Questo è già fallito miseramente: la difesa NATO è scattata immediatamente come da manuale, la minaccia è stata neutralizzata.
E poi sono stati avvisati i rispettivi governi di cosa era successo.
Stamattina mi è pure toccato di sentire che è stato un errore perchè erano droni destinati ad un attacco in Ucraina. Come no... Infatti erano tutti droni disarmati: si vede che volevano mandare aiuti umanitari agli ucraini...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La Russia è chiaro come il sole che attaccherà un Paese NATO, e i tempi sono vicini: può farlo solo fino a quando c'è Trump presidente, che di sicuro non interverrà in Europa.
Quindi è questione di mesi, massimo 1-2 anni.
Lou soulei nais per tuchi
Non sono così convinto.
La difesa è scattata ma vari droni sono comunque arrivati in profondità nel territorio polacco, senza contare che sono stati mobilitati numerosi aerei, con un costo di missione molto superiore rispetto al valore dei droni russi, il tutto con un numero di droni pari al 2 o 3% di quelli che normalmente arrivano in un attacco in Ucraina. Non è stata una difesa particolarmente efficace e sicuramente non efficiente.
Il messaggio che arriverà ai russi è che, se volessero, potrebbero fare molto male con un attacco di questo tipo. Ma anche senza attacchi diretti su specifici bersagli possono ottenere effetti molto impattanti. Ad esempio basta qualche drone (disarmato) al giorno per chiudere gli aeroporti e gettare nel caos il trasporto aereo.
Non è chiaro se la Russia subirà alcuna conseguenza per questo attacco, molti si sono rifiutati anche di definirlo tale (lode a Crosetto per essere stato tra i pochi ad usare parole nette). Quindi possono fare ulteriori attacchi, anche più invasivi di questo, senza provocare reazioni significative.
Ma che sta a di',come direbbero a Roma.La retorica bellicista di questa sezione del forum è disarmante,ormai tutte le voci che manifestavano opinioni dissenzienti all'interno della pagina sono scomparse,ormai mi sembra che ve le cantate e ve le suonate.Ora dimmi una plausibile ragione per cui il paranoico di Mosca avrebbe interesse ad attaccare un paese nato.Paranoico, non pazzo come a volte scrivi.La provocazione dei droni sul cielo della Polonia sono appunto una provocazione,alla quale bisogna rispondere in via diplomatica mantenendo i nervi saldi e non offrire pretesti.I danni sul suolo polacco son avvenuti per le conseguenze dell'abbattimento dei droni,non per un attacco diretto degli stessi.Bisogna buttare acqua sull fuoco,non soffiare.Ridicolo Tusck che evoca guerre mondiali.Ben venga il riarmo europeo,ben venga la deterrenza nucleare europea sotto l'ombrello di Francia e Gran Bretagna,al limite ben venga una nuova guerra fredda in cui uno degli attori non è più l'america ma l'europa.Guerra,ma fredda,appunto.
oh niente di personale eh,mi stai pure simpatico in via virtuale anche se non ti conosco di persona,ma reprimiamo per favore questo desiderio di menare le mani!
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Te ne dò finchè vuoi. Perchè nel suo delirio Otto/Novecentesco di restaurare la Grande Russia ritiene giusto e sacrosanto riunire sotto di sè tutti gli Stati ex-sovietici e ritiene giusto e sacrosanto che l'Est Europa appartenga alla sua "area di influenza" e quindi deve essere o russa o con governi fantoccio filorussi.
Lou soulei nais per tuchi
Fanno questi finti "attacchi" ogni giorno e sveneranno le casse NATO con quel che costa anche solo far decollare un aereo.
I giornali filorussi saranno già lì con la calcolatrice alla mano per strombazzare quanto ci costa una cosa del genere e gridare a gran voce contro il riarmo e i soldi che "vengono sottratti a scuola e sanità".
Lou soulei nais per tuchi
Una possibilità è anche quella di utilizzare a propria volta dei droni per intercettare quelli russi, una misura che sta avendo buoni risultati in Ucraina. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, il lituano Andrius Kubilius, hanno detto che l’Unione Europea deve realizzare «un muro di droni» lungo la propria frontiera orientale, quella più esposta a eventuali attacchi russi. Si tratta comunque di un piano che richiederebbe qualche tempo per essere attuato, dal momento che l’Unione in questo momento non ha a disposizione una quantità di droni sufficiente ad affrontare un attacco su larga scala.
Ben vengano le provocazioni della russia se servono a creare uno stato-Europa
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Mah non so fin dove si estendeva la russia ai tempi degli zar,ma tecnicamente l'urss un tempo comprendeva appunto l'ucraina,oltre agli staterelli baltici naturalmente.Verso ovest c'erano gli stati satelliti,neppure tutti perfettamente allineati( jugoslavia,romania)ma non credo che putin pensi di ripristinare la germania est.A me pare una pantomina ormai,tragica per il macello umano che comporta,con putin impossibilitato a concludere la fallimentare campagna ucraina senza risultati,l'occidente che a torto o a ragione da supporto e aiuti con il contagocce,che pero' mostra muscoli che non ha,e ora la variabile impazzita trump a cui in buona sostanza non fregherebbe nulla dell'europa,della russia,della cina,interessato solo a sviluppare il suo delirante programma economico -sociale in patria,ma che comunque deve fare i conti con il resto del mondo.
la russia ha preso un 2% dei territori dell'ucraiana in 3 anni di guerra..ora l'ucraina ha preso di mira ovviamente con le armi date dagli europeri usa e inghilterra le raffinerie russe...
putin vende petrolio alla cina che sta facendo da strozzino alla russia.
putin probabilmente è a corto di denari
così facendo a est la russia se lo pappa a ovest ora ha contro tutti.
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Tu però hai spostato il focus dal piano strategico a quello tattico.
Ovvio che l'efficacia della risposta non è stata gran che, d'altra parte mica abbiamo un sistema capillare di difesa da droni pronto alla risposta, non essendo per ora e per fortuna in guerra.
Quello ce l'hanno in Ucraina e pur con le pezze al culo abbattono sistematicamente roba attorno al 90% dei droni che arrivano dalla Russia.
La cosa importante è stata la risposta automatica e immediata tutta gestita all'interno del comando NATO e visti i chiari di luna recenti non sembrava scontato. E invece per fortuna lo è.
Se si parla di tattica ovviamente non sono AWACS e F-35 gli strumenti con cui difendersi dai droni.
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