabat, Lagos, Chişinău, Bucarest, Valona e Pechino tutto insieme.
P.S. A me Parigi è sembrata pulita quando ci sono stato, più pulita in media di qualsiasi grossa città italiana in cui sia stato. Sono passati parecchi anni dall'ultima volta in cui sono stato quindi magari nel frattempo è peggiorata (e cmq non è che sono stato in periferia o zone degradate).
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
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