Secondo il link del Wall Street Journal che ho postato la VW in US detiene una quota poco superiore al 2% del mercato, GM che è la prima arriva al 17% complessivo.
LA vendita complessiva di VW in US è inferiore al 5% delle vendite globali dell'azienda, non granchè, ma la risonanza che questa notizia dà potrebbe avere ripercussioni importanti sul marchio a livello globale.
E sono convinto anche che non sia l'unica a usare trucchetti di questo tipo, solo che è stata la prima a farsi beccare
e allora i telegiornali dicono cazzate come al solitogiuro che ieri hanno parlato di 20%.
detto ciò, allora sarebbe una bazzecola. però se escono di 40 volte dai limiti significa per forza di cose che escono anche in europa. voglio dire, per quanto possano essere più restrittivi rispetto agli standard europei, 40 volte è tanto...
Si vis pacem, para bellum.
"40" può esserlo solo per gli standard californiani che sono i più restrittivi del sistema solare.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E molto prima che poi doveva saltare fuori...
Caso Volkswagen, l?Ue: ?Andremo fino in fondo?. ?Undici milioni di auto con software truccato? - La Stampa
Non hanno superato il limite di emissione generale, hanno superato con il trucchetto il limite di emissione entro il quale si può promuovere un motore diesel come pulito negli US. Infatti si tratta di truffa e non di danno ambientale. Ancora più ridicolo, in un certo senso, così come è imbecille chi è felice della cosa, con i contraccolpi economici che potrebbe portare non solo alla Germania ma anche a tutta la filiera (e la maggior parte dei fornitori VW è in Italia).
Ciò non toglie che è come minimo concorrenza sleale, meglio truffa vera e propria, e hanno ragione sia americani che giapponesi quando dicono che i motori diesel, in particolare sulle automobili, sono intrinsecamente "sporchi", cioè inquinano punto e basta. I danni alla salute li paghiamo tutti.
Esatto, la truffa colpisce la credibilità dall'azienda, la fiducia del consumatore e danneggia gli altri costruttori che non riescono a certificare i loro motori come clean, che a loro volta hanno dipendenti da pagare e fornitori alle spalle. Non ridurrei la questione a poca roba.
Oggi sul Corriere si discuteva anche della credibilità della Germania stessa (essendo in qualche modo VW sempre molto vicina ai governi tedeschi) che obbliga tutti a rimanere nei parametri e al rispetto delle regole ma poi scivola sul trucchetto delle emissioni per trarne vantaggio. Per carità, a scivolare è stata un'azienda tedesca e non il governo, lungi da me da considerare le due entità la stessa cosa, ma la mentalità e la superiorità che da tempo sembra arrivare da quelle lande tanto superiore alla fine non è.
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