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always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
La stazione meteo-climatica di Lesmo(MB): meteolesmo
"Le leggi non possono rendere illegale ciò che la natura fa da sempre" Maria Grazia Mammuccini (socio fondatrice Navdanya International)
Tornando dalle Marche ho sentito per radio che c'è un sospetto e ripeto sospetto caso di Ebola a Civitanova Marche![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
E invece pare sia una "molto più semplice" malaria (che per inciso ne ammazza centinaia di migliaia ogni anno, machissene...).
D'altra parte adesso e per almeno 185 anni ogni volta che uno di ritorno dall'Africa avrà febbre e/o sintomi influenzali sarà per forza Ebola...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
WHO | Ebola situation in Liberia: non-conventional interventions needed
The investigation in Liberia yields 3 important conclusions that need to shape the Ebola response in high-transmission countries.
First, conventional Ebola control interventions are not having an adequate impact in Liberia, though they appear to be working elsewhere in areas of limited transmission, most notably in Nigeria, Senegal, and the Democratic Republic of Congo.
Second, far greater community engagement is the cornerstone of a more effective response. Where communities take charge, especially in rural areas, and put in place their own solutions and protective measures, Ebola transmission has slowed considerably.
Third, key development partners who are supporting the response in Liberia and elsewhere need to prepare to scale up their current efforts by three- to four-fold.
As WHO Director-General Dr Margaret Chan told agencies and officials last week in New York City and Washington, DC, development partners need to prepare for an “exponential increase” in Ebola cases in countries currently experiencing intense virus transmission.
Many thousands of new cases are expected in Liberia over the coming 3 weeks.
WHO and its Director-General will continue to advocate for more Ebola treatment beds in Liberia and elsewhere, and will hold the world accountable for responding to this dire emergency with its unprecedented dimensions of human suffering.
ogni anno, l'influenza stagionale causa in italia circa 8.000 decessi (causa le complicanze che si porta dietro, in particolare la degenerazione in broncopolmonite) ed in europa circa 40.000 sempre per le stesse cause.
in sostanza ogni anno in italia muoiono piu del doppio di tutti i morti avuti fino ad oggi in tutto il mondo per ebola, a partire dalla prima epidemia riconosciuta (1976) fino ad oggi.
whatever it takes
Con un distinguo non di poco conto: l'influenza uccide quasi esclusivamente persone debilitate e con problemi di base molto seri mentre Ebola è una malattia che ha una mortalità molto elevata tra i contagiati e che, soprattutto, colpisce anche persone sane (tra cui operatori sanitari)
L'allarme è dovuto soprattutto a questo
ebola è una malattia autolimitante, per vari motivi, prima di tutto i metodi di trasmissione che ne fanno un non problema per i paesi progrediti.
l'influenza invece è un problema enorme, ed è la vera paura perchè non è da escludere il ritorno di influenza violente come la spagnola, che hanno metodi di trasmissione ben più efficaci di ebola. il rischio mondiale di un epidemia influenzale grave è molto piu alto di un epidemia di ebola.
whatever it takes
Secondo me, con le statistiche e i calcoli non ci si para il c***.
Sono contraria all'allarmismo, ma non all'allarme.
Meglio comunque arginare sin da subito le situazioni a rischio per quanto riguarda malattie di cui non conosciamo la cura, piuttosto che minimizzare e lasciar correre. Anche un solo caso, sommato a una serie di sfighe imponderabili e di casi improbabili (ma che guarda caso a volte capitano proprio in sequenza), può generare il disastro.
E a quel punto cosa facciamo? sventoliamo in faccia al virus la documentazione che "non è possibile che faccia questo, statisticamente sta sbagliando!"?
Insomma, gli ingegneri progettano ponti ed edifici con fattori di sicureszza elevati - ovvero in grado di resistere a sollecitazioni n volte maggiori quelle prevedibili di norma nella zona (è così che la diga del Vajont tanto per fare un esempio, ha retto, evitando di decuplicare il disastro...).
I presidi sanitari invece si dovrebbero sedere beati sulla statistica, attendendo che un virus gliela demolisca?
Sinceramente, non mi sento né spaventata né allarmata, ma preferisco tenere d'occhio la situazione ed essere pronta alla difesa...
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