Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
O cambiare l'assetto politico se questo non è più adeguato alla situazione corrente. Il che può voler dire fondere più stati, dividere in più parti uno stesso stato, riassettare lo stato in forme diverse (da centrale a federale, da federale a centrale, etc). Sono sostanzialmente le stesse cose che si farebbero con un'azienda, e non vedo perchè trattare lo stato in modo differente quando alla base è esso stesso una libera associazione di cittadini. Se non va bene, si riforma l'azienda. O si vende. O si chiude.

Daccordo. E' patriottico anche prendere atto che "qui tutto a schifio finisce...", rimboccarsi le maniche e proporre soluzioni.
Non è che patriottismo significa cacciare la testa sotto la sabbia e ripetersi "come siamo belli come siamo bravi". Questo non serve, nè a noi né alla patria.
Per me è essere partecipi attivi e coscienti, e non semplicemente ritirarsi dietro il disfattismo preconfezionato "tanto gli italiani sono..."
Gli "italiani" SIAMO NOI, nel bene e nel male!
Una patria può evolversi, è successo tante volte nella storia. Eravamo un nucleo di Comuni sparsi che si sentivano culturalmente "italiani", e siamo diventati una nazione unitaria sotto l'egida di un regnante straniero che ci ha messo assieme; nulla vieta che, passata l'epoca dei regni e superata anche quella della repubblica del dopoguerra, si trovino nuovi assetti ed equilibri, che ci garantiscano un posto al sole con pari diritti e dignità rispetto agli altri nuclei nazionali, federati, separati o quel che sarà...