ok, perfetto. avrò pure 23 anni, ma non hai fatto altro che confermare quanto dicevo. il problema non è il "mezzo" in se ma chi lo usa.stop, finito lì il discorso, non c'è altro da dire se non farsi continue pippe mentali su sti benedetti SP.
ripeto, il problema (se c'è) siamo NOI (alias:chi li usa e come), non gli aggeggi.
per inciso, proprio perchè 23 anni, non mi frega niente sapere se si viveva meglio o peggio prima. cioè, una volta che lo so cosa posso fare? dire a me stesso: mortacci miei che non sono nato negli anni '50. benissimo....e una volta che me lo sono detto cosa ottengo? cosa mi serve? c'è bisogno che risponda?
PS: sono calmissimo eh, sereno proprio, anche se può trasparire il contrario.
Si vis pacem, para bellum.
Attenzione: il fatto che lo SP ti permetta di fare cose in real time non significa che si debba per forza arrivare ad un livello patologico del suo utilizzo, ma questa è solo questione di buon senso.
Che la vita giri a 1000 all'ora è un dato di fatto, beati quelli che se ne possono esentare.
Per la cronaca, sul treno puoi leggere un libro anche da uno SP, alla faccia di chi dice che i libri devono essere solo di carta e nessuno mi leverà mai il piacere di guardare il cielo, o il panorama che passa.
![]()
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Che il mondo del lavoro negli ultimi 20 si sia deteriorato è un dato di fatto, ma ciò a causa del fatto che la tecnologia avrebbe dovuto sgravare l'uomo delle cose logoranti che il lavoro comportava (sia fisiche che mentali), mentre in realtà la tecnologia si è tradotta in un incremento assurdo dei ritmi produttivi che ci ha portato a dover vivere a 1000 all'ora.
Invidio, ma forse solo perché idealizzo troppo, chi fa un lavoro necessariamente legato a ritmi naturali (agricoltura, allevamento, ...), a rischio di prendermi degli insulti ....![]()
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Io 20 anni fa c'ero (e gia' lavoravo).
Negli uffici esistevano ancora le "macchine da scrivere", non che i pc non esistessero... anzi... semplicemente perche' c'era gente che non voleva adeguarsi e si ostinava a voler usare solo quelle. Quindi qualsiasi comunicazione veniva scritta a macchina o col pc. poi si stampava. si faceva firmare e si mandava via posta interna.... le mail esistevano da tempo.... pero' non andavano bene.... perche' non erano firmate... anche se invitavi per un caffe' serviva una lettera. morale per una qualsiasi cosa si perdeva mezza giornata.... sempre a rincorrere firme e lettere da mandare... altro che minore stress.
Perdonami ma il discorso del "si stava meglio prima", nel 99% dei casi e' una gran minc*iata.
Per quanto riguarda lo squillare di cellulari... beh, e' vero.. ma e' questione di educazione.
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io avevo 20 anni di meno, fisicamente stavo molto meglio.
La realtà è che in ogni periodo si vive al meglio possibile con i mezzi a disposizione in ogni periodo calati nelle esigenze di ogni periodo.
Oggi ci sono più mezzi di 20 anni fa e esigenze diverse; probabilmente in numero maggiore.
E un metro oggettivo per dire "si stava meglio allora", "si sta meglio oggi" semplicemente non esiste.
18 anni fa io avevo già tutte tranne lo SP.
E alla fine i ritmi di lavoro non è che siano peggiorati più di tanto in media.
Sta a vedere che ove siano peggiorati è colpa della tecnologia. Ora... Visto che la tecnologia progredisce comunque prova a immaginare come sarebbe dover fare le stesse cose senza...
A questo proposito esistono varie cose strane:
- silenziamento delle chiamate
- silenziamento degli SMS
- silenziamento dei gruppi whatsapp e, incredibile a dirsi,
- pulsante di accensione/spegnimento
Il dubbio che se ciò avviene è perchè a chi avviene sta bene così e che non sia colpa dell'oggetto non viene?
E se sta bene così a chi lo usa chi esattamente si sente di arrogarsi il diritto di stabilire che invece bene non è? Io no.
E chi ha parlato di paese delle meraviglie?
Qui si parla di comodità.
E non mi pare che nessuno abbia azzardato l'estensione comodità => paese delle meraviglie.
Non oso immaginare i commenti che leggerò tra qualche anno quando IoT sarà una realtà...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io parto dal presupposto che se una cosa la si deve fare, è meglio farla nei tempi "morti" dove non si potrebbe fare altro piuttosto che in momenti dove farlo può togliere tempo ad altro.
Questo non significa vivere a ritmi esagerati, per me è ottimizzare. Se sono in coda dal medico e rispondo a 2 mail ho semplicemente ottimizzato il tempo di attesa, risparmiandomi di farlo dopo, magari a casa quando ci sono altre cose o altre priorità.
Il ritmo esagerato è quando oltre ad ottimizzare non riusciamo a ritagliare del tempo per noi, quando siamo sempre raggiungibili e necessitiamo di fare frequentemente un check di nuove mail, nuovi messaggi, nuovi contatti. Ma questo fa parte del sapersi gestire! Se uno è furbo e ne sa cogliere i pregi, dovrebbe anche saperne notare i difetti e non farsi prendere da questa "smania".
Saper mettere da parte il telefono (ma anche la connettività in genere) la sera dopo cena, il sabato o la domenica credo sia fondamentale per dare la giusta dimensione alle cose e reggere i ritmi. Ci sono domeniche dove alla sera devo far squillare il telefono perchè è dalla mattina che non lo guardo e non ricordo più dove è finito.
Segnalibri