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  1. #11801
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Palesemente con la Russia. Checchè ne dicano altri che in realtà sono in conflitto perchè hanno interessi opposti.
    Balle.
    La Turchia è filorussa, e tanto anche. Ha accolto a braccia aperte tutti gli esuli russi, umani e capitali, e continua a foraggiare Putin.
    Il fatto è che la Turchia non può permettersi di essere troppo filorussa, ecco spiegata tutta questa ambiguità. I due paesi sono storicamente rivali, senza contare che la Turchia sostiene l'Azerbaijan mentre la Russia è alleata dell'Armenia nella guerra del Nagorno - Karabakh, la quale dopo le battaglie del 2020 vede gli azeri per ora in vantaggio sugli armeni della Repubblica di Artsakh autoproclamatasi indipendente negli anni '90.

    Non a caso è proprio in Grecia che la Russia è vista più favorevolmente dall'opinione pubblica in Unione Europea, almeno dagli ultimi sondaggi, sia per questioni religiose, sia per le storiche tensioni con i turchi.

    E per dovere di cronaca, nel sondaggio al secondo posto con grande distacco abbiamo l'Ungheria, il cui governo spesso assume posizioni filorusse, e poco dopo l'Italia.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  2. #11802
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Certamente. Non tutti gli esuli poi sono "anti-putinisti", molti semplicemente scappano perché hanno figli potenzialmente in età di leva militare e temono una mobilitazione generale (che ancora non c'è stata anche se ci si è arrivati vicinissimi), altri "esuli", spesso nemmeno giovanissimi (anche 40-50enni) se ne sono andati perché facevano parte della "riserva", altri sono emigrati perché all'estero possono mantenere un più elevato tenore di vita, infine ci sono quelli che fuggono perché temono che, in caso di crisi del regime, si attraversino fasi turbolente di anarchia e che gli venga chiesto conto di come abbiano costituito le loro fortune nei 23 anni di Putin al potere, oppure (banalmente) temono che a prendere il potere siano "siloviki" di una fazione opposta alla loro. In linea di massima tutte queste persone sono accomumate da una caratteristica: appartengono a quella fascia (ristretta ma numericamente significativa) di cittadini russi che nel ventennio abbondante di regime putiniano si è arricchita e oggi ha considerevoli disponibilità economiche, se non vere e proprie fortune, oppure fanno parte di quei ceti intellettuali che nei confronti di Putin hanno perlopiù esercitato un "consenso ragionato" (insomma se lo sono fatti andare bene anche se faceva "cose brutte") e che si è trasformato in dissenso, spesso più o meno dissimulato, negli ultimi anni.

    Certamente l'accoglienza di esuli, profughi e (forse in un futuro prossimo) di rifugiati russi potrà diventare un problema, anche di ordine pubblico e già nell'immediato può creare problemi di sicurezza nazionale, in particolare ad esempio per i Paesi Baltici che al loro interno hanno già significative minoranze russe, ma ora come ora è un problema soprattutto per la Russia, che tra l'altro ha un'accentuata tendenza al declino demografico e se si fa scappare molte persone giovani o di mezza età, istruite e con buone disponibilità economico-finanziarie andrà ancora più speditamente verso una crisi sistemica, potenzialmente perfino peggiore di quella arrivata dopo la fine dell'URSS e alla quale la Federazione Russa, come soggetto unitario (ed eurocentrico) ha ben poche chance di sopravvivenza...
    Riguardo a questo passaggio, già da ora c'è da dire che i paesi baltici hanno cercato in svariati modi di bloccare l'accesso dei russi alle loro nazioni, anche in caso di profughi o possibili dissidenti. Sicuramente un modo molto efficiente per evitare che l'ingresso di cittadini russi possa causare problemi, anche dal punto di vista politico, di sicurezza o militare. Tuttavia dal punto di vista etico rimane il fatto che per i dissidenti russi è molto difficile arrivare in Europa, specie nei paesi dell'Est, senza considerare che l'Unione Europea si è espressa in maniera ambigua a riguardo con questi paesi.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  3. #11803
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Progetto fantasioso…

  4. #11804
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    molto bene, far saltare i collegamenti con la Crimea è ottimo.
    vanno tirati giù questo ponte e quello ferroviario per poi impedire i rifornimenti aerei o almeno complicarli.
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #11805
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    Riguardo a questo passaggio, già da ora c'è da dire che i paesi baltici hanno cercato in svariati modi di bloccare l'accesso dei russi alle loro nazioni, anche in caso di profughi o possibili dissidenti. Sicuramente un modo molto efficiente per evitare che l'ingresso di cittadini russi possa causare problemi, anche dal punto di vista politico, di sicurezza o militare. Tuttavia dal punto di vista etico rimane il fatto che per i dissidenti russi è molto difficile arrivare in Europa, specie nei paesi dell'Est, senza considerare che l'Unione Europea si è espressa in maniera ambigua a riguardo con questi paesi.
    il grande pericolo è l'infiltrazione dei servizi, quindi per me si possono accogliere tutti i russi previo controllo serratissimo di ogni singolo richiedente.
    emarginarli non è giusto perché comunque anche loro scappano da una dittatura folle.
    ma controllarli è sacrosanto. comunque tutti quelli benestanti se ne vanno in posti dopo Dubai ed Emirati. si parla già di centinaia di migliaia di arrivi dalla russia.

    PS: non è così difficile arrivare qui eh, nella mia palestra c'è un personal russo (che fa anche il cantante lirico, adesso è in tournée) che per la pasqua fece avanti e indietro, portando anche i cioccolatini tipici ripieni di vodka quando lo rivedo gli chiedo che giro ha fatto.
    lui ad esempio è uno di quelli che non è propriamente contro Putin.
    Si vis pacem, para bellum.

  6. #11806
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Notizia ottima per gli ucraini, passare dalla terraferma espone le forniture militari a possibili attacchi, senza contare le strutture già danneggiate in molti punti.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  7. #11807
    Brezza leggera L'avatar di barry
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    anche questa volta scelta una data simbolica.
    oggi è l'anniversario dell'abbattimento dell'aereo malese (17 luglio 2014)

  8. #11808
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    La Russia ha bloccato l'accordo sull'esportazione del grano ucraino: non verrà rinnovato.

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    Lou soulei nais per tuchi

  9. #11809
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    La Russia ha bloccato l'accordo sull'esportazione del grano ucraino: non verrà rinnovato.

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    Ecco nuova ondata di rincari della farina.
    Con quel che ne conseguirà in Africa

  10. #11810
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Ci pensa Mr. Prezzi...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

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