Beh, ad esempio, il dolo.
L'evasore sa che dovrebbe pagare, e decide di fottersene.
Il pensionato è partito con delle regole del gioco, e - al limite - le subisce... in teoria, potrebbe anche decidere di costituirsi, e dire "riprendetevene una parte e datemi il giusto" (in pratica, nessuno è fesso... ma vorrei vedere di provare a farlo, secondo me va in crisi il sistema perché non saprebbero che procedura applicare...).
Insomma, il pensionato non lo ha deciso lui di prendere il doppio del dovuto, l'evasore invece decide lui di tenersi quanto dovrebbe invece dare.
La - piccola - differenza, del tutto teorica, sta nella deliberata azione fraudolenta.
Girala come vuoi, ma l'evasore è un furfante, il pensionato una vittima del sistema ()
Beh... Anche uno che ha versato 100 e che alla fine percepirà 200 è uno che sa che sta di fatto sottraendo 100 a qualcun altro.
Però la legge è dalla sua parte...
Voglio subire anch'io questo terribile stato di cose nel quale mi ritrovo 100+X (positivo a piacere) dopo aver "investito" X.
Infatti. Uno ha la legge dalla sua parte quindi è furbo, l'altro no quindi è ladro.
Come ho scritto in altro post abbiamo definitivamente spostato il focus della questione dal piano etico, l'equità delle regole/sociale, a quello legale.
Esattamente.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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