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Discussione: Conflitto siriano

  1. #11
    TT-chaser L'avatar di Nico
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Leggo sui giornali che il pentagono starebbero valutando di proteggere i ribelli anti Assad addestrati dalla CIA ( in pratica l'ammissione del caos creato in Siria) dagli attacchi russi... che faranno, useranno sistemi anti-aereo? E quando cominceranno ad abbattere i caccia russi che succederà?

  2. #12
    TT-chaser L'avatar di Nico
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  3. #13
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Il punto è che la storia insegna.
    Nel 2001 gli U.S.A. hanno messo le mani sull'Afghanistan. Risultato? 14 anni di guerra (non è ancora finita).
    Nel 2003 hanno messo il naso in Iraq. Risultato 12 anni di guerra (non è ancora finita).
    Nel 2011 la Francia ha messo il naso in Libia. Risultato guerra civile (non è ancora finita).
    Mi sembra chiaro che, stavolta, per una volta (forse anche perchè c'è meno interesse economico), si vada un pò più cauti nell'entrare direttamente - per l'ennesima volta - in uno Stato del Medio Oriente.
    Anzitutto, come è ben noto, l'Isis fa comodo a molti. In primis alle industrie belliche di tutto il mondo, di cui è ottimo cliente. Fa relativamente comodo ad Assad, poichè "estremizza" l'opposizione e lo fa stare dalla parte della ragione, compattando il suo popolo. Fa abbastanza comodo alla Turchia, perchè le suonano ai Curdi, e fa anche abbastanza comodo all'Arabia Saudita, che preferisce avere a Nord uno Stato Islamico, piuttosto che una terra di nessuno a rischio invasione di chiunque. L'Isis tutto sommato non dà neanche così fastidio agli Stati Uniti, poichè potrebbe legittimarli - in un momento in cui loro lo riterranno opportuno o conveniente - ad intervenire direttamente o indirettamente in loco. E tutto il caos che si è creato in fondo in fondo non è dispiaciuto neanche alla Russia, che vede la situazione come un'ottima opportunità di affacciarsi sul Medio Oriente.
    Ed è proprio per questo che l'Isis, dopo qualche anno, è ancora lì. Perchè alla fine non è poi così male. Avessero avuto interesse ad annientarlo, credo che in una/due settimane al massimo un migliaio di uomini ben addestrati avrebbe già risolto il problema.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #14
    TT-chaser L'avatar di Nico
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    Predefinito Re: Conflitto siriano


  5. #15
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    LOL!
    Penso che mai come in questa occasione venga fuori proprio senza pudore l'ipocrisia americana. Incredibile, veramente incredibile...nulla che già non sapessimo, ma vista così ha del grottesco.

  6. #16
    TT-chaser L'avatar di Nico
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Intanto la NATO accusa la Russia di aver violato volontariamente lo spazio aereo turco...
    Siria, Nato: "Azione russa preoccupa. Violazione spazio aereo turco non è incidente e Mosca non attacca Isis" - Il Fatto Quotidiano

  7. #17
    Vento forte L'avatar di and1966
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Sono stato ad Homs anni fa per lavoro.

    Un paese bellissimo, la Siria. Che adesso diventa laboratorio, dopo l' Iraq, per una guerra mondiale "conto terzi".

    Indegni i comportamenti di Nato, USA, Europa occidentale e Russia. Con ovviamente i soliti israeliani che "lanciano il sasso" da dietro le quinte, e nascondono la mano, dimenticando che i loro peggiori nemici (Hezbollah, Hamas e compagnia cantante) traggono solo beneficio dalla ulteriore destabilizzazione dell' area. Speriamo solo che la Giordania non venga trascinata in questo terribile gorgo .....

    Intanto i cinesi, dietro a tutto 'sto bailamme, ringraziano.
    " Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
    - In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!

  8. #18
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Avessero avuto interesse ad annientarlo, credo che in una/due settimane al massimo un migliaio di uomini ben addestrati avrebbe già risolto il problema.
    Situazione forse un po' più complicata. Sintetizzo le mie idee.
    1) L'Isis gode di sostegno popolare. Questa è la vera ragione della sua permanenza, cosa che moltissimi ignorano o fanno finta di ignorare. E' un sostegno malato e parziale, ma è un sostegno.
    2) perché gode di questo sostegno seppur malato? Vedere cartina:

