Semplicemente la Spagna ha detto basta con i barconi mentre l' italia come al solito si fa mettere i piedi in testa dagli altri. Per quanto mi riguarda l' immigrazione doveva essere stoppata già tempo fa perché non abbiamo più posto. Gli europei possono blaterare finche non svengono ma son io che decido cosa faccio e cosa no a casa mia. Sarebbe ora che l' italia ragioni in questo modo, come fanno gi altri paesi del resto.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Il problema di questo modo di ragionare, che è poi quello della lega di fatto, è il seguente: ignora il punto di vista dell'altro.
Voi guardate alla punta dell'iceberg pensando che sia un pezzettino di ghiaccio, quando invece è solo la minima parte di un fenomeno sotterraneo (o meglio, subacqueo, per continuare a usare le stesse immagini nella metafora) molto più grande come dimensioni.
Domandatevi: perchè vengono da noi?
Sono essere umani e sfuggono da fame, guerra e povertà, come faremmo tutti noi se ci trovassimo nelle loro condizioni, del resto. Pensare che il problema possa essere risolto solamente dicendo "fermiamo i barconi" è un'idea talmente riduttiva che non dovrebbe neanche essere presa in considerazione.
Bisogna cominciare ad avere un approccio sistemico ai problemi, non continuare con la forma mentis "problema - soluzione", perchè se non consideri il contesto più ampio, poi va a finire che la tua presunta soluzione dà il là a un problema ancora peggiore, ma mi rendo conto che in un mondo abituato al pensiero analitico, questo tipo di shift è molto difficile.
Bisogna evitare che quelle persone abbiano un motivo per lasciare la loro patria, vale a dire che non ci siano nè fame, nè guerre, nè povertà, non dico vita da nababbi, ma almeno in condizioni dignitose, come c'era sotto Gheddafi per buona parte della popolazione. Col bombardamento nel 2011 abbiamo fatto il peggio del peggio del peggio, predisponendo il terreno per la disastrosa situazione attuale.
Ora, è evidente che, dato il caos che abbiamo fatto con l'intervento NATO, qualcosa andrà pur fatto se non vogliamo che la situazione degeneri ulteriormente, ma come fecero le grandi potenze a Yalta nel febbraio del '45, quando si riunirono per abbozzare gli assetti che ci sarebbero stati dopo la fine della guerra, o ci mettiamo a pensare cosa fare dopo un eventuale altro intervento NATO, o altrimenti tanto vale che non interveniamo neppure se dobbiamo fare come 4 anni fa.
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Io invece comincerei a sfatare tanti, troppi luoghi comuni che ci siamo cuciti addosso in questi ultimi 20 anni.
Africa ed MO , ma sopratutto la prima, sono da sempre terre inquiete, con ribellioni, colpi di stato e sanguinose faide razziali. E non necessariamente con istigazione occidentale. Mi spiegate perché solo ora sono iniziati questi flussi di desperados via mare???
Abbiamo avuto, da quaranta anni a sta parte, eccidi tremendi: Bia fra, Katanga , Uganda, eccidio Hutu vs Tutsi, Chad (Bokassa), Darfur , Somalia, guerra civile algerina degli anni 90, ogni volta con decine o peggio centinaia di migliaia se non milioni di vittime. Eppure non ricordo stuoli di barche, barconi e barchette che abbiano traversato il mare Nostrum ....
Nemmeno a dire che abbiano trovato vettori più moderni : siamo a livello delle galere romane e delle navi puniche. Anzi, almeno quelle erano più sicure e veloci ...
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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Il problema barconi è partito ben prima della crisi libica. La guerra civile algerina, fatta nel periodo della tua nascita, ha visto oltre 150000 vittime, ma nessuna flotta di natanti è partita da Skikda, che è ad un tiro di schioppo da Mazara . Adesso arrivano barconi con, fra gli altri, senegalesi a bordo. Non mi risultano guerre in Senegal.
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Una possibile risposta è che fino agli anni 80 non è che fossimo noti al mondo per il particolare benessere eh
Guardate che c'è chi gestisce il racket dei flussi migratori nei vari paesi del mondo...spesso queste non sono persone che escono di casa e scelgono con "libero arbitrio" dove andare, optando proprio l'Italia (ma che sfiga, eh). Questa povera gente viene "inviata" in posti "ben precisi" e "studiati"...l'emigrazione-immigrazione viene "gestita" ad arte
Ci sono persone che sfruttano le condizioni di estremo bisogno degli immigrati e li inducono a delinquere, prostituirsi ecc. per un ben preciso tornaconto
Semplicemente molti si trovano di fronte a una scelta che viene loro imposta: o fai come ti dico o faccio del male a te e ai tuoi famigliari.
Non è che tutti gli immigrati vengono qui e delinquono per una questione di DNA
Oh, sia chiaro...sono il primo a riconoscere che l'immigrazione sfrenata stia diventando un grosso problema su cui necessariamente bisogna intervenire, ma dobbiamo farlo in modo intelligente
Ovviamente con la collaborazione dell'Europa TUTTA, come purtroppo non sta avvenendo
Capitolo isis
Un'invasione via mare è quasi impensabile, quantomeno con le forse che attualmente hanno a disposizione. Il problema è se dovessero in qualche modo conquistare la Grecia, come dichiarato...temo che arrivare da lì all'Italia via Terra sia una prospettiva più pericolosa rispetto a quella del "fronte libico"
Occorre una seria azione preventiva e corale, i quest'ottica, perché se dovessimo essere messi davanti ai fatti compiuti, a quel punto la situazione potrebbe essere seriamente critica e potrebbe degenerare rapidamente aprendo scenari a cui no voglio neanche pensare
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