Evoluzione della crisi ucraina

[snowaholic]

Intendevo ottimo nel senso che è un'ultima raison d'être di forze politiche che altrimenti non avrebbero più nulla da dire.
Anche se non sembra il discorso politico in Europa si sta spostando verso il centro sia nella testa degli elettori che nelle intenzioni di chi vuole stare al governo.
Gli starnazzamenti di destra e sinistra cominciano ad avere meno appeal in un mondo dove le soluzioni a buon mercato fanno presa su chi non ha nulla da perdere o su chi si è quasi completamente rinc*glionito

IMVHO

L'Olanda sembra dar ragione alla tua teoria, crescono molto i liberali di centro-sinistra e i cristiano democratici, cala notevolmente wilders.

Probabile un governo a guida liberale, da vedere se più spostato verso il centro-sinistra o più stile grossa coalizione. Con il proporzionale puro senza sbarramento olandese e 15 partiti in parlamento in ogni caso serviranno mesi di negoziazioni, ma oggi dovremmo avere i numeri precisi di seggi.


In ottica ucraina è un risultato importante, l'Olanda è uno dei pezzi grossi nella difesa europea. Anche il governo uscente non aveva cambiato linea in modo troppo drastico perché i vincoli di coalizione non consentivano una deriva filo-putiniana, ma teneva un profilo molto più basso rispetto a quello precedente.

[FunMBnel]

Vista la situazione britannica post brexit non ci conterei troppo...

I citati minorati al governo post-brexit non ci sono ancora andati, quindi dall'opposizione hai comunque buon gioco a berciare... Pretendere che la massa faccia pure questo sforzo è chiedere troppo...

Vediamo se Trump riesce a farla abbastanza grossa da ottenere quel risultato, devo dire che si sta impegnando molto per riuscirci e la bolla speculativa che per ora tiene in piedi la baracca potrebbe enfatizzare il botto finale.

Sta già TACOando ai massimi livelli quindi potrebbe pure starci che alla fine il danno sia circoscritto.
Bisogna vedere quanto gli americani tengono al vetusto concetto di democrazia...

[Stefano Riccio]

Il punto è che se ci mettiamo a discutere per controfattuali abbiamo sempre ragione tutti anche sostenendo l'uno il contrario dell'altro e arrivare a Spielberg (il regista, non il circuito/paese) è un attimo.



Il fatto che in giro per il mondo ci sia un sacco di gente bisognosa di aiuto da chi sta meglio e qualcuno sia "trattato meglio" di altri è la scoperta dall'acqua tiepida dalla notte dei tempi.
E tutti quanti hanno la tendenza ad alzare un po' più il sopracciglio quando la minaccia è alle porte di casa propria e non a 6000 km di distanza.
E meravigliarsene fa dichiarazione da presa per i fondelli di Miss Italia...



E la Crimea e l'Armenia e... e... Forse a forza di insistere e vedere la minaccia avvicinarsi ai confini qualcuno, alla buon'ora, si è rotto le palle. O quantomeno si è accorto che la narrazione del "non ci saranno più guerre" era roba da fantasy. La convinzione che il commercio internazionale e i suoi benefici avrebbero appianato tutte le divergenze si è rivelata uno delle più colossali fallacie dei tempi moderni.

Io non credo sia questione di vicino e lontano (tranne forse per chi ci confina con la Russia), son pronto a scommettere che se la Cina invadesse Taiwan correrebbero tutti in soccorso allo stesso modo per gli interessi che ci sono lì.

[snowaholic]

Sta già TACOando ai massimi livelli quindi potrebbe pure starci che alla fine il danno sia circoscritto.
Bisogna vedere quanto gli americani tengono al vetusto concetto di democrazia...

Sta TACOando sui dazi, ma rimangono sempre a livelli che erano considerati impensabili prima del 2 aprile 2025 e sono più o meno il worst case che si immaginava prima di quel giorno.


Ad ogni modo non sono mai stati i dazi l'elemento più dannoso delle politiche trumpiane, se non vengono portati a livelli estremi. La distruzione della ricerca scientifica, le deportazioni di massa e l'approccio da casinò alle varie forme di speculazione finanziaria in corso sono molto peggio, nella totale indifferenza per gli scricchiolìi dell'economia reale che stanno diventando sempre più evidenti.