    ME balance of power.jpg

    In verde i sunniti. In viola gli sciiti. L'Isis si trova in una zona sunnita (battlegrounds) all'interno di un mondo sciita. Questi sunniti sono stati, negli ultimi anni (dalla caduta di Saddam), vittime di soprusi, stupri, pulizie etniche da parte degli sciiti al governo in Iraq, dall'alawita (sotto setta degli sciiti) Assad e dai curdi. L'Isis si è presentato a questi sunniti come una sorta di milizia di autodifesa: un po' come la mafia che, in cambio del pizzo, bada a che il negoziante non subisca rapine. Sostegno malato, ma sostegno.
    3) Ancora la piantina. Quando l'Isis apparve sulla scena, cominciò a dichiarare che il motivo vero della sua presenza era di spezzare the shia crescent, ovvero la mezzaluna sciita. Cioè quel territorio che, partendo dall'Iran, prende l'Iraq (governato da iracheni filoiraniani), passa per l'alewita Assad e finisce coi libanesi Hezbollah.
    4) Uno dei pochi punti fermi della storia degli ultimi secoli è la rivalità tra Russia e Turchia. Dai tempi degli zar e dei sultani. La guerra di Crimea (quella a cui partecipammo anche noi) era una guerra turco russa. Con noi dalla parte dei Turchi.
    5) La Russia, per controllare questo quadrante di mondo (che comprende, tra gli altri, Medio Oriente, Europa meridionale e Suez) ha bisogno di due punti di appoggio per la sua flotta: uno al di qua dei Dardanelli e uno al di là, nel Mar Nero. Quello al di là sta in Crimea, quello al di qua in Siria. Per pura coincidenza (eufemismo) guarda caso in questi due anni in questi posti è successo di tutto. In Crimea, la Russia si è ripresa la base manu militari dagli ucraini. E in Siria, quando i ribelli anti Assad si sono pericolosomante avvicinati, via Aleppo, alla costa, è intervenuta. Sono convinto che a Putin di Assad importi poco e dell'Isis nulla. Ma delle sue basi a Latakia e Tartus sì, eccome.
    6) Una volta parlai con uno di Dubai. Gli chiesi come campavano, e lui mi raccontò del clima (pessimo, peraltro) delle restrizioni coraniche e di altro. Ma la cosa più preoccupante era la paura dell'Iran. Vedere piantina sotto.

    hormozgan.jpg

    A dividere la roccaforte sunnita (wahabita) Arabia dalla roccaforte Sciita Iran c'è uno stretto di poche decine di chilometri. E' lì l'epicentro del casino. Il resto, guerre per procura.
    7) Tiriamo i fili. L'Isis non nasce dal nulla, ma nasce dalla disgregazione dello stato iracheno in seguito alla catastrofica spedizione americana. L'Iran, sornione per quindici anni, ha la possibilità di papparsi una vasta zona di territorio, ricca di petrolio e molto importante. La Russia diviene, di fatto, la protettrice della mezzaluna sciita a scapito degli arabi sunniti. In questo quadro, a rimetterci, sarebbero gli USA, che avevano l'Iraq in mano sino a due anni fa e ora se lo vedono sfilare sotto il naso. E, soprattutto, la Turchia, sunnita, che si troverebbe gli odiati russi a Nord e Sud (Siria) che appoggiano gli odiatissimi sciiti con, in più, la variabile impazzita curda. Come finirà questa storia non lo so, ma di una cosa sono certo. Se anche Iran, Assad e Russia, riuscissero a sconfiggere l'Isis e a imporre il loro dominio sulla mezzaluna, il giorno dopo ripartirà qualcosa. Non l'Isis, forse una guerriglia del tipo Al Qaeda, forse altro. Ma una cosa è sicura: Turchia e Arabia (e USA) non staranno troppo tempo con le mani in mano a vedere i loro nemici o avversari ingrandirsi così tanto.

    Queste sono le ragioni per cui, in questa crisi, sino ad ora si è proceduto coi piedi di piombo. Tutti sanno che non è un conflitto locale, ma la spia di un conflitto regionale (se non oltre). E a nessuno va di innescarlo.
    Ultima modifica di Jadan; 06/10/2015 alle 13:20
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  9. #19
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Situazione forse un po' più complicata. Sintetizzo le mie idee.
    1) L'Isis gode di sostegno popolare. Questa è la vera ragione della sua permanenza, cosa che moltissimi ignorano o fanno finta di ignorare. E' un sostegno malato e parziale, ma è un sostegno.
    2) perché gode di questo sostegno seppur malato? Vedere cartina:

