i CFU servono solo a stabilire il monte ore di lezioni di un corso imho..
la proporzionalità con quanto c'è da studiare? ah, ah...
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
In teoria, viene tradotto in "proporzionalità dello studio". In pratica... mah...
Essendo non frequentante, le ore di lezione non fatte mi "costano" un libro in più, che va a sostituire il programma di lezione, oltre a quelli che studiano anche i frequentanti. In genere le ore di lezione vengono suddivise in tre moduli da 3 CFU, e a ogni modulo corrisponde un testo da studiare. Quindi, apparentemente, le due cose sembrano andare in parallelo.
In realtà, in alcuni casi, per un modulo ci sono 2 o 3 libri anziché uno. D'altra parte, molto spesso, le lezioni trattano di un singolo argomento specifico approfondito (corso monografico), dando per scontato il programma di base che uno si arrangia a studiare da sé: in quel caso, il monografico per i non frequentanti diviene un argomento approfondito da scegliere in una lista di libri.
Strutturando così la cosa, si perde di vista il concetto di "ore di lezione" e si passa direttamente a quello di "carico di studio"... insomma, sempre bilancino è...
non so come funzionino gli esami universitari in genere, ma negli studi ho sempre preferito di gran lunga lo scritto. odio l'orale, mi fa venir l'ansia pensare che divo interloquire con una persona che è lì solo per fare le montagne russe pur di infangarti e metterti in difficoltà![]()
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Almeno da me, ing. elettronica e tlc a Bari, se vuoi prendere un voto decente sei spesso obbligato a fare l'orale... negli scritti i prof sono molto pignoli (giustamente), all'orale invece molto più elastici.
Mi è capitato di fare parecchi scritti con 3 esercizi (articolati in vari punti ma con ogni domanda che dipende dalla precedente), sbagliato uno magari per una cavolata sono già 10 punti in meno sui 30 disponibili...
Esatto...da noi a Fisica 1CFU equivale ad 8h di lezione e all'incirca 25h di studio a casa.
Si confermo; addirittura io ho dovuto fare obbligatoriamente gli orali di Analisi1, Analisi2, Analisi3, Geometria1 e Metodi Matematici1 dopo uno scritto alquanto devastante. E la pignoleria nella valutazione dello scritto è assurda...![]()
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
Conoscevo il valore di 8 ore di lezione a CFU (comprese anche ADE e ADI), ma delle 25 ore di studio individuale invece no. Interessante.. E comunque un indicazione di massima, perché cambia molto dal tipo di materia di studio e dall'individuo, chiaramente. Fossero davvero sempre 25 ore di studio individuale a credito biochimica avrei dovuto iniziare a prepararla a fine dicembre dell'anno scorso (contando una media di 4 ore di studio al giorno, non di più avendo anche le lezioni).
PS: qnxhe da te Andre fino all'anno scorso le ore di lezione a CFU erano 10 e non 8 ?
Lo scritto di solito piace a chi sa scrivere (non è così scontato, neh), e a chi tende ad avere una preparazione fortemente strutturata, logica e "pignola" (in senso buono). All'orale spesso la mancanza di tempo per "pensare" una risposta strutturata (cioè di sintesi, che colga i punti essenziali riferendoli nel giusto ordine logico-consequenziale) impedisce di mettere in luce adeguatamente la preparazione: se ne esce bene, ma con la sensazione che, con una penna in mano, si sarebbe potuto raggiungere il massimo dei voti.
L'orale è più facile invece perché "verba volant"... anche se si fa confusione e non si riesce a buttare fuori il discorso riordinato logicamente, si può sempre recuperare, rigirare attorno, cesellare a braccio.
Sicuramente vantaggioso per chi non si diverte a scrivere. E per chi non è sicurissimo su alcuni punti del programma (o su tutti...): in qualche modo, qualcosa si tira sempre fuori...
Personalmente, una volta preferivo lo scritto: a parlare andavo in ansia e dimenticavo tutto.
Poi si inv... ehm... si cresce, e ci si abitua anche a parlare
Purtroppo, non ho più avuto scritti, tranne quello di letteratura italiana, in cui mi è stato contestato di scrivere in maniera troppo "scientifica", solo perché avevo elencato in ordine i vari punti caratteristici del "dolce stil novo"
(tipo
a: importanza di blablabla,
b: uso di un linguaggio etc. etc.,
c:...),
anziché fare una spataffiata di aria fritta... SGRUNT...
Vero quel che dici tra scritto e orale. Io rientro nella categoria di "preparazione logica è strutturata" e negli scritti vado meglio che negli orali, specie quando ci sono domande di carattere ampio; mentre mi piacciono poco le domande troppo piccole e mirate, non lasciano spazio per costruirsi un proprio discorso (non so se mi spiego). L'unica cosa che non mi piace degli scritti e quando sono a crocette, quelli li odio e piuttosto preferisco l'orale
Quelli a crocette non sono scritti... sono schedine!!!! ...li detesto...
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
Segnalibri