Stavo riflettendo sul fatto che a partire dal 2011 il mio lavoro è diventata la preoccupazione più grande e ormai i pensieri ad esso legati,soprattutto dopo la fine dell'inverno 2010/11,sono connessi alla mia condizione lavorativa ed assorbono tutto,svago escluso(comprensivo anche del mio distrarmi su questo forum).
Le grandi difficoltà-probabilmente senza precedenti-in cui versa il mio settore lavorativo,quello della consulenza legale/giuridica,mi stanno condizionando in modo impensabile anche solo 3/4 anni,soprattutto per la necessità di trovare continuamente commissioni ed incarichi lavorativi,che puntualmente si rivelano assai scarsamente remunerativi,vista la situazione di saturazione del mercato...con necessità di trovarne subito di altri e così via.
E infatti in questi oltre due anni posso dire di aver girato,per motivi legati al lavoro,tutta l'Italia posta a nord di Napoli,eccetto una piccola parte del NE,sempre per la stessa causale.
A voi come sta andando?Come vivete questo periodo di emergenza occupazionale sempre più diffusa ed incalzante?
Ve lo chiedo soprattutto dal punto di vista psicologico ed esistenziale.