Comunque Fenrir ha sfiorato quello che secondo me è il succo del discorso, e che tanti, troppi Hamilton de noantri dimenticano: l' andare a 80 invece che a 100 su un tratto di 10 km, cronologicamente cambia davvero poco la vita, mentre può essere decisivo per evitare situazioni spiacevoli
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Io dovessi andare a quei limiti giuro - giuro, non sto scherzando perchè mi stava capitando - rischio seriamente di addormentarmi al volante.
In tutta Italia abbiamo esempi così.. anche dalle mie parti..
Cuneo - Ponte della Est-Ovest. Strada enorme, senza strade secondarie, senza curve, senza niente. Limite piantato a 50 km/h.
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Borgo San Dalmazzo-Cuneo, Strada Statale 20, dritta per 8km con visibilità ottima, anche qui limite piantato a 50 km/h
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Vignolo-Confreria, strada extraurbana senza strade secondarie se non piste di campagna, limite a 70 km/h
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Mi chiedo se i sostenitori dei limiti li rispetti davvero. Qualcuno ha provato ad andare a queste velocità su queste strade? Vai talmente piano che sei al limite della sopportabilità.
Lou soulei nais per tuchi
Per quanto ai limiti di velocità, credo che nessuno abbia la ricetta miracolosa in mano. Tanto è vero che gli approcci diametralmente opposti (limiti molto restrittivi o assenza di limiti come in Germania) danno risultati più o meno simili
Incidenti stradali, cala il numero dei morti nella Ue, Italia ottava - La Gazzetta dello Sport
Io credo che i limiti debbano essere tanto stringenti dove c'è la compresenza di utenze deboli e forti della strada, quanto molto più permissivi quando le utenze deboli non ci sono.
Peccato che in Italia si vada a limitare drasticamente i limiti senza apparente motivo o per motivi burocratici.
Vi faccio un altro esempio: l'anno scorso hanno terminato la terza corsia in A14 da Rimini fino a prima di Ancona.. Ci saranno stati 80/100 km finiti e perfetti con 3 corsie disponibili senza un cantiere, tutti limitati a 90 km/h. E questo per mesi e mesi! Secondo voi questi limiti erano rispettati?? Ovviamente no. Il limite c'era perchè Anas non aveva ancora dato l'omologazione definitiva alla strada e per questioni burocratiche tutto ciò è mancato per mesi e mesi.
I 50km/h e anche i 30 sono imprescindibili in città e andrebbero fatti rispettare con il sangue delle patenti ritirate a chi sgarra, ma sappiamo benissimo che non è così.
Per quanto ai limiti fuori dai centri abitati.. abbiamo l'esempio dell'efficacia del tutor! La consapevolezza di un controllo sistematico e l'eliminazione dei grandi squilibri di velocità tra chi andava a 130 e chi a 180 e oltre ha generato un risultato ottimo in termini di riduzione di incidentalità grave. E non perchè 130 non sia pericoloso mentre 140 si ma perchè, appunto, la condizione di controllo pressochè sicuro ci fa stare tutti più attenti. Fosse per me alzerei subito a 150km/h il limite nei tratti sotto tutor e con 3 o più corsie..
Non credo sia un esempio calzante perchè entrambe le velocità sono potenzialmente mortali in caso di incidente con categorie deboli della strada e sostanzialmente simile in caso di altri impatti.
La vera differenza in termini di esiti c'è tra 30 e 50 in urto con pedone, ad esempio, oppure tra 50 e 90 in uno scontro tra auto..
La distanza di arresto, in condizioni ottimali, è
30 km/h 13m
50 km/h 26m
90 km/h 66m
110 km/k 91m
130 km/h 121m
150 km/h 154m
Più che per le conseguenze degli urti, i limiti dovrebbero essere imposti per le condizioni della strada e per ciò che può accadervi.
Se un bambino può attraversare improvvisamente la strada è giusto che il limite sia adeguatamente basso per consentire un arresto tempestivo, su una strada extraurbana un ostacolo sarà visto sicuramente ad una distanza maggiore.. 60-70 metri sono verosimili. Su un'autostrada con certe caratteristiche anche 150m di frenata possono essere fattibili
Questo presuppone che anche tante altre regole del codice della strada siano rispettate, perchè facendo rispettare la condotta corretta per strada (occupare la corsia più a dx libera, mettere le frecce, rispettare le precedenze, non telefonare senza auricolare, guidare in condizioni psicofisiche idonee) la velocità perde molto in pericolosità soprattutto in ambito extraurbano o autostradale.