    ME balance of power.jpg

    In verde i sunniti. In viola gli sciiti. L'Isis si trova in una zona sunnita (battlegrounds) all'interno di un mondo sciita. Questi sunniti sono stati, negli ultimi anni (dalla caduta di Saddam), vittime di soprusi, stupri, pulizie etniche da parte degli sciiti al governo in Iraq, dall'alawita (sotto setta degli sciiti) Assad e dai curdi. L'Isis si è presentato a questi sunniti come una sorta di milizia di autodifesa: un po' come la mafia che, in cambio del pizzo, bada a che il negoziante non subisca rapine. Sostegno malato, ma sostegno.
    3) Ancora la piantina. Quando l'Isis apparve sulla scena, cominciò a dichiarare che il motivo vero della sua presenza era di spezzare the shia crescent, ovvero la mezzaluna sciita. Cioè quel territorio che, partendo dall'Iran, prende l'Iraq (governato da iracheni filoiraniani), passa per l'alewita Assad e finisce coi libanesi Hezbollah.
    4) Uno dei pochi punti fermi della storia degli ultimi secoli è la rivalità tra Russia e Turchia. Dai tempi degli zar e dei sultani. La guerra di Crimea (quella a cui partecipammo anche noi) era una guerra turco russa. Con noi dalla parte dei Turchi.
    5) La Russia, per controllare questo quadrante di mondo (che comprende, tra gli altri, Medio Oriente, Europa meridionale e Suez) ha bisogno di due punti di appoggio per la sua flotta: uno al di qua dei Dardanelli e uno al di là, nel Mar Nero. Quello al di là sta in Crimea, quello al di qua in Siria. Per pura coincidenza (eufemismo) guarda caso in questi due anni in questi posti è successo di tutto. In Crimea, la Russia si è ripresa la base manu militari dagli ucraini. E in Siria, quando i ribelli anti Assad si sono pericolosomante avvicinati, via Aleppo, alla costa, è intervenuta. Sono convinto che a Putin di Assad importi poco e dell'Isis nulla. Ma delle sue basi a Latakia e Tartus sì, eccome.
    6) Una volta parlai con uno di Dubai. Gli chiesi come campavano, e lui mi raccontò del clima (pessimo, peraltro) delle restrizioni coraniche e di altro. Ma la cosa più preoccupante era la paura dell'Iran. Vedere piantina sotto.

    hormozgan.jpg

    A dividere la roccaforte sunnita (wahabita) Arabia dalla roccaforte Sciita Iran c'è uno stretto di poche decine di chilometri. E' lì l'epicentro del casino. Il resto, guerre per procura.
    7) Tiriamo i fili. L'Isis non nasce dal nulla, ma nasce dalla disgregazione dello stato iracheno in seguito alla catastrofica spedizione americana. L'Iran, sornione per quindici anni, ha la possibilità di papparsi una vasta zona di territorio, ricca di petrolio e molto importante. La Russia diviene, di fatto, la protettrice della mezzaluna sciita a scapito degli arabi sunniti. In questo quadro, a rimetterci, sarebbero gli USA, che avevano l'Iraq in mano sino a due anni fa e ora se lo vedono sfilare sotto il naso. E, soprattutto, la Turchia, sunnita, che si troverebbe gli odiati russi a Nord e Sud (Siria) che appoggiano gli odiatissimi sciiti con, in più, la variabile impazzita curda. Come finirà questa storia non lo so, ma di una cosa sono certo. Se anche Iran, Assad e Russia, riuscissero a sconfiggere l'Isis e a imporre il loro dominio sulla mezzaluna, il giorno dopo ripartirà qualcosa. Non l'Isis, forse una guerriglia del tipo Al Qaeda, forse altro. Ma una cosa è sicura: Turchia e Arabia (e USA) non staranno troppo tempo con le mani in mano a vedere i loro nemici o avversari ingrandirsi così tanto.

    Queste sono le ragioni per cui, in questa crisi, sino ad ora si è proceduto coi piedi di piombo. Tutti sanno che non è un conflitto locale, ma la spia di un conflitto regionale (se non oltre). E a nessuno va di innescarlo.
    Bellissima analisi
    L'interesse russo per il Medio Oriente è palese, e si era già capito dall'anno scorso in Crimea che cosa Putin andava cercando
    Sull'appoggio delle popolazioni locali all'Isis... Mmm.. mi chiedo - provocatoriamente - dato che ci sono stati migliaia e migliaia di sfollati che dalla Siria sono scappati qui in Europa, laggiù è rimasto qualcuno?
    Mi fa anche ridere che ora gli U.S.A. cercano di delegittimare un intervento russo, quando per anni loro stessi han tenuto le mani nella marmellata afghana, irachena & co. E mi fa ancora più ridere, in tutto questo, che l'Europa stia a guardare e subisca passivamente gli eventi, mentre qualcun altro pensa già a come spartirsi la torta.
    Lou soulei nais per tuchi

  10. #20
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Conflitto siriano

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Mmm.. mi chiedo - provocatoriamente - dato che ci sono stati migliaia e migliaia di sfollati che dalla Siria sono scappati qui in Europa, laggiù è rimasto qualcuno?
    I siriani sono tra i 20 e i 25 milioni. Diciamo che 5 (ma è un eccesso) sono scappati via. La risposta è sì, ne sono rimasti parecchi.
    Maurizio
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