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Risultati da 51 a 60 di 368
  1. #51
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Nostalgia della MIA, della NOSTRA lingua. E della nostra cultura, che sono due cose così grandi e straordinarie da non aver bisogno di essere influenzate e peggiorate da culture e lingue altrui.

  2. #52
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Oltre a ri-quotarti dalla A alla Z (), una lingua in cui tutto viene (giustamente) tradotto in idioma locale è il francese: computer è l'ordinateur, i social network sono les reseaux sociaux (le reti sociali)...anche da questo si vede la serietà di un paese. E invece qui da noi andiamo avanti a brunch, settori commerciali food e no-food, jobs act, ministero del welfare, spending review...\fp\
    e se poi in un negozio d'informatica chiedessi "quanto ha questo computer di m.a.r. (memoria d'accesso remoto)" ?... ti guarderebbero strano... perchè si deve dire r.a.m. (random access memory)... cioè mi devo adeguare e dire "casuale d'accesso memoria" invece di "memoria d'accesso casuale"...
    e vogliamo parlare della nostra più cara tradizione, il Natale ?
    è quanto di più contaminato ci sia da parte degli inglesi, che a loro volta hanno importato da antiche tradizioni nord- europee, soprattutto scandinave... vallo a spiegare che fino agli anni '60 si allestiva solo il presepe e i regali li portava la Befana: Babbo Natale, l'Albero e la neve a Natale non esistevano che nei paesi nordici, come era giusto che fosse... da noi Natale era sinonimo di Datteri di Tunisia, palme e stereotipi dell' ambiente Mediterraneo, ovvero dell' ambiente... "natale" = "natìo" di Gesù bambino... no, non c'è proprio contaminazione anglosassone...

    tutto sommato un domani potrebbe andare peggio: potremmo parlare l'arabo o il somalo, e qui mi fermo per evitare polemiche...
    Ultima modifica di meteopalio; 09/03/2014 alle 11:41

  3. #53
    Uragano
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Beh, comunque guardate, ha ragione Diego mi sa, quando anche se ironicamente chiede se avete nostalgia dell'autarchia.
    Le culture non sono immobili nel tempo, ma si evolvono nel corso dei secoli, si arricchiscono anche dai contatti con altri popoli, anche se le impronte basilari ovviamente restano.

  4. #54
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    io non penso che non venga data importanza anche alla cultura scientifica... per il resto odio la matematica e le formule in genere, mi verrebbe da pensare che 0,9 è maggiore di 0,12 e non il contrario... in compenso credo di saper ancora a mente i Promessi Sposi e la Divina Commedia, e sono uno dei pochi che riesco a scrivere ancora una lettera in perfetta calligrafia e senza uno straccio d' errore di grammatica...



    senti, a me capita a volte di usare citazioni letterarie o di dire ad esempio "dulcis in fundo"... (non mi venire a dire anche te che "è sardo", per favore, eh ! )... ma io lo faccio per abitudine, non voglio assolutamente fare il saputello, anzi, poco fa ho confessato esplicitamente la mia ignoranza in matematica o aritmetica (che poi che differenza c'è ?? )...




    qui neghi l'evidenza, fai come ti pare... è pieno di termini inglesi, dal mondo del calcio a quello della meteo... e ultimamente soprattutto nell' informatica...
    già mi da fastidio quando leggo "t.s. in arrivo"... (t.s. sta per thunderstorm)... beh, io dico ancora "temporale", ed uso il più possibile la mia lingua... oltretutto la lingua italiana si pronuncia come si scrive, mentre quella inglese è impronunciabile, contorta e francamente orribile... "10 marzo 1980" si scrive: "1980 marzo 10" ... mettono l'aggettivo prima del sostantivo, e danno del tu a tutti... e poi solo in Italia c'è questa influenza anglosassone... mi sembra che in alcuni paesi persino il termine "computer" non sia utilizzato, e viene chiamato con il termine della lingua del posto



    io penso che dipenda dallo scadimento nella cura dell' insegnamento dell' italiano spicciolo... probabilmente perchè è scadente già quello degli insegnanti: lavoro in una scuola elementare, e ho notato più volte degli autentici strafalcioni scritti alla lavagna dagli insegnanti



    l'omologazione anglosassone c'è, altro che storie... io credo che per formarsi a 360° come tu dici, sia necessario sapere anzitutto chi siamo e da dove veniamo, prima di pensare a chi sono e da dove vengono gli altri e mettersi a studiare le formule di Einstein
    E infatti 0.9>0.12, se la matematica non è un'opinione.
    Ma che argomentazioni sono? Mia nonna che ha 80 anni avrebbe fatto di meglio.
    L'inglese sarebbe impronunciabile, contorta e orribile? Ma chi te l'ha detta quella baggianata sulla data con l'anno in prima posizione?
    Ma poi parliamo di omologazione culturale o di vocabolario che ha accolto nuovi termini derivanti, volenti o nolenti dal mondo anglosassone? Nella musica classica molti termini sono italiani, si pensi ai tempi e agli andamenti, dovuti alla grande influenza che abbiamo avuto in quel settore. Si può dire che vi sia stato un'omologazione culturale italiana? Direi proprio di no.
    Ma poi quale omologazione culturale anglosassone in un paese in cui non sappiamo mettere in fila 4 parole in inglese senza sembrare dei ritardati mentali? Ma per cortesia.