Causare una recessione in pochi mesi per soli errori di policy sarebbe una impresa titanica per un governo, ma aggravare tendenze problematiche già esistenti nell'economia e ignorare i pericoli stile orchestra del Titanic non sarebbe una novità.


I dazi difficilmente arrivano a produrre una recessione, le bolle speculative in più settori alimentate da una leva finanziaria eccessiva e quotazioni totalmente scollate dalla realtà possono creare il caos e sono estremamente dubbioso sulla capacità di questa amministrazione di gestire lo scoppio di una bolla che stanno attivamente contribuendo a gonfiare.

[FunMBnel]

Io non credo sia questione di vicino e lontano (tranne forse per chi ci confina con la Russia), son pronto a scommettere che se la Cina invadesse Taiwan correrebbero tutti in soccorso allo stesso modo per gli interessi che ci sono lì.

Voglio proprio vedere chi correrrebbe il rischio di una guerra su larga scala con la Cina per difendere TSMC...

[FunMBnel]

Ad ogni modo non sono mai stati i dazi l'elemento più dannoso delle politiche trumpiane, se non vengono portati a livelli estremi. La distruzione della ricerca scientifica, le deportazioni di massa e l'approccio da casinò alle varie forme di speculazione finanziaria in corso sono molto peggio, nella totale indifferenza per gli scricchiolìi dell'economia reale che stanno diventando sempre più evidenti.

La distruzione della ricerca scientifica avrà ripercussioni concrete nel lungo periodo o al massimo nel medio.
Le deportazioni di massa stanno bene a tanti, evidentemente, perchè Martin Niemholler non ha insegnato niente a nessuno a quanto pare.
Queste per fortuna sono robe che per il momento hanno impatto soprattutto entro i confini USA e se non se ne preoccupano loro...

Il resto, viceversa...

[FunMBnel]

E a quanto pare tanti saluti ai Tomahawk all'Ucraina.
E d'altra parte se persino il "capo" della NATO parla di "rischio nucleare"...
Pensavo che le dichiarazioni passate di Rutte fossero solo per lisciare il pelo all'aranciopiteco, ma probabilmente è solo un cretino.

[Stefano Riccio]

Zelensky ieri ha negato l'esistenza del presunto piano di pace europeo in 12 punti.
No concrete peace plan exists at this time – Zelensky

Sul campo nei prossimi giorni sarà da tenere d'occhio l'efficienza della contraerea che l'altra sera ha annunciato che la Germania gli ha inviato un numero imprecisato (ma sembrerebbe considerevole) di batterie di Patriot, negli ultimi tempi il calo dell'efficienza della contraerea ucraina era stato il cambiamento più importante verificatosi e Zelensky chiedeva a gran voce i Patriot da mesi. Così almeno si capirà se il calo fosse dovuto al fatto che i russi sono riusciti a distruggere dei sistemi precedentemente installati o se è dovuto al fatto che la continua evoluzione dei droni sta rendendo obsoleti i missili intercettori e sia necessario puntare direttamente sui droni intercettori.

Edit: mi ero dimenticato di scrivere che le batterie di Patriot ha detto sono già installate e in funzione.

[Lou_Vall]

E a quanto pare tanti saluti ai Tomahawk all'Ucraina.
E d'altra parte se persino il "capo" della NATO parla di "rischio nucleare"...
Pensavo che le dichiarazioni passate di Rutte fossero solo per lisciare il pelo all'aranciopiteco, ma probabilmente è solo un cretino.

Penso anche io. Notevole come la bellicosissima alleanza atlantica si caghi sotto all'idea di far qualsiasi cosa.

[FunMBnel]

Penso anche io. Notevole come la bellicosissima alleanza atlantica si caghi sotto all'idea di far qualsiasi cosa.

In effetti forse siamo davvero dei guerrafondai visto che ogni elemento che potrebbe favorire resistenza/contrattacco ucraini viene sistematicamente ritardato/cancellato... Certamente ci stiamo dimostrando decisamente dei cagasotto (o quantomeno diamo questa impressione).
Comunque, Tomahawk americani a parte, io sto ancora aspettando che la Germania mandi i Taurus...