
Originariamente Scritto da
and1966
Premesso che penso di Priebke tutto il male possibile, vorrei tuttavia indurre tutti ad una riflessione. Che ci aiuti a capire chi siamo veramente noi italiani.
All' epoca delle elementari / medie, studiando la Storia, ricordo benissimo che il boia delle Fosse Ardeatine era universalmente indicato essere Herbert Kappler (così come Walter Reder fu il boia di Marzabotto). Kappler peraltro fu colui che, nominato Capo della Gestapo, pianificò e fece eseguire la deportazione dal Ghetto di Roma (di cui ieri ricorreva il 70° anniversario).
Priebke salì agli "onori della cronaca" giudiziaria, solo ben dopo che, Kappler, pur condannato, evase dal Celio grazie alla moglie in una valigia (!!!).
Nel caso dell' evasione (?) di Kappler dall' Ospedale militare del Celio, non ricordo levate di scudi come in questo caso, con tanto di scese in piazza e contrapposizioni. E sì che la guerra ed i fatti di Roma durante la WWII erano successi poco più di 30 anni prima (cioè, gli anni che oggi ci separano dal Delitto Moro che, personalmente ricordo come fosse ieri. Peraltro il rapimento e l' eccidio di Via Fani avvennero, ironia della sorte, esattamente un mese dopo la morte di Kappler nel letto della propria abitazione in Austria ..... senza che mai fosse riestradato in Italia a scontare la pena !!!!). Ricordiamo pure che l' evasione di Kappler avvenne nel 1977, in pieno periodo di escalation del terrorismo in Italia. Probabilmente eravamo distretti dal muro contro muro (di Berlino), o dall' austerity, chissà.
Tutto questo per dire che la memoria va perennemente coltivata, anche quando il ns Paese (collaborazionismi di ogni epoca?) non si è proprio mostrato integerrimo in tutte le sue componenti. A me pare che quando si fa tanta caciara cio' avvenga anche per scacciare fantasmi che gente come Priebke ci rievoca di tanto in tanto ....
Eccidio delle Fosse Ardeatine - Wikipedia
Segnalibri