E presuppoone anche che le vagonate di soldi fatte con le multe vengano spese, come imposto dalla legge, per migliorare la sicurezza delle infrastrutture.. Perchè possiamo mettere tutti i limiti che vogliamo ma se le strade sono tenute male o non rispettano i requisiti di sicurezza, è inevitabile che il pericolo aumenti di molto
Mi sono espressa male.
"La funzione del carcere - ammesso che fra attenuanti assortite e considerzione delle circostanze ci si finisca - è nel dare peso all'azione e far sì che ci si pensi prima, che ci si renda conto. Un'azione contro terzi che non merita una pena sensibile, viene percepita come una sciocchezza, una cosa che può capitare e non cambia nulla.
In altri casi, qual'è la funzione del carcere? Vabbé, la società si toglie di torno per un po' una persona pericolosa. E poi? "
Volevo dire:
"La funzione del carcere è nel dare peso all'azione e far sì che ci si pensi prima, che ci si renda conto. Un'azione contro terzi che non merita una pena sensibile, viene percepita come una sciocchezza, una cosa che può capitare e non cambia nulla."
Questo, riguardo alla questione stradale.
Poi, facevo il paragone con tutte le altre azioni che provocano già incarceramento (omicidi, rapine, sovversione, mafia, atttacco allo Stato etc.).
"In altri casi, qual'è la funzione del carcere?"
Credo che l'elemento principale, nel caso del rapinatore "di professione", il mafioso, il truffatore, il sovversivo etc., sia quello di toglierselo di torno, impedirgli di nuocere. A parte questa funzione, a cosa altro serve il carcere, anche in tutti i casi "normali" in cui si applica?
" Vabbé, la società si toglie di torno per un po' una persona pericolosa. E poi? "
Teoricamente, divrebbe anche avere la funzione di deterrente.
Tu hai messo in dubbio che il carcere per l'autista serva da deterrente. E io sostengo che quella, almeno in teoria, è invece una delle funzioni primarie di qualsiasi pena.
Questo volevo dire.
Il problema però è un altro.
Per tutta quella brava gente citata sopra, per cui il delinquere è "professione", di entrare e uscire di carcere non glie ne po' fregà de meno...
Invece per l'onesto cittadino, che inorridisce all'idea, e pensa già che una cosa del genere "gli rovina la vita", oltre che la reputazione, il sistema funziona. E' un deterrente.
Proprio perché lo percepiamo come qualcosa di mostruoso, che non vorremmo mai dover affrontare.
Sono d'accordo su tutto tranne che sull'evidenziato: a parte isolati casi tutte le strade rispettano i requisiti di sicurezza perchè puoi trovare un limite 50 quando puoi andare a 100 ma mai il contrario.
Sarebbe il caso che culturalmente cambiasse anche il modo di riportare le notizie, non esiste una curva killer come non esiste la nebbia killer, i killer sono sempre le persone che non rispettano la segnaletica.
Per quel che mi riguarda uno dei modi per migliorare la situazione culturale, oltre ad aumentare le sanzioni su ogni tipo di infrazione (e te lo dice uno che ne ha da poco pagata una) potrebbe essere l'introduzione di una revisione periodica della patente, una sorta di mini esame per rinfrescare la memoria.
Perchè puoi introdurre tutti gli omicidi stradali che vuoi ma la stragrande maggioranza delle persone manco sa cos'è, come non ricorda il significato della maggior parte dei segnali.
Te lo dice uno che un bel po di anni fa è stato coinvolto in un incidente in cui dalla ragione totale (mi ha colpito uno che è passato con stop a terra e in aria ad almeno 70km/h) è dovuto passare per la revisione di patente.
In quell'occasione mi sono accorto che oltre a dimenticare qualcosa il codice aveva introdotto anche qualche novità.
Si vis pacem, para bellum.
Credo che la verità stia nel mezzo.
Se noti che un tale tratto di strada produce un'incidentalità più elevata della media, sarà colpa di chi guida ma in parte sarà colpa anche della strada.
Come primo intervento tampone potrai mettere un autovelox per limitare la velocità di chi percorre la strada e evitare gli incidenti ma, in seconda battuta (possibilmente con i proventi del velox stesso) l'ente proprietario della strada dovrà fare qualche adeguamento strutturale.
Esempio che chi conosce Parma capirà subito
La tangenziale sud di Parma ha un tratto di 7-8 km a due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale e nessun incrocio a raso con limite 70km/h. Nessuno rispetta questo limite. Nessuno
Han messo una coppia di autovelox che multa già da 76km/h, ogni anno fanno una decina di milioni (milioni!) di euro di multe.. Perchè non spendere parte di questi soldi incassati per fare la corsia d'emergenza o ampliare almeno le corsie di accelerazione?
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