Discorso complesso. Se in passato lo sventramento del sottosuolo preludeva alla distruzione di importanti stratificazioni archeologiche, allo stato attuale - in teoria - sono proprio le attività edilizie che ci permettono di aprire saggi di scavo e che fanno da catalizzatore a eventuali finanziamenti per portare avanti i recuperi.
In teoria, perché tutto ciò funziona solo laddove il territorio è già monitorato, quindi la Soprintendenza è allertata, oppure qualora il fortuito scopritore si periti di avvertire le autorità, sottoponendosi volontariamente a blocco dello scavo e rallentamento lavori... cosa che succede, succede...
Di fatto, con l'applicazione delle moderne tecniche di indagine e scavo srtatigrafico, tutti questi grandi lavori edilizi divengono potenziali minere archeologiche. L'importante, è che si riesca però a scavarvi dentro...