    Ecco, la conclusione direi che è la dimostrazione perfetta della mia tesi per cui c'è una crassa ignoranza scientifica, di cui vantarsi pubblicamente, che porta a vedere il lavoro di Einstein come un dettaglio poco significativo della cultura. Poi ci si chiede perchè stiamo colando a picco. Per la cronaca, Einstein è nato in Germania.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  5. #55
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Oltre a ri-quotarti dalla A alla Z (), una lingua in cui tutto viene (giustamente) tradotto in idioma locale è il francese: computer è l'ordinateur, i social network sono les reseaux sociaux (le reti sociali)...anche da questo si vede la serietà di un paese. E invece qui da noi andiamo avanti a brunch, settori commerciali food e no-food, jobs act, ministero del welfare, spending review...\fp\
    Fino ai 40enni te la do buona. Da quelli della mia età fino a tutti i Millennials, è tutto un "cool" "emal" "fecbuuk" "tuitèr".

    Per grazia di Dio, con i loro tempi quasi peggio dei tempi degli italiani, si sono resi conto che arroccarsi sul francese era una cagata pazzesca. E ora, per lo meno se dovessi fare il paragone Parigi/Roma (Milano non so) le persone che parlano inglese in modo decente qui sono molte molte di più.
    #NousAvonsDéjàGagné

  6. #56
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    ...
    Poi ci si chiede perchè stiamo colando a picco. Per la cronaca, Einstein è nato in Germania.
    ... e non li ha mai perdonati.
    Dopo Federico il grande la Germania era diventato uno stato unitario efficiente ma di fatto era una gigantesca caserma che durante due guerre mondiali si vide benissimo come usó scienza e tecnologia.

  7. #57
    Uragano
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Così come in tantissime lingue sono entrati termini come pasta, fettuccine, cappuccino ecc.

  8. #58
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    L'inglese sarebbe impronunciabile, contorta e orribile? Ma chi te l'ha detta quella baggianata sulla data con l'anno in prima posizione?
    In inglese si mette prima l' anno, poi il mese, poi il giorno: questo è un altro dato di fatto, e basta che tu rilegga quanto ho scritto che dovresti capire perchè l' inglese è una lingua contorta...

    Ma poi parliamo di omologazione culturale o di vocabolario che ha accolto nuovi termini derivanti, volenti o nolenti dal mondo anglosassone?
    Nella musica classica molti termini sono italiani, si pensi ai tempi e agli andamenti, dovuti alla grande influenza che abbiamo avuto in quel settore. Si può dire che vi sia stato un'omologazione culturale italiana? Direi proprio di no.
    Ma poi quale omologazione culturale anglosassone in un paese in cui non sappiamo mettere in fila 4 parole in inglese senza sembrare dei ritardati mentali? Ma per cortesia.
    La lingua fa parte della cultura... noi, infatti, non abbiamo mai influenzato niente se non la cultura classica (che all' estero conoscono meglio di noi), e comunque- sempre se rileggi- vedrai che ho citato anche altri esempi di omologazione oltre a quelli linguistici, per esempio il Natale... ma potrei aggiungere la festa di Halloween, il fast food ecc... la lista è lunga !
    Noi non sappiamo parlare l'inglese ? Ovvio: siamo italiani ! Perchè, loro lo sanno parlare l' italiano ? Va bene che non sono italiani, ma non capiscono nemmeno che in Italia la "E" si pronuncia "E", e non "I" !!! la "I" è la "I", differente graficamente dalla "E", mentre da loro queste due lettere pur se diverse, si pronunciano ugualmente: secondo te non è un esempio di come sia una lingua contorta ? di più: siamo quasi a livelli di dislessia... \fp\

    Ecco, la conclusione direi che è la dimostrazione perfetta della mia tesi per cui c'è una crassa ignoranza scientifica, di cui vantarsi pubblicamente, che porta a vedere il lavoro di Einstein come un dettaglio poco significativo della cultura
    E' inutile che uno capisca la formula di Einstein se poi non la sa scrivere o pronunciare in corretto italiano o non conosce il contesto storico in cui è vissuto Einstein... credo tu non abbia dimostrato niente...
    E' giusto avere cognizioni scientifiche, magari senza però idolatrarle o anteporle alle cognizioni umanistiche/ letterali... Prima di conoscere gli argomenti scientifici infatti è necessario avere nozioni di lingua e letteratura per saperle leggere, scrivere ed interpretarne il contesto, altrimenti sarebbe come avere una supermacchina senza benzina.

  9. #59
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da casalino Visualizza Messaggio
    Non la vedo proprio così. Non posso accettare nel 2014 che in un CDL in economia (qualunque esso sia) si continuino a tenere interi insegnamenti sui mastrini, partita doppia et simili (senza dubbio indispensabili) e alla fine dei 3 + 2 si esca con una laurea magari con un signor voto ma senza aver mai sentito nominare SAP o Oracle. Questo è grave.
    Ne potremmo discutere... "Mai sentito nominare" se è da intendersi letteralmente è sicuramente sbagliato.
    Ma di sicuro l'università non può essere un corso di formazione, qualificato quanto si vuole, su un prodotto.
    Una volta che hai imparato la partità doppia (all'inizio), la contabilità generale, analitica/controllo di gestione poi quando vai a lavorare impari come funzionano i rispettivi moduli di SAP o di Oracle.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  10. #60
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: La cultura umanistica dominante, è un danno?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Oppure, per restare in tema di CDL in economia, fare micro e macro senza derivate (visto con i miei occhi). Cose assurde.
    'sti strumenti teorici triti e ritriti.
    (tranqui luca non ce l'ho con te, ma la citazione era perfetta per l'occasione )
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